lunedì 24 gennaio 2011

Ante-shopping

Un bel giorno di fine maggio una figliuola ricevetta da una cara amica la notizia che era incinta. Al primo tentativo neanche troppo convinto. Si rallegrò moltissimo per lei, ma sentì un cubetto di ghiaccio cadere in fondo al cuore, dove c'era il ricordo delel sue due bimbe mai arrivate a conoscerla.

Era un venerdi pomeriggio sul tardi, in ufficio c'era poco da fare, così la figliuola estrasse la carta di credito e si dedicò a mezz'ora di shopping sfrenato su internet, acquistando tra le altre cose due paia di jeans aderenti/elasticizzati/fescion dall'aria scomodissima e molto gnocca.

Meno di 48 ore dopo nella doccia sentì una strana sensazione al cuore, e un test di gravidanza confermò la presenza di Alessandro.
Il pacco con gli acquisti ci mise 20 giorni ad arrivare, e a quel punto la fanciulla aveva già un microscopico accenno di panzetta che mal si accompagnava con i fescion-pantaloni. I jeans finirono archiviati, si pensava per sempre visto che la gravidanza di solito non lascia il corpo proprio come l'ha trovato.

Oggi, esattamente 8 mesi dopo quel giorno di shopping-terapia, la fanciulla è entrata perfettamente nei jeans che non aveva mai messo, e li ha indossati per portare il cosetto a fare una passeggiata ai giardinetti.

Son soddisfazioni!!!

venerdì 21 gennaio 2011

Sliding doors

Mi trovo spesso a pensare cosa farei ora se non fosse successo tutto il patatrac dei mesi scorsi... forse il mio utero ha una memoria tutta sua, e da qualche parte si sta preparando a una scadenza che esiste solo in un mondo parallelo.

ore 8:00 - sveglia con lamentatio di quanto pesa la pancia. Carezzine ad Ale che scalcia come tutte le mattine e colazione con succo di ananas che gli piace tanto

ore 9:00 - lunga doccia tiepida per calmare il cucciolo agitato da troppo succo d'ananas, accompagnata dall'ultimo album di Ligabue

ore 10:00 - giretto al mercato per guardare vestiti che non mi posso mettere, vista la panza. Fantasticherie sulle mise post parto

ore 12:00 - rentro a casa e organizzazione pranzo per il papà... magari lasagne

ore 14:30 - pisolino per recuperare le forze

ore 16:30 - giretto per negozi per bambini a comprare le ultime cose, con annesso aperitivo

ore 19:00 - organizzazione cena leggera e selezione film per la serata

ore 21:00 - camomilla rilassante e proiezione film da vedere dal lettone

ore 23:00 - nanna...

ore 3:00 - 4:00 - 5:00 - pipi stop

dalle ore 00:00 alle ore 23:59 - preoccupazione per il benessere del cosetto nella pancia

La realtà ora è un po' diversa: abbiamo fatto una settimana da incubo, compreso un giretto al Gaslini per vomito, e la comparsa di difficoltà digestive importanti. Però vediamo Ale in faccia tutti i giorni, e la nostalgia della pancia diminuisce un po'...

Però, chissà come sarebbe andata se...

sabato 15 gennaio 2011

Ehi tu 4 - 1 mese

Ehi cosetto,

un mese fa a quest'ora ero inchiodata all'ennesimo letto che mi grattavo senza sosta in preda ai postumi da morfina e mi abituavo alla nuova vita senza averti nella pancia.
Tu eri esattamente sotto il pavimento della mia stanza, vicinissimo ma irraggiungibile, nella tua incubatrice collegato a mille tubi e flebo, che imparavi a vivere nella maniera più difficile, mentre tuo padre ti mangiava con gli occhi.

In questo mese mi hai insegnato un sacco di cose: ho imparato che un microbo piccolissimo come te è capace di fare quantità industriali di cacca puzzolentissima ostentando un'espressione un po' imbarazzata e un po' soddisfatta ogni volta; che le tutine 44 cm vanno bene fino ai 51 cm, ma non tutte; che se a tutti i bambini piacciono il latte e l'acqua del bagnetto a 37 gradi tu sei come la mamma, e preferisci tutto un po' più caldo.
Ho imparato che la roba per bambini costa uno sproposito, ma che siamo capaci di non battere ciglio di fronte a uno scontrino da 90 euro per pannolini/latte/salviettine e di tirarli fuori con il cuore in festa, perchè è roba per te.
Ho imparato a farmi bastare quattro ore di sonno su ventiquattro, divise in due tranches, anche se dopo un paio di giorni poi mi appoggio agli stipiti delle porte e mi addormento d'in piedi finchè non arriva qualcuno a tenerti e io posso svenire sul letto durante il giorno.

Ho imparato a guardarti sorridere, che poi magari è solo una smorfia, un riflesso, ma io mi sciolgo ogni volta che pianti quegli occhioni giganti nei miei e pieghi gli angoli della bocca; ho imparato che ne sai molto più di me sulla cura dei neonati prematuri perchè ti gestisci i tuoi orari, le tue quantità di latte, i tuoi tempi per il sonno, il gioco e la pappa da solo, e a noi basta seguirti e guardarti lievitare come un panettone.
Ho imparato che con te tutto è una sfida, e le novità non saranno accettate facilmente, ma che combatti e perseveri come un vero membro della famiglia: ci hai messo quasi una settimana a bere il latte dalle tettarelle dei biberon con un buco solo, così imparerai a mangare al seno... con te niente è immediato o semplice, ma ho imparato che aiutarti a imparare è bellissimo, anche se faticoso.

Soprattutto ho imparato che c'è stata una vita prima di te, e ora la storia è tutta diversa. Guado tuo padre attraverso i tuoi occhi e non so come mai finora non l'ho amato così tanto. Ho imparato che possiamo essere stanchi, inesperti, pieni di dubbi e magari anche un po' incoscienti, ma che la prima cosa che facciamo quando queste nostre umane debolezze prendono il sopravvento è rifugiarci l'una nell'altro e decidere insieme cosa è meglio per te. Ho imparato che siamo più uniti ora che siamo in tre di prima che eravamo solo in due. Ho imparato ad affrontarti senza ansie, con tutte le paure ataviche che mi porto dietro (tipo quella di spedirti accidentamente all'altro mondo), ma con tranquillità. Ho imparato che la vita con te è inebriante e bellissima, come colorare fuori dai margini. Ho imparato che i sensi di colpa e la nostalgia che continuo a sentire dentro perchè tu ad oggi dovresti essere ancora tranquillo e beato nella mia pancia sono gestibili, basta guardarti dormire tranquillo e beato. Ho imparato che sei troppo piccolo per contenere tutto l'amore che sentiamo per te, e forse è per questo che stai crescendo così in fretta.

Buon primo mese di vita in questo mondo strano, cosetto!!!

La mamma

venerdì 14 gennaio 2011

Senza fiato

Ieri nell'ordine:

- abbiamo messo il naso fuori di casa tutti e tre insieme per la prima volta dalla dimissione

- il Doc (santo subito) e l'onnipotente infermiera D. hanno accettato di fare da padrino e madrina al battesimo di Ale

- il cosetto ha imparto ad attaccarsi al seno in 15 secondi netti

- ha mangiato 40ml nella sua prima poppata (assistito dall'infermiera esperta)

- il papi ha tolto un dente del giudizio alla mammadegenere in 20 minuti, restando nella breve finestra coperta dall'anestesia senza adrenalina (l'unica praticabile in allattamento). E bravo il mio dentista!

- la poppata al seno della sera è stata meno proficua, 25ml... si sente la mancanza dell'infermiera esperta

- il 100% dei componenti della famiglia si sono addormentati esausti dalle 22 all'1 di notte, quando la mamma si è svegliata di soprassalto e si è resa conto che stava affamando il figlio che aveva esaurito con la poppata al seno

- il cosetto alla poppata della sera non ha preso un tubo, alla doppia pesata risultava che in 10 minuti aveva perso 10 grammi!!!

- il buco del dente del giudizio ha iniziato a fre malissimo alle 3 del mattino, quandi, terminate tutte le operazioni, la mammadegenere poteva finalmente dormire un paio d'ore...

Mamma mia che giornata!!!

martedì 11 gennaio 2011

Mammadegenere

Una mamma che frega suo figlio di meno di un mese alle 3 del mattino, sparandogli il ciuccio quando lui inizia a rugnare per fame, con la tacita speranza che tiri ancora un'oretta visto che di giorno riesce a far passare 4 ore tra una poppata e l'altra mentre di notte si sveglia ogni dueoreetrequarti come se avesse uno swatch incoroporato è una mamma degenere o è giustificata dalla deprivazione di sonno?

Da specificare che poi questa mamma da mezzogiorno a mezzanotte spacca il minuto con la poppata ogni tre ore, si tira il latte 6 volte al giorno surgelandone la metà (invece che tirarselo solo al bisogno), canta al cosetto le canzoni di Ligabue e De Andrè tutte le volte che lo cambia o lo lava, così lui sta tranquillo e interagisce, e mangia le cose buone e abbondanti che vanno nel latte così il pinolo ha una dieta variata...

Ovviamente non sono io.. è per una mia amica/cuggina/collega/conoscente... :-) (in caso mi venissero a cercare per maltrattamenti...)

venerdì 7 gennaio 2011

Bioritmi

Noi che quando le partite di pallavolo iniziavanio alle 9 era già tardi
Noi che i film la sera non li vedevamo mai finire perchè ci addormentavamo sul divano
Noi che se uscivamo a mangiarci la pizza alle 10 e mezza eravamo a casa
Noi che se i programmi in tv iniziano alle 21:30 è inutile iniziare a guardarli
Noi che i film al cinema si va al primo spettacolo
Noi che la discoteca non ci piace, non la capiamo, la musica fa schifo e poi perchè hbisogna ballare per forza di notte?
Noi che siamo pantofolai, tristoni, pensionini, drogati di tisana rilassante e aficionados del piumone..

... ma 'sto figlio con la febbre del sabato sera, la veglia notturna, la vivacità all'alba e la fame chimica da buio, come abbiamo fatto a generarlo?

martedì 4 gennaio 2011

Lo sapevo!!!

Doveva finire così. Era ovvio. Uno che a 30 settimane ha 5,5 cm di piede non può poi smettere improvvisamente di farselo crescere.

Ora, un cosetto di 45cm (forse qualcosina di più ora), senza ciccia nè muscoli entra due volte in qualunque tutina.
Avoja acomprare le taglie 000 per evitare che facciano effetto sacco a pelo.

E quando, sul più bello, mamma e papà tutti trionfanti lo guardano con gli occhi lucidi infilato nella prima tutina che riempie per tutta la lunghezza.. .zacchete, ecco la sorpresa! I piedini della tutina SONO TROPPO CORTI!

Un gigante in erba nel corpo di un microbetto pelle e ossa!

Ho il sospetto che i 70ml di latte che si fa fuori voracemente (e se ce ne fossero ne mangerebbe pure di più) vadano tutti a finire li, nei piedi. Ecco perchè gli piacciono tanto i massaggi plantari del papà... li deve far digerire!!!

domenica 2 gennaio 2011

Tappe importanti

Le coliche nel neonato compaiono tra la seconda e la terza settimana di vita, e solitamente durano fino al 3°/4° mese

Ovviamente il cosetto, preciso fino al midollo come suo padre, a due settimane e mezzo esatte ha iniziato con le colichette. Eh vabbè, uno si rassegna anche, sono tappe quasi obbligate di tutti i genitori. Vuol dire che mangia, Vuol dire che canalizza. Vuol dire che l'intestino funziona come tutti gli altri.

Ma non dimentichiamoci dell'eredità materna! Già aveva mostrato una predilizione per le ore notturne nel pancione, ma all'epoca rompeva le palle solo a me, e io mi ero adattata a dormire mentre lui faceva casino.
Ora il trucchetto non funziona più!

Quindi ecco che abbiamo le COLICHE NOTTURNE (e solo notturne), dopo le poppate dell'1, delle 5 e a volte anche dopo quella delle 9 , che però dopo la notte in bianco passata a sperare di sentire qualche puzzetta uscire dal microbo conta come notturna.

Di giorno dorme, il signorino (per non dargli appellativi meno lusinghieri ma decisamente più onomatopeici!). Di brutto. E al massimo lo senti cigolare. Per svegliarlo per le poppate ci vogliono le cannonate o una forte puzza di soffritto di cipolle!

La mamma qui presente al momento si sta annegando di tisana al finocchio (che piace a tutti tranne che a me). Per il momento l'unico effetto è stato quello di addolcire moltissimo il latte, inducendo il microbo a mangiarne in quantità superiori (stasera 70ml in una poppata, per un affaretto di due chili credo che sia come bersi 15 litri di latte!!!) e basta. Le coliche restano belle potenti.

Sfido io che mi addormento con i tortellini in bocca!!!

sabato 1 gennaio 2011

Tutto nuovo

E' un anno tutto nuovo, con i giorni tutti da vivere uno per uno.

L'anno scorso in questo periodo non ero mamma, stavo pure abbastanza male fisicamente ora che ci penso. Alessandro era solo un desiderio, un sogno che coltivavamo in due.

Questo 2011 ci vede genitori, noi che dovevamo cominciarlo con il cosetto ancora a navigare nella panza.
Iniziamo tra pipì volanti (che per qualche motivo beccano sempre Marco!!!), cacche fotoniche e pappe difficoltose.
Iniziamo con mezzo litro di latte tirato al giorno, notti insonni e ancora la paura di spezzarlo in due questo microbo.
Iniziamo con la musica nel cuore, le stelle negli occhi e l'anima in festa alla vista di nostro figlio, seppur minuscolo.

E' un viaggio nuovo, tutto da scoprire... e non vediamo l'ora di viverli questi giorni estenuanti e velocissimi.

AUGURI A TUTTI DAL CLAN MCFERLONS AL COMPETO!