giovedì 29 dicembre 2011

Nati in note

Era un po' che volevo fare questa cosa, l'avevo vista girare su facebook. Poi oggi apro il blog di Reganisso e, telepatiche come siamo, vedo che l'ha messo anche lei, quindi... ecco le classifiche delle hit parade di quando nascevano i membri adulti del clan! Per il minuscolo ancora non è stata pubblicata, attendiamo con ansia...

ALTRAMAMMA - 3/6/1979:

  1. Il carrozzone - Renato Zero - ussigur!!!

  2. Knock on wood - Amii Stewart - beh, questa magari porta pure bene

  3. Capitan Harlock - Banda dei Bucanieri - troppo figa!!!

  4. Heart of glass - Blondie - non conosco

  5. The visitors - Gino Soccio - non conosco nè la canzone nè il cantante

  6. Da ya think I'm sexy - Rod Stewart - ceeeeeeeerto che ero sexy, in topless col pannolino!

  7. Tragedy - Bee Gees - mamma mia che negatività

  8. Quella carezza della sera - New Trolls - ah beh, anche romantica!!!

  9. Ricominciamo - Adriano Pappalardo - no, cominciamo e basta!

  10. Born to be alive - Patrick Hernandez - ecco, questa qui avrebbe dovuto essere al primo posto!!!


TOPY - 14/7/1974

  1. Piccola e fragile - Drupi

  2. Soleado -Daniel Santacruz ensemble

  3. E tu - Claudio Baglioni

  4. Dune Buggy - Oliver Onions

  5. Bigiardi noi - Umberto Balsamo

  6. A blue shadow - Berto Pisano

  7. Anima mia - I cugini di campagna

  8. L'ultima neve di primavera - F. Micalizzi

  9. Love's theme - Barry White

  10. Come un Pierrot - Patty Pravo


commenterei con un generico "mmwwwhahhhahahahahahaahahhahahaahh"

venerdì 23 dicembre 2011

Caro Babbo Natale...

... lo so che dopo che l'anno scorso la notte di Natale ci hai portato un nanetto di menodiduechili - e contando che durante quest'anno non l'abbiamo accidentalmente spedito all'altro mondo nonostante tutto - non dovrei chiederti nulla, ma tant'è ci sono un po' di cosine che qui farebbero molto comodo:

- qualche notte di sonno per il cosetto (e di conseguenza anche per noi) - cioè, anche non tutte tutte, va bene anche una si e una no. Anzi, mi voglio rovinare: una su tre! No perchè qui noi siamo invecchiati di 10 anni in uno, abbiamo le rughe, le occhiaie che nemmeno Edward di Twilight, l'incazzatura latente e, fortunatamente alternati, gli istitnti nanicidi notturni (altrimenti il cosetto dormirebbe sul balcone al freddo e al gelo già da mesi!)

- un lavoro vero per me - visto che è una letterina e posso esprimere i desideri in libertà mi farebbe piacere quanto segue: part time mattutino (anche 5 ore), con un ufficio che non sia gelido d'inverno e torrido d'estate, pagato decentemente (non uno sproposito, quel tanto che basta da non dover andare a cercare gli spiccioli nelle tasche dei cappotti per pagare le bollette), magari in un posto che mi costringa a conciarmi decentemente perchè se non riesci a soddisfare il primo punto rischio di presentarmi in pigiama con le ciabattone e i capelli tipo Giusi Ferrè, con un contratto che mi permetta di stare minimamente tranquilla

- niente intoppi nei lavori della casa nuova - che qui ci vorranno mesi prima di poter vedere la luce in fondo al tunnel, già dormiamo poco, siamo preoccupati e ora anche abbastanza squattrinati, e ci manca solo dover litigare un giorno si e uno pure

- che quando lavo casa/piatti/mobili/giocattoli/metto in ordine (quelle poche volte) non si sporchi tutto nel giro di un nanosecondo, ma mi duri un po' di più. Lo sai che non sono portata per fare la casalinga e quando mi ci metto alla fine mi sento soddisfatta come se avessi appena scoperto la cura per il cancro, ed è una bella sensazione. Durasse un po' di più di due ore per poi essere sostituita dall'asia da prestazione perchè bisogna ricominciare tutto daccapo sarebbe già una bella conquista

- un'ultima cosa. Vorrei che facessi una visitina al papi, che è più mammo che altro, che non è capace di estraniarsi e si sta massacrando tra lavoro e figlio senza concedersi un attimo di pausa perchè se lo vuole vivere così. Figurati, io sono felicissima, ma lui è magromagro e nervoso e si gode la vita molto meno di quanto potrebbe. Non so cosa chiederti di preciso, ma perfavore fa che sia un po' più felice e un po' meno preoccupato, che quando vede il cosetto continua a sorridere come la prima volta, ma adesso è un sorriso tutto tirato...

Bon, la pianto qui... veramente avrei visto un paio di stivali taccododici da urlo, ma come minimo finirebbero nel box del nanetto come giochino un po' fetish!

Sinceramente tua

altramamma

giovedì 22 dicembre 2011

Vocabol(v)ario

- AM-AM-AM-AM-AM: Donna, ho fame, dammi da mangiare (per qualche glorioso momento ho pensato che dicesse "mamma" e cercasse me, ma no... decisamente gli interessa di più il cibo)

- RRRRRRRRRRRRRRR: Donna, ho fame, dammi da mangiare

- AAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAA (a volume spaccatimpani): Donna, ho fame anche se ho appena finito il mio pasto, dammi da mangiare quello che hai tu nel piatto adesso!

- AVAVAVAVAVAVAVAVAVAVAVAV (sorridendo e arricciando il naso con faccia adorabile): Donna, guarda come sono adorabile, ho fame, dammi da mangiare

- AH-OOOOOOOOOOH: toh un asinello! / oppure / Uuuuu, bella questa canzone, la canto anche io!!!

- BRUMBRUM: toh un autobus/auto/scooter/bicicletta/ruota di passaggio/pallone/disco volante/ trottola e in generale tutto quello che ruota o gira

- MAMMMMAMMMAMMAPPAPPAPPPPAPPA: perchè nessuno mi presta attenzione? Guardatemi tutti e non distraetevi (spesso pronunciato all'interno di supermercati e centri commerciali) - e... no, non intende nè mamma nè papà!

Insomma, mi ero rassegnata che a un anno per chiamarci ci urlasse idetro un non meglio definito "AAAAOOOOOOHHH"

Poi stanotte. Orario indefinito perchè ero troppo rintronata per guardare l'orologio. Parte l'ennesimo lamento:

MM'EEEEHHHH - MM'EEEEHHHH -MM'EEEEHHHH - MM'EEEEHHHH

Provo ad ignorarlo, sperando che svanisca come un brutto sogno, magari si riaddormenta da solo. Poi un secondo di silenzio e una voce piagnucolosa si alza dal lettino:

M-M-MAMMA-H-H-H

Ecco, mi sono alzata. Fregata per bene.

Questo qui mi sta facendo fessa...

giovedì 15 dicembre 2011

Unenne - ehi tu 4

Ehi tu, ti ricordi un anno fa?

- La sveglia alle 4:33 del mattino, terrorizzata perchè non ti sentivo muovere. Mi alzo e mi approprio del cardiotocografo per stare ad ascoltare il tuo cuore di bimbo addormentato per una ventina di minuti prima di tornare a dormire un po'.

- L'infermiera G. che entra alle 6 per la preparazione preoperatoria, seguita a sorpresa dalla mamma, così ci saluta prima di finire il turno di notte

- La lunga doccia dalle 6:40 alle 7:10, che poi non ne avrei più potute fare per due giorni e ormai erano diventate una droga

- Marco che entra in camera, apparentemente tranquillo, alle 7:30. Guardiamo fuori dalla finestra l'alba del giorno in cui nascerai che spunta sul Borgo di Vernazzola. Sarà l'ultimo giorno di sole del 2010

- Il Doc(santosubito) che fa un'ultima ecografia per controllare come sei messo (sempre a testa in giù)

- L'onnipotente infermiera D. che mette dentro la testa e dice "Ferri allora, andiamo?"... e la sensazione che questo momento sia arrivato troppo in fretta, anche se sono 17 settimane che siamo rinchiusi in ospedale

- Il bacio a Marco prima di entrare nel blocco operatorio, la raccomandazione "Ricordati di fargli una foto quando ti passa davanti l'incubatrice". Il saluto "Ci vediamo dopo, sarò quella senza più pancia!"

- L'anestesista, il meravoglioso dott Gandalf, che mi becca la vena alla prima, senza farmi male, nonostante sia stata bistrattata per 4 mesi

- Tu che ti svegli e inizi la ginnastica mattutina contro le mie costole

- Il Doc(santosubito) che rende immensamente speciale questo giorno con una sola, piccola domanda "Marco avrebbe piacere ad assistere all'intervento?"

- L'angelica ostetrica F. che recupera Marco, lo veste e me lo porta nella saletta preoperatoria in tenuta da dentista tutto sorridente

- Il viaggio in barella fino alla sala operatoria: Marco tira, l'angelica ostetrica F. spinge e sorride rassicurante, l'onnipotente infermera D. improvvisa un trenino brasiliano al grido di "pe-pe-pe-pe-pe-pe"

- La sala operatoria gelida. Il dott Gandalf che avverte il Doc(santosubito) e la dottoressa delle ecografie di iniziare a lavarsi, che lui intanto mi fa l'epidurale.

- Il pizzico dell'epidurale, che fa meno male della flebo, e l'immediata sensazione di calore alle gambe

- La dottoressa M. del CNR che dall'ingresso della sala ci saluta "Ciao Elisabetta sono qui, siamo pronti per Alessandro"

- Il formicolio al pancione, e i tuoi calci che si sentono lo stesso ma attutiti

- La pressione del catetere

- L'angelica ostetrica F. che fa la telecronaca: ecco iniziano a tagliare, siamo al muscolo... stai tranquilla...

- Marco che guarda teso e impassibile, nel silenzio assoluto

- Io che non riesco a mormorare altro che "forzaaleforzaaleforzaale!"

- Spinte, colpetti, gente che tira

- L'angelica ostetrica F. che sussurra "Ecco, ci siamo"

...

...

...

UN PIANTO DISPERATO, FORTISSIMO

- Marco che sorride tanto che gli angoli della bocca si intravvedono sotto la mascherina, e ha gli occhi grandi come piattini

- Tutti che dicono: alla mamma, portatelo alla mamma

- Nel mio campo visivo entra una capoccetta pelosissima, grossa come il mio pugno, e un piedino rosa lanciato in aria. Ancora urla irose.

- Faccio in tempo a baciarti la testa che scompari con l'onnipotente infermiera D., mentre l'angelica ostetrica F. con un tono di voce normale dice: "9:40 eh"

- Il dott Gandalf che esorta Marco a farmi aria con un ventaglio cinese, mentre al di sopra del mio pancione il Doc(santosubito) e la dottoressa abbandonano il mutismo e parlano rilassati, mentre tu continui a piangere incavolatissimo

- Io che mi giro verso Marco, occupato a guardare le suture e gli dico "mi sa che qui abbiamo esagerato col Bentelan"

- L'onnipotente infermiera D. che entra ed esce dal mio campo visivo più veloce di Flash Gordon, pronunciando frasi tipo "E' una iena, è una ienaaaaaa" oppure "Mi ha fatto la pipì addosso!"

- Il pianto cessa

- La dottoressa M. che pronuncia le parole che aspettavo di sentire: "Alessandro sta bene, lo porto al CNR che ha bisogno di un po' di assistenza, comunque tutto ok"

- Sfregamenti, spinte, raschiamenti nella mia pancia vuota, e Marco sempre più interessato alle suture

- L'angelica ostetrica F. che mi accarezza la fronte, mi tiene calma. Io che continuo a ripetere "ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo fatta"

- Il Doc(santosubito) che si congratula con Marco, con una stretta di mano e un sorriso che mi ricorderò per sempre

- L'uscita dalla sala operatoria dopo 20 minuti

- La sorpresa. Sei li, in incubatrice, svenuto ma vivo. Sei riuscito ad aspettarmi perchè i dottori ti ventilavano col palloncino. Sei rosa, piccolino ma non ranocchietto. Hai un visino perfetto, e delle manine magre magre con le dita luuuuuunghe. Aprono l'incubatrice e ti posso toccare: sei caldo, morbido. Esclamo "Ma è un bambino vero!" nell'ilarità generale. Ti appoggio un dito sulla manina ma non riesci a stringerlo, sei troppo debole. Ti portano al CNR, ci rivedremo dopo due lunghissimi giorni.

Oggi sei un gigante al confronto: mangi le cose da grandi, bevi da solo, fai qualche passo stentato, sorridi con i tuoi sei denti da Dracula, non ci fai dormire e ci hai acchiappato il cuore nelle tue manine che nel frattempo sono diventate belle cicciotte e piene di fossette.

Ti amiamo come quel primo giorno in cui abbiamo visto il tuo cuoricino battere e non abbiamo osato credere che saresti diventato reale: hai scolpito nella nostra mente grandi ricordi fatti di piccoli dettagli come quelli sopra. Sei la cosa più massacrante, sconvolgente, sorprendete, stancante e meravigliosa della nostra vita.

Buon compleanno cosetto!!!

Mamma&Papà

sabato 10 dicembre 2011

Il post che non c'è mai stato

Nota: questo post risale al 10 dicembre 2010, giorno in cui il doc mi disse che avremmo dovuto far nascere Alessandro. Allora non ebbi il coraggio di scriverlo... per scaramanzia, per pudore, non lo so.





Oggi che è passato un anno può uscire dal cassetto...

E' tornato. Il bluttissimissimo mostlo è di nuovo con me, ancora più vicino al cosetto stavolta, perchè l'hanno trovato nel tampone vaginale.

Io lo sapevo eh... ormai so come interpretare anche i silenzi del laboratorio analisi. Per fortuna che sono stata lungimirante e non ho ceduto alla tentazione di acchiappare un'ostetrica e chiederle di controllare la cartella ieri, altrimenti sai che notte che avrei fatto?

Quindi di nuovo isolamento, di nuovo cappette verdi monouso e guanti, cardiotocografo personale e antibiotico bruciavene. Inoltre...

Inoltre è pericoloso lasciare Ale dove è ancora a lungo.

...

...

...

Stamattina, appena dopo aver constatato che i miei sospetti sul ritorno della Klebsiella erano fondati ho chiamato Marco. L'ho avvertito che presto ci sarebbe stato un nuovo trasferimento di stanza, e anche che se non fosse passato il Doc (santosubito) nel giro del mattino, l'avrei chiamato al cellulare per sapere cosa comportava questo sgraditissimo ritorno.

Appena messo già il succitato Doc (santosubito) ha messo la testa nella stanza e mi ha detto "Quando hai finito (ero assalamata alla macchina per i monitoraggi) vieni un po' di la in sala medici e portati la cartella va... tanto ti alzi, no?"

Questo vuol dire:

1) Che mi posso alzare davvero, non solo per fare il tragitto letto-bagno, e che il Doc è d'accordo

2) Che qui gatta ci cova perchè mi vuol parlare in privato lontano dalle compagne di stanza e dalle orecchie degli altri medici

GULP!

Il dialogo è andato più o meno così:

DOC: Ciao, siediti

(Segue siparietto tragicomico di gestante non abituata a stare nè in piedi nè seduta, e non abituata a portare in giro il pancione, che cerca di sedersi su una sedia da ufficio con rotelle che se ne va per i fatti suoi)

IO: glub

DOC: Senti, dalle analisi è risultato che nel canale vaginale è presente di nuovo il germe resistente agli antibiotici

IO: Si lo so...

DOC (semiarrabbiato): ah, te lo hanno detto, volevo essere io a informarti...

IO: No no, sono io che ormai so leggere la cartella pure meglio del primario... (la so anche divinare tra un po')

DOC: Vabbè, comunque come avevo detto a Marco dopo la 34esima settimana il rischio di trasmissione materno-fetale aumenta molto, e tu sei a 32 e rotti. In più ti abbiamo già fatto un ciclo di antibiotico che ha funzionato ma non del tutto. Di conseguenza penso che sia meno rischioso sia per te che per tuo figlio fargli affrontare una prematurità moderata. Percui... avrei pensato al 15 come data, va bene?

IO: Gennaio?

DOC: ma che Gennaio? Dicembre, mercoledi prossimo. Facciamo il cesareo, ci sono io di turno. Va bene?

IO: (del tutto irrazionalmente con un sorriso a 1000 denti) Ok, se lo dici tu mi fido ciecamente. Aspetta che mi devo sedere. Ah no sono già seduta. Urca... GULP.

DOC: Per sicurezza rifacciamo anche il Bentelan, che l'abbiamo fatto a 24 settimane. La letteratura è controversa sull'utilità di ripeterlo, ma male non può fare. Ah, e fino al Bentelan rifacciamo anche l'antibiotico

IO: Ok... senti ma tu ci sei in sala operatoria? Ah si, mi hai detto di si. Va bene. 5 giorni. Orca l'oca. Devo dirlo a Marco. Allora... vado?

DOC (probabilmente ridendomi dietro, ma troppo educato per farlo apertamente): vai via.

Apro la porta della sala medici e mi trovo davanti Marco, con lo sguardo allucinato a punto interrogativo. Inspiegabilmente - di nuovo - sorrido a 1000 denti. Lo invito ad entrare  e a sedersi, e lascio che sia il doc (santosubito) a rispiegargli tutto.

Quindi adesso sappiamo se non come, almeno quando finirà questa avventura... o meglio, quando comincerà la nostra prossima vita.

Tra 5 giorni.

lunedì 5 dicembre 2011

Una domenica perfetta

... e non solo perchè la mattina si giocava!!!

Allora, intanto abbiamo vinto! 3-1 contro una squadra giovane come l'acqua, con un allenatore abelinato (termine tecnico) che improvvisamente ha dato istruzione alle sue giocatrici di non murare e non attaccare più. Solo bagher e palleggio, al limite attacco piedi a terra. Praticamente un altro sport!!! Il tutto in una palestra urenda, con un fondo spaccagiunture e il pallone che volava manco fosse un supertele. Ma vabbè, vinto abbiamo vinto, e grazie al cielo li non ci si gioca più.

E' venuto anche il cosetto a fare il tifo. Ovviamente appena l'ho visto sono stata presa da un attacco di ansia da prestazione formato famiglia, e il risultato sono stati 3 ace!!! Bisogna portarlo più spesso!

Tra l'altro, visto il suo esordio come capoultras della squadra, l'avevo anche vestito con i colori sociali! La mamma è sempre avantissimo!!

Poi ieri pomeriggio l'abbiamo portato allo Sheraton, dove c'era una festa di Natale organizzata dalla Gaslini Band Band. Abbiamo letteralmente corso avanti e indietro tutto il pomeriggio, abbiamo incontrato tanti amici e esaurito le riserve di energia di mamma e papà (le sue ovviamente no, comincio ad avere il fondato sospetto che il Doc santosubito quando l'ha tirato fuori dalla pancia abbia dimenticato dentro il telecomando per spegnerlo!)

Insomma: lui felicissimo, noi stanchi morti ma sorridenti a vederlo così contento... e pensare che una volta le domeniche perfette erano quelle in cui non ci si levava nemmeno il pigiama...