martedì 30 agosto 2011

Ehi voi

Ehi voi,

che ci conoscete per numero, a volte per cognome, ma quelle che conoscete per nome-cognome-nomedelmarito-nomedellamamma-nomedelpapà sono davvero poche poche, e io sono onorata di essere una di loro. Che lavorate con orari che ai più sembrano assurdi, perchè c'è sempre qualcuno che ha bisogno. Che tirate fuori un sorriso e una parola buona (o utile, o entrambe) anche nei giorni più neri.

Che giocavate con le mie freccette, ascoltavate la mia musica, guardavate la mia tv, scambiavate due chiacchiere a qualsiasi ora del giorno e della notte, mi lasciavate le brioches all'inizio del turno in punta di piedi per non svegliarmi e tre minuti dopo mi buttavate giù dal letto per misurarmi una febbre che non ho mai avuto, che tutte le mattine riuscivate a fare il letto con me dentro, e ogni tanto mi giravate pure il materasso così non sembravo un cane nella sua cuccia.

Che io ero il vostro lavoro, ma anche un po' una sorella, figlia, nipote, amica. Che ci siamo scambiati film per bambini (salvo che poi li guardavo io), consigli per fare la maglia, dolci, caramelle, risate e qualche lacrima.
Che avete sempre avuto parole di incoraggiamento, di sostegno, spiegazioni brutali ma sincere, o una spalla su cui sfogarmi.

Che per mesi mi avete lavata, accudita, curata, esaminata e guardata lievitare come un panettone nei miei improbabili pigiami premaman. Che mi avete sbucazzato le braccia innumerevoli volte, portandomi via fialette su fialette di sangue, e mi avete inondata di vasosuprina e antibiotici che credo di essere ancora un po' in astinenza.

Che questo figlio l'avete visto crescere da quando era più piccolo del mio dito mignolo, e adesso è un minibidone.

Un anno fa oggi mi inchiodavate al letto dopo quattro giorni di valutazione clinica, e iniziava il nostro viaggio.

Ai miei dottori, infermiere, ostetriche, oss... vi voglio bene!

mercoledì 17 agosto 2011

Avevate dubbi?

Siamo passati alla pastasciutta a pranzo.

Con pesto non ha avuto moltissimo successo (resta da appurare se magari era solo stanco), con pomodoro e con olio e formaggio non ha fatto manco in tempo a raffreddarsi che era già sparita.

E poi abbiamo trovato il modo per tenerlo buono: mollargli in mano un biscotto e lasciare che se la veda lui. E' il momento che si riesce a fare qualcosa senza che rompa le scatole, manco lo si sente.

Come dire: se dopo l'esibizionismo sessuale nelle ecografie, l'abitudine di tirarsi il pisello e ridere a crepapelle da quando ci arriva e la sua evidente predilezione per le bionde formose se avevamo ancora qualche dubbio che fosse un uomo questo ci da la conferma... BASTA DARGLI DA MANGIARE E LUI DIVENTA PLACIDO COME UN CUCCIOLO.

venerdì 12 agosto 2011

Time out


Bello eh fare la mamma. Bellissimo. Un filino stancante... ma alla fine sto meglio adesso, tutta sgarruppata e sempre di corsa, di uno o due anni fa.

Però... però ogni tanto la pausetta dall'impegno genitoriale ci sta, complici due nonne fin troppo compiacenti che se gli dici: "Ti lascio Ale un'oretta" ti tirano tutte le macumbe possibili sperando che tu rimanga bloccata in coda, o un camion ti schizzi di fango dalla testa ai piedi così ti devi fare la doccia, o che un'improvvisa amnesia ti faccia  dimenticare dove sono e con chi, in modo da godersi un po' di più il nipote.
 



Così, in questo periodo di Agosto con la città semivuota e i ritmi (almeno quelli fuori casa) un po' più lenti, è sbucata dall'armadio la smartbox "relax per due" regalata da mio fratello e mia "cognata" a Natale. Presa da un'improvvisa ispirazione ho chiamato e ho prenotato: mezz'ora di idromassaggio (era bagno turco, ma tanto non ci resistiamo più di 10 minuti) e mezz'ora di massaggio nella suite di coppia.

Beh, che dire... 'na pacchia. A parte le seguenti cose:

1) la mutanda/tanga di carta del tutto diserotizzante e di tre taglia più grossa... ma chi cavolo prendono a modello?

2) la mutanda/tanga di carta da uomo, causa inevitabile di incontrollabili accessi di ridarola

3) l'olio per massaggi, che ti mollano li sdraiati per 5 minuti a rilassarti, unta come una cotoletta. Poi giri lo sguardo e vedi l'omone in mutanda di carta più unto di te, una specie di caricatura di Mister Olympia, e i benefici della mezz'ora di massaggio rilassante se ne vanno a quel paese mentre cerchi di non fartela addosso dal ridere

4) L'idromassaggio in due: una testa di qua e una di la... Vasca capiente, per carità, ma ogni tanto i peli delle gambe dell'omone, ondeggiando nelle bolle, facevano il solletico alla schiena... e riparte la ridarola con annesso rischio di annegamento in mezzo metro d'acqua

Il tutto coronato da un gelatone alla crema, e da una corsa in farmacia per acquistare i clisteri pediatrici (segno inequivocabile che la pausa genitoriale è finita).

Vado a farmi la doccia e a levarmi l'olio per friggere dalle gambe!!!
 

martedì 9 agosto 2011

Statistichiamo?

Post di servizio.

Su un'altra piattaforma per blog online mi ricordo che era possibile cinsultare le statistiche di accesso al proprio blog,invece del modestissimo contatore di splinder.

Mi ricordo che mi ci divertivo... qualcuno sa se con splinder è possibile inserire qualcosa del genere?