venerdì 31 dicembre 2010

Due etti

Il cosetto dovrebbe crescere di due etti alla settimana!!!

Alla dimissione venerdi scorso era kg 1902

Oggi kg 2095

YEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

Il mio ciccione preferito!!!

giovedì 30 dicembre 2010

Come volevasi dimostrare

Oggi saltiamo una poppata.

Stanotte c'è stata la solita scenetta come da post precedente, solo che il cosetto ha mangiato metà di quello che doveva. Stremati l'abbiamo messo a letto. Dopo mezz'ora aveva fame, e ha mangiato il resto del biberon in 5 minuti netti, salvo poi rigurgitarlo in 5 microsecondi tipo esorcista.

E dopo cotanto divertimento chi ha più voglia di dormire? Mamma e papà di sicuro, il cosetto mica tanto. Forse li era meglio ridargli da mamngiare, ma tant'è con un po' di ciuccio e tanta pazienza si è riaddormentato.

Per svegliarsi, a fatica, alle 10:30!!! Mentre la mamma dormiva svenuta e papà faceva colazione. Poppata delle 9 saltata a piè pari, poppata delle 12 anticipata di un'ora.

Obbelin... lo starò facendo diventare anoressico?!?!?!?!

mercoledì 29 dicembre 2010

L'intrinseca poesia dell'essere mamma

Notte. Buio. Silenzio.

Una gnoccolona (sarcastico) in pigiama-tutona emerge dalle profondità del piumone coniugale per scaldare il biberon. Azzeccare la giusta quantità guardando i numerini sul bottiglino alle 4 del mattino è un'impresa titanica.

Intanto si ode un cigolio/pigolio/tossettina e l'omone di casa si china sull'omino per iniziare a convincerlo (e convincersi) che è l'ora de cambio del pannolino. La gnoccolona rientra, il pannolino viene cambiato con l'omino che si infila mezzo metro di braccino magro in bocca dalla fame.

Mezzo minuto dopo è incartato come un cioccolatino nella sua copertina, e il biberon viene trionfalmente portato a letto per la pappa. Se l'omone il giorno dopo lavora, la gnoccolona si accinge a passare tre quarti d'ora a guardare ovunque, tranne che dentro al biberon dove il latte, dopo un primo momento di entusiasmo, scende lentissimo perchè l'omino si stanca dopo un secondo e si addormenta mentre mangia.

Terminato il lento ed estenuante processo, l'omino e l'omone dormono il sonno dei giusti. La gnoccolona prende la strada del tinello, trascinandosi dietro la stufetta elettrica, con in mano un sacchettino di plastica e l'occhio pesto.

Si attacca al tiralatte, sperando nel sonno di centrare la coppetta e il sacchetto, e si sforza di restare sveglia. All'uopo ha registrato le puntate di Ugly Betty e, da qualche giorno, ha scoperto che alle 4 e mezza del mattino ogni tanto (a caso) canale 5 trasmette "Nati Ieri", che ormai dopo aver passato 4 mesi in reparto di Ostetricia e Ginecologia a vedere certe cose si sente un po' a casa. Purtroppo, quando non mettono quello, danno le repliche di "Uomini e Donne" e li si rischia di inacidire il latte.

DIcono che ci si fa l'abitudine. Onestamente non sono mai nemmeno riuscita ad abiutarmi alla sveglia alle 7 del mattino per andare a scuola, forse non sono adatta al primo mattino...

P.S. L'urinocoltura di controllo della gnoccolona è positiva per escherichia coli!!! MA NON FINIRA' MAI???!? A breve ci sarà la telefonata al Doc (santo subito) che probabilmente si suiciderà dallo sconforto! (speriamo che prima mi dia una terapia adeguata!!!)

domenica 26 dicembre 2010

Per Lorenzo

Un pensiero grosso oggi va alla mamma e il papà di Lorenzo, che è nato due giorni dopo Alessandro ed è stato suo compagno in terapia intensiva al CNR.

Ieri sera è volato con gli angeli. Non aveva fatto nulla di male, solo affacciarsi al mondo troppo presto e con troppi problemi e lottare per vivere.

Guardo mio figlio e continuo a ripetermi "che culo che abbiamo avuto".

Non ci sono parole.

sabato 25 dicembre 2010

A casa - Natale

Scriverei, ma siamo esausti entrambi. E il cosetto mangia e dorme e basta!

Oddio, mangia... fa una fatica a ciucciare dal biberon poverino... comunque, dove vanno a finire le ore?

In ogni caso, è talmente meraviglioso che quando lo guardi ti dimentichi anche come ti chiami.

Andiamo a fare il primo e unico pasto della giornata, all'alba delle 10 di sera... sopravviveremo...

venerdì 24 dicembre 2010

URCA!!!! - giorno 10!

Dialogo davanti alla culletta di Ale con il suo pediatra:

IO: Ehi doc, domani sera sei di turno per la vigilia? Ti vesti da Babbo Natale e ci porti il biberon a tutti? Noi veniamo alle 10 e facciamo mezzanotte con lui!

Dott B: Ma perchè te pensi di essere qua domani sera? Anzi, già che ci sono mi prendo la sua cartella e vado a buttare giu due righe di relazione consuntiva...

Io: ... gllhfhghjhcccchhhjfghhhhh... GLUB!!!


Spiegazione: Ale è passato dalla subintensiva alle cure minime nel giro di 24 ore, non è più in incubatrice ma in motoculla, ha preso 30 gr, mangia voracemente e sta bene.
Ci sfrattano dal cnr!

Stamattina delirio, ovviamente dopo mesi di preparazione a questo momento abbiamo tutto il superfluo e ci manca il necessario (tipo i pannolini!!!) ed è la vigilia di Natale, così oggi si fa bebè-sciopping dell'ultimo minuto!!!

P.S. @ Arianna (commento la post precedente): tieni duro mamma!!! Ho visto casi in reparto a cui i medici hanno detto le stessissime cose... una di loro è stata mia compagna di stanza, è arrivata in elicottero a 28 settimane che sembrava che stesse per partorire li per li (6mm di collo dell'utero). Ora è quasi a 35 settimane, a casa sua con la sua famiglia, e aspetta che il suo cucciolo faccia come Gesù Bambino!!! Ti mando tutti i nostri pensieri positivi!!!

giovedì 23 dicembre 2010

Obbelin - 1 settimana

Ale ieri ha fatto una settimana, il mio microbo bellissimo!!!

Ha festeggiato con la promozione a subintensiva, due ore di marsupioterapia con la mamma, un voluttuoso cambio di pannolino con il papà sull'isola prenatale invrce che nell'icubatrice e il suo primo pasto interamente in biberon, che tra me e lui nè e andato più fuori che dentro ma vabbè.
Dopo la fatica di 30 ml di latte mangiati normalmente ha desaturato per mezz'ora spaventandoci a morte ( ma solo noi, le infermiere erano tranquille).

Situazione attuale: sono in riardo!!! Con una mano scrivo il blog, con l'altra reggo il tiralatte. L'altra tetta reclama il suo turno gocciolando copiosamente sull'ultimo pigiama pulito e devo andare e tornare dall'altra parte della città nelle prossime 3 ore.

'iuto!!!

martedì 21 dicembre 2010

Casa - giorni 4 e 5

Da brava mamma indaffarata, raggruppo due giorni.

Ieri mattina, domenica 19 Dicembre, dopo 116 giorni di ricovero di cui 108 passati a letto senza mettere i piedi per terra (106 da gestante e due da puerpera) i medici di turno mi hanno chiamata in visita.

Il dott B., che tra l'altro è stato quello che il 23 Agosto ci aveva avvisati che nostro figlio aveva il pisello, mi è venuto a prendere in camera, e mi ha portata a braccetto lungo il corridoio. Visita veloce, utero contratto due dita sotto l'ombelico, ferita del cesareo normale, perdite ematiche normali.
Mezz'ora dopo ero in camera, e fissavo il mio foglio di dimissioni incredula. Sopra due date: ingresso 25 agosto, dimissioni 19 dicembre. 
Diagnosi: terza gravidanza a 33 settimane con anamnesi di aborto ripetuto. PPROM a 17 settimane, infezioni genito-urinarie recidivanti
Parto: taglio cesareo il 15.12.2010
Puerperio: decorso regolare, profilassi antitrombotica
Neonato/i: sesso maschile, peso g 2040, APGAR  1 e 5 min: 7-6

Un'ora e mezza dopo, sulla porta di casa, mente fuori scendeva una nevicata spettacolare, uno striscione enorme disegnato a mano da Marco. BENTORNATA MAMMA BETTA.

Un'altra mezz'ora dopo, con le gambe sotto il tavolo, ho mangiato i miei primi pansotti al sugo di noci scolati e serviti senza essere trasportati dentro uno scaldavivande, con la tv accesa e mio marito a fianco.

Ieri notte ho dormito nel mio letto, un letto a due piazze, accanto al papà di mio figlio in una stanza ingombra di cose per Ale che avevo visto solo in foto, dopo aver fatto la doccia nel mio bagno.

Oggi pomeriggio sono passata in reparto per ringraziare il Doc (santo subito), che già che c'era mi ha anche tolto i 15 punti dell'intervento. Mi ha abbracciata forte e io non so come ho fatto a non scoppiare a piangere li in mezzo al corridoio.

E questo è il primo post del blog  scritto sul computer di casa.

Per festeggiare da stamattina Alessandro non ha più l'ossigeno nemmeno nell'incubatrice. Respira la stessa aria che respiriamo noi. Certo, ogni tanto se ne dimentica e va in apnea, o si "addormenta" un pochino e il suo cuoricino batte troppo lento. Allora arrivano gli angeli del CNR che lo scuotono un po', ma il più delle volte si riprende da solo. Gli hanno aumentato la pappa, e ora carbura esclusivamente a latte materno, e a occhio mi pare che lo tolleri pure meglio. Mi ha perso ancora 5 gr (siamo a 1875) ma anche li mi sembra che il calo fisiologico si stia fermando.
E' buffo da morire: ciuccia il sondino, poi stende il collo come le tartarughe, scalcia, apre un po' i suoi occhioni giganti, e poi rilassa tutto e si addormenta per mezz'oretta. E poi fa delle puzzette rumorosissime!
Ieri Marco gli ha cambiato il pannolino, oggi glielo ho cambiato io, e tutto sommato crediamo di essercela cavata bene.
Certo, quando ce lo porteremo a casa dovremo rapire una o due "tate" del CNR perchè io senza sorveglianza ho paura di smontarlo, però intanto è un passo avanti.

Insomma, ora 2/3 della famiglia sono a casa. Si attende solo l'arrivo del microbo più bello del mondo per chiudere definitivamente il capitolo iniziato quel 25 agosto e aprirne uno tutto nuovo.

P.S. Stamattina è nato Emanuele, figlio di una compagna di viaggio speciale. Sta lottando per la vita in rianimazione. Visto che questo blog ha portato tanta fortuna e gioia a noi, spero che sia lo stesso anche per lui e la sua mamma.

sabato 18 dicembre 2010

Meraviglie - giorno 3

Il tempo quando una è mamma di un bimbo fuori dall'utero diventa strano. Passa velocissimo.

Un secondo sei convinta che nella mezz'ora successiva riuscirai a tirarti il latte, fare la pipi, cambiare il pigiama, aggiornare il blog e sentire che fine ha fatto la mamma.
Poi passa mezz'ora e stai ancora lottando col boccettino monouso per il latte, il telefono è finito sotto il letto dove non lo potrai mai prendere, ti sei scolata mezzo litro d'acqua in preda a un'arsura incontrollabile e la tv si è accesa da sola su un canale di televendite.

L'unica cosa positiva è non aver potuto aggiornare il blog finora. Perchè sono appena tornata da una visitina ad Alessandro per la buonanotte, e oggi sono successe talmente tante belle cose che bisogna metterle nero su bianco.

Innanzi tutto il nostro ometto da stamattina non ha più la mascherina per l'ossigeno. Respira da solo, ogni tanto se ne dimentica ma ha retto tutto il giorno. Non è detto che sia una situazione permanente, potrebbe richiederlo di nuovo in futuro, ma intanto è un bel passo avanti. Questo ci ha permesso oggi pomeriggio di scendere da lui con la musica nel cuore, per trovare un'altra sorpresa. Ale è uscito temporaneamente dall'incubatrice, per atterrare prima tra le braccia della mamma, poi tra quelle del papà.
Un momento indescrivibile per entrambi avere nostro figlio in mano, pur con il suo sondino per l'alimentazione e la flebo di antibiotici. Speriamo che per lui sia stato altrettanto speciale. Gli abbiamo cantato due canzoni di Ligabue, una di de Andrè e "ci son due coccodrilli ed un orango tango..." Sembra per fortuna aver apprezzato di più la musica d'autore alle filastrocche per bambini, quindi inizia a dimostrare un certo discernimento artistico.
Le infermiere ci hanno detto che è cattivissimo: ieri notte pare che si sia strappato dalla bocca una dozzina di sondini per l'alimentazione. Loro glielo mettevano, andavano via per occuparsi di qualcun altro e iniziava a suonare tutto: Ale sventolava tutto contento il suo sondino in una mano!!! Tanto perchè non siamo ancora costati nulla al servizio sanitario nazionale, ora ci metteranno in conto pure i sondini!!!

L'altra buona notizia è che io sto divenando rapidamente una latteria ambulante. Stasera ho visto che gli hanno attaccato per la prima volta il mio latte invece dell'artificiale: oggi ho mangiato polenta concia, una pizza con il salame piccante, prosciutto toscano e un sacco di cioccolata... apprezzerà? Se domani me lo ritrovo raddoppiato so a chi dare la colpa!!!

Stringe sempre il cuore vederlo li dentro, tutto piccolino e stiracchiato, però direi che si sta rendendo pienamente degno di tutti i sacrifici che abbiamo fatto per lui. Non ce ne sarebbe nemmeno stato bisogno, ma oltre alla tenerezza e all'amore profondo, ci sta rendendo incredibilmente orgogliosi di lui. E' uno di famiglia davvero, non c'è che dire!

Ora, sono le 22:25, ho le caviglie gonfie come due zampogne. L'obiettivo è andare a letto entro le 23, ignorando il fatto che dovrei tirarmi il latte alle 23:30... ma se mi addormento prima...

Ce la faremo?

venerdì 17 dicembre 2010

Racconti - Giorno 2

Non potevo lasciare questo blog. Alessandro è nato e l'avventura della gravidanza non si esaurisce con il cosetto fuori dalla pancia. Ho scoperto che cambia, si evolve, anche senza averlo a fianco.

Sono un'altra mamma anche ora, senza la culletta da spingere nei corridoi. MIo figlio ora si trova esattamente sotto il pavimento della mia camera, non a fianco al mio letto. Più altramamma di così...

Ma andiamo con ordine. Sono stati due giorni di montagne russe vere e proprie, a tratti talmente perfetti da farmi credere che il tempo e lo spazio si potessero fermare in quel momento.

Per prima cosa il parto: sveglia alle 6 e mezza del mattino, compare l'infermiera G. con rasoio, perettona gigante e mia mamma al seguito, del tutto inaspettata. Approfitto dell'ormai scomparso sonno e mi faccio una doccia calda di 20 minuti, con Ale che si muove piano piano e sembra apprezzare le abluzioni mattutine. Alle 7 e mezza arriva Marco, io sono rilassata e tranquilla. Guardiamo il mare dalla finestra, e vediamo sorgere il sole sul giorno in cui nascerà nostro figlio. E' una giornata tersa, fredda, e il cielo è azzurro chiarissimo. Il borgo di Vernazzola sembra liquido sotto la luce arancione del sole che sorge.
Passa il doc (santo subito) e mi dice di andare un attimo in ecografia, per vedere come è messo Ale. Occhiatina veloce, è sempre cefalico ma appeso per le chiappe, con il sederino a sinistra e i piedini a squadra tutti a destra.
Compare anche l'onnipotente infermiera D., che non dovrebbe essere di turno ma è venuta solo per assistere alla nascita di Ale. Torniamo in camera e 10 minuti dopo è proprio lei che ci viene a chiamare per portarci giù nel blocco operatorio.
La camminata per il corridoio fino all'ascensore è una specie di passerella. Vedo i sorrisi di tutte le persone che ci hanno accompagnati in questi mesi: medici, infermiere, ostetriche, oss... tutti che ci guardano passare e salutano.
L'ascensore è freddissimo, Ale intanto si sveglia e inizia a scalciare. Saluto Marco fuori dalle sale operatorie, convinta di non vederlo fin dopo il parto, mi raccomando di fare una foto ad Alessandro se ce la fa.
L'onnipotente mi conduce in una saletta preoperatoria, mi spoglia e mi mette un camice chirurgico. E mentre ci prepariamo arriva il Doc (santo subito) e mi chiede a bruciapelo "Non è che Marco avrebbe piacere a venire in sala operatoria?".
...
...
...
Resto senza parole, sarebbe troppo meraviglioso che fosse li anche lui. Gli dico che non saprei, e lui (sempre più santo subito) prende in mano la situazione, gli telefona, gli propone di assistere. Dieci minuti dopo l'ostetrica F., anche lei non di turno ma presente solo per l'evento, me lo porta nella saletta preoperatoria, tutto vestito da chirurgo... per un attimo solo ho un flash strano, perchè lui si veste esattamente così anche in studio, che sta più comodo. Ho la sensazione di essere li li per farmi trapanare un dente, invece di partorire mio figlio!!!

Arriva l'anestesita, il dott G., un uomo un programma. E' meraviglioso, efficiente... semina un'ordinato scompiglio nell'ormai affollata saletta preoperatoria. Mi mettono in barella e mi portano in sala operatoria, quella grossa pare. Marco tira la berella, l'ostetrica F.  la spinge, il dott G. segue la processione e l'onnipotente infermiera D. saltella in coda, improvvisando un balletto propiziatorio. Vorrei che qualcuno ci avesse fatto un video da fuori, dovevamo essere davvero ridicoli!

In sala operatoria il tempo passa veloce. L'epidurale è una passeggiata, Marco è in piedi dietro la mia testa insieme all'ostetrica F, il Doc (santo subito) e la dottoressa B, compagna di tutte le eco, sono pronti. Iniziano l'intervento e mi fanno la telecronaca. Stanno incidendo la pelle, il muscolo, il peritoneo... io guardo Marco, sorrido, continuo a ripetere piano "Forza Ale..." mentre sento i suoi ultimi calcetti.
Alle 9:40 sento un po' di trambusto, nessuno ha spiccicato parola fino a quel momento. Sento parlare tutti e, al di sopra del mormorio, mi arriva un urlo incavolatissimo. Intravedo Marco, gli angoli della bocca escono da sotto la mascherina e ha gli occhi grandi come piattini da caffè. Mi avvicinano al viso un telino verde, con dentro un affaretto tutto rosa ricoperto di cremina bianca. E' da li che arrivano le urla. Do un bacino a questa testolina grossa come il mio pugno, con i capelli neri, scorgo un nasino minuscolo (per fortuna non ha preso il naso dei Ferri) e vedo un piedone lanciato per aria all'estremità di un polpaccino luuuuuuungo. Il tempo di dirgli "ciao cosetto..." e me lo portano via. Lo sentiamo sbraitare per un minuto, dalla sala a fianco, tanto che mi giro verso Marco e gli dico "Mi sa che qui abbiamo esagerato col Bentelan"...

L'onnipotente infermiera D. segue il cosetto, che le fa allegramente la pipi addosso. Torna dopo qualche minutio, con un'espressione eccitatissima, e mi dice "E' una iena, non si riesce  a farlo stare tranquillo". Poi le urla si quetano mentre mi ripuliscono e mi ricuciono. Il dott G. continua a dire a Marco "stia pue puù vicino a sua moglie" e lui si avvicina a me e intanto allunga il collo oltre il telino divisorio e si guada tutte le suture. Io non riesco a smettere di ridere. Mio figlio è nato ed è in ottime mani, mio marito mi sta guardando interessatissimo dentro la pancia con gli occhi scintillanti mentre esamina le suture interne.

La fantastica dottoressa M., neonatologa e amica di mia mamma, che ha appositamente assistito al parto per essere lei a prestare le prime cure ad Ale, riesce a stabilizzarlo nell'incubatrice e ad aspettare che abbiamo finito di chiudermi. Il mio cucciolo,dopo aver urlato per un minuto buono, si è reso conto che non ha ancora i polmoni per fare tuttto quel baccano, quindi ha desaturato ed è stanco, piccolino. Mi riportano nella saletta preoperatoria, dove c'è Marco vicino all'incubatrice. Infilo una manod dentro l'oblò e gli faccio uan carezzina, e la dottoressa per un attimo stacca la mascherina della ventilazione, così lo vedo in faccia.
Alessandro è caldo, morbido, tutto rosa. E' tondo,non so perchè ma mi aspettavo che sembrasse di più un ranocchietto. Invece è paffutello, solo un po' mignon. Vedo che ha le gambe lunghe, e 'sto piedino sempre lanciato per aria. Lo portano in terapia intensiva, passando davanti alle nonne che aspettano fuori che riesconon a lanciargli un'occhiata.

Io non capisco più niente. Mi aggrappo alla vista di Marco, che aiuta a portarmi in una saletta di osservazione e resta li con me. Vedo la mia espressione ebete riflessa nella sua. Mi da fastidio l'anestesia, mi da fastidio la morfina, mi strapperei la pelle a furia di grattarmi ma non mi interessa nulla di tutto questo. Mio figlio ha urlato, è bellissimo, ed è nelle mani migliori che potessi sperare. E noi ce l'abbiamo fatta, dopo anni e anni.
RIpassa anche il Doc (santo subito) a controllare. Non gli dico nulla, non trovo le parole per esprimere tutto quello che vorrei.
Per quanto ci riguarda ha regalato la vita ad Ale, che già di suo è la cosa più grande del mondo. Ma è anche riuscito a farci vivere questa difficile gravidanza e il parto nella maniera migliore possibile, vista la situazione. Senza mai scomporsi, senza mai sentire il bisogno di indorare la pillola, spiegando le cose passo passo.
Ha capito fin dove poteva spingere me, mi ha chiesto di fare cose magari estreme, ma con cognizione di causa. Ha preso decisioni difficili, sicuro di se, e ci ha avvolti in un abbraccio di fiducia totale nelle sue capacità. E poi ha fatto in modo che potessimo essere tutti e tre insieme al momento del parto, e per questo credo che non troveremo mai le parole per ringraziarlo.

Continua...

P.S. di servizio. Ci sono ancora un milione di cose da raccontare, ma la vita da mamma è più pratica di quella da gestante. Devo fare colazione, tirarmi il latte, fare una doccia e cambiare la medicazione. Aggiornerò tutti i racconti a breve... stay tuned!!!

mercoledì 15 dicembre 2010

Alessandro, giorno zero (Ehi tu 3) - 33+1

Ehi cosetto,
 
sono le 22:45 di martedi 14 Dicembre. Domani nasci. Tra poche ore ti vedo negli occhi.
Il Doc (santo subito) ci ha detto 5 giorni fa che con il ritorno del bluttissimissimo mostlo è pericoloso lasciarti ancora li. Non sappiamo se i farmaci continueranno ad agire, e rischiamo di giocarci tutto.
Quindi mi hanno proposto la data di domani per il cesareo, e io ho fatto un sorriso da parte a parte e ho detto che andava bene. Se lo dice lui mi fido ciecamente.
Mi spiace non aver avuto il coraggio di annunciare al mondo che saresti arrivato, ma un po’ per scaramanzia, un po’ perché ancora adesso non riesco a credere che ti vedrò negli occhi tra meno di 12 ore non ci sono riuscita.
 
E’ stato un viaggio strano Ale. Mi resterà per sempre il rimpianto di non averlo vissuto ogni momento con tuo papà, che ha stretto i denti quanto me. Se per la mamma è stata dura aspettare ogni secondo che tu crescessi cellula dopo cellula, immobile nel letto, sono sicura che papà ha sofferto immensamente in queste 16 settimane nel lettone a casa da solo, correndo avanti e indietro come un pazzo per raccogliere solo le briciole dell’esperienza intensa che è stato crescerti.
Però sei un bambino unico. Nasci da due genitori e da due famiglie che hanno messo te davanti a tutto e tutti, dal momento in cui ti abbiamo visto battere il cuore per la prima volta, che eri poco più di 1 cm. Ti abbiamo amato così tanto, minuscolo pinolo, che tutto quello che abbiamo fatto in questi mesi ci è sembrato naturale come respirare.
Hai avuto il potere di fermare la tua frenetica mamma, intenerire il papà tutto d’un pezzo solo facendoti venire il singhiozzo, dare la corda a una nonna 65enne che prima o poi dovremo trovarle l’interrutore e spegnerla. Hai sconvolto l’altra nonna che si è lanciata in 4 mesi di shopping mangereccio e non, hai reso possibile riprendere la tradizione delle partite di cirulla con il nonno che non avvenivano da tempo.
 
Ascolta adesso, questo è importante. Ti abbiamo protetto finora, abbiamo tirato più in lungo che potevamo ma non siamo proprio arrivati in fondo. Come ho detto oggi, non sei proprio cotto a puntino, sei un po’ un  bambino “al dente”. Quindi nascerai e dovrai combattere per te e per noi. Lo so che non è giusto, che la maggior parte dei bambini non devono affrontare l’impresa titanica che ti chiediamo di affrontare noi. Ma per quanto chiunque di noi darebbe la vita stessa per te, questa volta ti becchi la pagliuzza corta e ti tocca guadagnarti il tuo posto in questa famiglia di eroi fuori di testa.
Domani in pochi secondi ti cambieranno un sacco di cose. Sarà improvviso, non te lo aspetterai, e sarà anche spaventoso, doloroso, strano. Ma la mamma sarà proprio li, ti parlerà subito appena si saranno accertati che tu stia bene. E papà sarà proprio fuori dalla porta.
Poi per un giorno intero la mamma non potrà vederti. Verrà papà a stare con te, lo riconosci dal pizzetto, e dal vocione. E’ quello che ti parla in balenese per farti svegliare durante i monitoraggi, ricordi?  Poi tra un paio di giorni saremo finalmente tutti e tre insieme, e non ti lasceremo mai, tranne quando non potremmo farne a meno. Tu ricordati che più combatti, prima possiamo passare tutto il tempo insieme noi tre.
 
Buonanotte cosetto, sogni d’oro per questa ultima notte in cui io e te siamo ancora una cosa unica. Mi mancherai da morire, ma ti accompagnerò entusiasta ogni secondo della tua vita.
Ah, e perfavore, non assomigliare solo a papà, che un po’ di contentino me lo merito pure io.
 
A domani Alessandro…

P.S. Ale è nato stamattina alle 9:40, è in Tin ma sta bene. E io sono mamma.

martedì 14 dicembre 2010

Gjoga - 33+0

Molto brevemente, perchè sono stra rintronata e non riesco nemmeno a tenere gli occhi chiusi da quanto sono esausta:

12gr di Bentelan + 12 gr di pennicillina + vasosuprina + fermenti lattici che ormai stanno li solo per figura

Praticamente se messi tutti in una mano sarebbero un pugno di roba. Tipo un pugno di semolino per la minestrina.

Poi sfido io che una dorme tre ore di notte...

lunedì 13 dicembre 2010

Acrobazie - 32+6

Svegliarsi una mattina alle 8:21 in ospedale è praticamente impossibile. Però qui è successo, proprio stamani.
La sveglia? Un bel calcione di Ale, assestato proprio sotto lo stomaco, che tra un po' vomito anche le budella... che gioia!!!

Poi ovviamente al monitoraggio si è fatto 45 minuti di piattume totale, ogni tanto una grattatina con la manina ma niente di che. Così, dopo scrolloni vari, abbiamo provato a fare il monitoraggio d'in piedi, da seduta, da semisdraiata... insomma, sembrava un circo! E lui? NIENTE! Ha deciso che era l'ora del pisolino e da li non lo schiodi!

Le contrazioni comunque continuano, percui da stamattina riprendiamo il bentelan. A 24 settimane non gli aveva fatto strani effetti tipo addormentarlo secco per due giorni, chissà stavolta cosa gli farà? Se si muoverà meno ovviamente io passerò due giorni a farmi una serie di paranoie asurde, e arriverò a mercoledi uno straccetto... ma forse dormirò un po' di più.

Ma la domanda vera è: l'altra volta mi erosvegliata un paio di notti dopo la somministrazione di cortisone in un lago di colostro. Succederà di nuovo?

Si accettano scommesse...

domenica 12 dicembre 2010

Oplà - 32+5

Belin come sono ginnica!!!

Ormai salgo e scendo dal letto come un grillo esagitato, vado in bagno, mi lavo denti, faccia, tutto... ho fatto anche il peeling al viso stamattina! D'in piedi!!! Peccato essere al confino, potrei trotterellare per i corridoi 24h su 24!!!

Alessandro sembra apprezzare moltissimo la nuova posizione. Giustamente visto che finora è stato tutto appallottolato su se stesso, ora che finalmente ha il posto per sgranchirsi le gambe ne approfitta alla grande. La mia pancia ormai è un luna park, e le mie costole destre un bersaglio eccezionale.
Ovviamente, visto che dobbiamo essere per forza diversi, queste attività ludiche iniziano verso le 11 di sera e si interrompono alle 9 del mattino, il che vuol dire che addormentarsi è un'impresa titanica, e i risvegli notturni durano un'oretta e mezza abbondante, finchè il passeggero non mi da un po' di tregua.

Oggi, se riesco ad impermeabilizzare l'area dell'ago, potrei farmi di nuovo la doccia... ormai è una droga!!!

sabato 11 dicembre 2010

Di testa - 32+4

Ore 20:00 - una certa gestante appestata e sua mamma hanno appena finito di mangiare. La suddetta gestante si stufa finalmente delle contrazioni che avverte dal pomeriggio e si decide a chiamare un'ostetrica per farsi mettere un monitoraggio.

Ore 20:45 - il monitoraggio rileva contrazioni ogni 5  minuti circa, la mamma della gestante si trasforma in ginecologa/ostetrica/levatrice analizzando le contrazioni una per una (ma questa ti fa male la schiena? No? Allora non è una contrazione, a me prendevano la schiena! - Ma mamma, le segna la macchinetta, pure belle alte, e mi fanno male alla pancia... te lo dico io che sono contrazioni!)

Ore 21:00 - la dottoressa B. vede il tracciato, e decide di visitare la gestante per controllare che fine ha fatto il collo dell'utero. Aprendo la visita con la consolante frase "Tra 10 secondi scopriamo se devo farti subito un cesareo o no", esegue una cervicometria e riscontra che un centimetrino di collo c'è ancora. 
Devide per un po' di vasosuprina in vena, che anche se non era da somministrare non si nega mai a nessuno. Tanto per guadagnare un po' di tempo e eventualemente rifare il bentelan. Nel frattempo la mamma della gestante è dalla cucina che beve camomilla e ciattella amabilmente con un paio di infermiere, completamente e beatamente ignara della situazione.
La dottoressa B. decide estemporaneamente di visitare la gestante: tutto ok, il collo anche in basso è chiuso e bello posteriore. Ma...

... un'espressione di sorpresa di dipinge sul suo viso. Accompagnata dall'esclamazione "Ma c'è una testa qui!!!" afferra la sonda per l'ecografia esterna, un po' divertita e un po' incredula e butta un occhio al basso ventre della gestante. Ebbene si, il cosetto strapodalico si è girato, e ha la testa impegnata.

Era troppo passare il periodo in isolamento senza novità. Speriamo che non decida di "uscire a gomitate" come ha pontificato la dottoressa B...

venerdì 10 dicembre 2010

Bluttissimissimo mostlo 2 - 32+3

E la Klebsiella è tornataaaaa!!!

Non c'è verso di stare tranquilli 10gg di fila qui. Siamo di nuovo in isolamento, con il permesso di deambulare.

Questo vuol dire che ora che potrei camminare per i corridoi, mi tocca fare il giro del letto due o tre volte e basta, perchè non posso varcare la soglia della stanza.
Dal lato positivo però, anzi positivisssssssimo, c'è che ho una stanza privata con doccia che ho già abbondantemente usato e abusato, regalandomi anche 2/3 minuti solo per sentire l'acqua calda scorrere giù dai capelli. Una sensazione unica, peduta da troppo tempo.

E quindi insomma, da stasera riprendiamo il malefico antibiotico, prossima data di scadenza 15 Dicembre.

giovedì 9 dicembre 2010

Attesa nell'attesa - 32+2

Oggi potrebbe essere una giornata grandiosa.
Sto aspettando il giro medici, ma soprattutto il Doc (santo subito) per capire le seguenti cose:

- se posso farmi una doccia vera, da seduta, stamattina (la mamma ha cambiato l'orario di una lezione apposta...)

- se il fatto di alzarsi per il bagno resta così o è l'inizio di un programma di rimobilizzazione che magari mi porterà nel giro di una settimana a passeggiare nei corridoi come tutte le altre mamme-papere-pinguine con i panzoni al vento

Ai posteri l'ardua sentenza... stay tuned...

mercoledì 8 dicembre 2010

Bello manzo - 32+1

Innanzi tutto BUONA IMMACOLATA CONCEZIONE a tutti. Poi aggiungerei soprattutto a me, che sono decisamente immacolata dalla fatidica concezione del cosetto... ma questa è un'altra storia. 

Abbiamo festeggiato con una bella ecografia!
Ale si è girato... ma dalla parte sbagliata. Ora è felicemente accomodato con le chiappone sul mio collo dell'utero, seduto come un piccolo buddha, con le gambine incrociate, una mano in bocca, l'altra dietro la testa e sta usando come cuscino un pezzo di cordone. Comodo l'amico!!! Ovviamente non si vede più il pisello, e nemmeno la faccia perchè è tutto girato in dentro.
In ogni caso si vedono le cose importanti per controllare l'accrescimento, siamo a 1,886kg, che è perfettissimo.

Ora capisco perchè il solco della mia schiena nel materasso si forma in un paio di giorni, contro la quasi settimana di prima. Pesa il cosetto, eh!

Ah, le contrazioni hanno fatto il loro lavoro perchè ci siamo mangiati un altro cm di collo dell'utero, siamo a 1,6cm... ma tutto sommato non mi dispiace neanche, tanto se succede qualcosa ora come ora non ci sono dubbi, si prepara una sala operatoria e...zac!

Comunque io me ne sto calmina. Se riesco a rosicchiare altre 2-3 settimane poi il resto è tutto grasso che cola.... anzi, tra una quindicina di giorni se non cambia la situazione mi sa che si comincerà anche a parlare di programmare il cesareo, perchè mica possiamo farlo nascere di sedere 'sto bambino!

Unica nota dolente... se fossimo a casa staremmo preparando i pandolcini di Natale, Marco ed io in cappello da Babbo Natale e grembiuli da cucina, ballando per il tinello le canzoni tradizionali e rispolverando albero e palline. Eh vabbè, ques'tanno mi sa che saltiamo il tutto... l'anno prossimo doppia razione. Anche perchè ormai è il terzo Natale di fila che c'è qualcosa che non va, prima o poi ci spetteràè un po' di pace...

martedì 7 dicembre 2010

Gioia e giubilo - 32+0

Il giro medici passò, orfano del Doc (santo subito) che al martedi è sempre in studio. Il primario parlò e gli altri dottori annuirono vigorosamente. La gestante spalancò gli occhi, alzò le braccia al cielo e trattenne a stento un urlo di gioia. L'ostetrica abbracciò la gestante ancora incredula. La pressione normalmente 90/60 quella mattina venne misurata a 120/70.
Nei corridoi si rincorreva il passaparola tra il personale ospedaliero, la notizia di diffondeva in fretta, un discreto pubblico si radunò nella stanza. La padella venne portata a disinfettare, infilata in una federa e messa a riposare il sonno dei giusti.

Poi la gestante si alzò, fece 11 passi, accese la luce e fece la pipì nel water. E per festeggiare si lavò anche le mani!!!

lunedì 6 dicembre 2010

Sogni - 31+6

Doc (santo subito) - Allora, ho visto che in cartella c'è una novità, finalmente ti puoi alzare!

Io - Davero? Davero davero? Non me lo ha detto nessuno! Ok mi alzo! - zompettando allegramente per la stanza - Guarda Doc, sono ancora capace!!!

Poi una si sveglia, disorientata, in posizione supina mentre l'unico che sgambetta è il passeggero. E si accorge che è stato solo un sogno!!! Aaaaaaaaaaaaargh!!!

domenica 5 dicembre 2010

Paranoie (giornatina proprio nera) - 31+5

- Si muove troppo

- Si muove troppo poco

- E' girato trasverso

- E' girato podalico

- Non si girerà mai

- Ho le contrazioni

- Non mi partiranno mai le contrazioni e mi terranno qui fino a 37 settimane per fare un cesareo programmato

- Il cuore batte troppo veloce

- Il cuore batte troppo lento

- Devo bere di più e fare più pipi così non mi vengono infezioni

- Devo bere di meno cosi non mi tengo la pipi in continuazione quando c'è orario di visita, soprattutto la domenica

- Dormo troppo e quando dormo sono in catalessi e mi vengono le vertigini

- Se mi lasciassero dormire invece di svegliarmi alle 6 tutte le mattine probabilmente non dormirei di giorno

- Non ce lo vedo proprio a nascere 'sto figlio, mi sembra tutto irreale

- Andrà tutto male a un certo punto

- Se mi parte il travaglio ora, non so come si respira

- Ha un piede piantato nel collo dell''utero, appena mi fanno alzare me lo ritrovo di fuori

- Sono troppo stanca per riprendere a camminare

- Non posso sopportare un secondo di più di letto, ora mi alzo e a quel paese tutto

Quando esco di qui il primo che mi parla del periodo magico della gravidanza si prende una bastonata nei denti!

venerdì 3 dicembre 2010

Cento - 31+3

Giornata di grosse notizie.

Beh, intanto sono 100 giorni di ricovero. Come mi ha scritto la mia amica Chiara "Carrie" sono un'incubatrice umana ormai centenaria! Cento giorni di letto, di paura oltre ogni umana immaginazione, di speranza tenuta accesa come una candela al vento. Cento giorni terribili e bellissimi, solitari nelle cose che giocoforza ho potuto fare solo io (tipo la pipi nella padella) e pieni di rumore, sorrisi, amici, compagnia. E poi sola davvero non ci sono mai stata, c'è sempre stato Alessandro con me. Cento giorni da scoprire uno per uno, tutti nuovi di zecca dall'alba al tramonto perchè giorni così non li avevo mai vissuti, tutti pesanti come l'uranio impoverito. Cento giorni di medici, farmaci, vitamine prenatali e rilevamento battiti cardiaci.

E per festeggiare stamattina in cartella è stata annotata, di fronte a me, una consegna risolutiva: in caso di ripresa dell'attività contrattile non somministrare farmaci tocolitici endovena. Ripetere terapia con cortisone. La traduzione è che se per caso mi ripartono le contrazioni le lasciamo andare per la loro strada, rifacciamo il Bentelan per dare una mano ai polmoni di Ale e magari fanno un tentativo con qualche iniezione di buscopan per vedere se smettono, altrimenti... beh, altrimenti vedremo Ale negli occhi...

Insomma, da oggi in poi, da questo centesimo giorno in poi, ogni momento è buono. Per me, per Ale, per i medici, per i neonatologi e per i pediatri. Hanno partecipato tutti alla discussione e hanno concordato su questa linea di condotta.

Noi ce ne stiamo qui buonini e tiriamo avanti con le nostre gambe finchè si può.

p.s. Se 'sto ragazzo ha preso solo minimamente dai genitori, finisce che le prossime contrazioni mi vengono a Giugno 2011, così, per dispetto...

giovedì 2 dicembre 2010

Conferme - 31+2

Oggi è ripassato il Doc (santo subito) in veste ufficiale nel giro visite.

Ha confermato l'intenzione di fare il punto della situazione e farmi alzare tra una settimana. Sono senza parole, letteralmente...

Comincia il countdown... -7!!!

mercoledì 1 dicembre 2010

Me sun turna sculegou 2 - 31+1

Fine vasosuprina in vena! Fine aghi nelle vene... finchè dura.

Stamattina mi pareva che Ale si fosse girato, sentivo qualcoa puntato sotto le costole. E' appena passato il Doc (santo subito) a farmi gli auguri per le 31 settimane. A proposito, Sere, mi ha detto che ti ha visto ieri, e che hai portato anche Gabriele!
Mi ha confermato che la prossima settimana, salvo sorprese, proveranno ad alzarmi. E che, se per caso ripartissero le contrazioni (ma speriamo di no!) mi rifaranno il Bentelan per i polmoni, che ormai è passato tanto tempo, tantovale provare...

Insomma... manca poco a una svolta epocale. E poi oggi è DICEMBRE.... Dicembre, capito? Era Agosto quando siamo arrivati qui.
Questo mese potrei partorire mio figlio e anche portarmelo a casa. E' un pensiero talmente enorme che non riesco a vederne i confini.

Quindi vivo giorno per giorno, nell'attesa della notte in cui sentirò il carrello del lavaggio per interposta persona delle 6 che passa davanti alla porta della camera e tira dritto.... son soddisfazioni!!!

martedì 30 novembre 2010

Ehi tu 2 - 31+0

Ehi cosetto,

allora, capiamoci un attimo. Sei cresciuto. Su questo non ci sono dubbi. Volevo solo avvertirti che sarebbe opportuno iniziare a imparare un po' di grazia, perchè qui la mamma già non aveva tanta ciccia a fare da ammortizzatore prima, figurati ora.
Ora, se mi fai passare 24 ore come queste ultime poi ci rimetti pure tu alla lunga. Capisco che lo spazio sia sempre meno e che tu evidentemente ti stia allenando per essere il più giovane pallavolista campione del mondo della storia, ma, gioia mia, guarda che mi fai male eh...

Io ti ripeto il mio suggerimento... se provassi a girarti in verticale invece che startene appeso per le chiappe come una palla oblunga forse staresti più comodo. Ah, e quella cosa dura che continui a prendere a calci è l'osso del bacino, non si sposta, non importa quanto spingi.

Senti, facciamo un patto io e te. Ci impegnamo per una settimana, fino alla 32. Tu mi fai dormire decentemente ancora questa settimana, e io, appena mi danno il permesso, ti faccio provare l'ebbrezza di una mamma bipede che ti porta in giro per i corridoi, e ti faccio un po' cambiare panorama, che questo letto avrà stufato anche te.
Per tutto questo però io devo evitare di farmi venire le contrazioni, quindi mi tengo il mio ago in vena ancora un po' con la vasosuprina che mi sfinisce, tu arriva più vicino che puoi ai 2kg, così alla prossima eco stiamo tutti più tranquilli e sereni.

P.S. Tractocile finito, sostituito da vasosuprina al minimo da mezz'ora, per ora tutto tace...shhhhhhh....
P.P.S. Stamattina fatta urinocoltura... dovrebbe arrivare il referto entro giovedi, se non arriva ricominciamo a temere il ritorno del bluttissimissimo mostlo o di qualche stretto parente... incrociate tutti i diti, che mi ci manca solo dell'altro antibiotico in questa galoppata finale.
P.P.P.S. Ora andiamo a guardarci qualche video di Roberto Bolle su youtube per capire cosa intendo per "grazia"...

lunedì 29 novembre 2010

Avventure notturne - 30+6

Il primo che mi dice che la gravidanza è un momento magico, da stare sul divano ad accarezzarsi la pancia, me lo mangio in un boccone!!!

Ieri sera, h 23:30... entrano due ostetriche a fare l'antibiotico alla vicina di letto. Io era un po' che sentivo dei dolorini, e meditavo se chiamarle. Mi sentono la pancia che è dura come un sasso. Aspettano per vedere se è una cosa isolata, poi scopriamo che non lo è, e attacchiamo il monitoraggio un po' prima di mezzanotte.

MA... Ale deve dire la sua, così si fa mezz'oretta di singhiozzo, rendendo di fatto impossibile prendere il battito. Con la benedizione del dott B. mi lasciano attaccata solo la sonda delle contrazioni, che segna piccoli picchi sporadici, in attesa che il cosetto si calmi.

Mezz'ora dopo recuperiamo il battito di Ale, non senza difficoltà perchè non ne vuole sapere di quetare un attimo, e mi faccio 40 minuti di tracciato, con picchi di contrazioni a 80 ogni 10 minuti, il tutto nel bel mezzo della terapia con il potentissimo farmaco. Ovviamente di solito NON succede tutto questo.

La buona notizia è che dopo quest'altro giro sulle montagne russe il collo è ancora chiuso e più o meno lungo uguale (all'1 di notte il dott B. mi ha visitata), percui all'uso va pure bene così.
Certo che come al solito se non facciamo gli originali non siamo contenti...

Le ostetriche chiedevano a gran voce ad Alessandro, se proprio doveva nascere, di girarsi almeno a testa in giù così mi risparmiavo il cesareo. Il dott B. mi diceva che si risparmiava volentieri l'onore di tirarlo fuori, io guardavo l'ispettore Barnaby ed ero tranquilla come un pascià (a parte durante le contrazioni che non sono proprio piacevolissssssime).
Tanto Marco era a 10 minuti da qui col telefono accesso, e abbiamo passato troppo tempo a preoccuparci di cose ben più gravi.

Però cosetto, se mi senti, stai li ancora 10gg che tiriamo un sospiro di sollievo...

P.S.Il doc è appena passato. Mi ha detto che teniamo duro ancora 15gg, poi lasciamo andare le cose come devono andare. Se la situazione peggiora prima potrebbero ripetermi anche il bentelan...

domenica 28 novembre 2010

Aggiornamento da 1400€

Allllllllora...

Altro che "più o meno regolari", ho appena rivisto il tracciato, i picchi erano a 3 minuti di distanza (6 in 20 minuti di monitoraggio).
Sono passati i dottori stamattina e, visto quello che ho visto io oggi, mi hanno attaccata direttamente al tractocile.
Si tratta di un farmaco anti-contrazioni (credo che inibisca l'ossitocina) molto più potente della vasosuprina, e anche qui siamo all'ultima spiaggia.

I dottori, vedendo la settimana, hanno rapidamente valutato che valeva la pena provare a tirare avanti (proposta alla quale ho risposto con un entusiastico "Certo che si, datemi la droga!!!!") e il dott P., stupendomi ogni giorno di più, ha pacatamente detto all'ostetrica "Attacchiamole il tractocile, un po' velocemente", e poi rivolto a me "Tranquilla, vedrà che adesso passa tutto" con questa voce doooooolce. Sono scioccata!

Insomma, siamo arrivati all'ultimo antibiotico prima di quelli che devono ancora inventare, agli ovuli antimicotici più potenti che si possono usare in gravidanza. E ora questo. Dopo c'è solo l'uscita!!!

Piccola parentesi. Un ciclo di tractocile dura 48 ore, sono 4 boccioni da mezzo litro e una siringona direttamente in vena all'inizio come trattamento d'urto credo. Costo approssimativo totate: 1400€

Alessandro ed io sentitamente ringraziamo le vostre (ma anche nostre) tasse che stanno pagando per tutto questo.

In ogni caso dopo le 48 ore non si può più rifare per una settimana (magari mi attacheranno la vasosuprina in vena?) e una dovrebbe essere "coperta" per quei 7 giorni. Quindi facendo due rapidi conti se il ciclo finisce martedi mattina (che siamo a 31) poi non dovrebbero esserci sorprese fino al martedi successivo (32 settimane) e dopo quelle... beh... deciderà il fato.

Stamattina quando hanno iniziato a chiedermi quando avevo fatto l'ultima eco, quanto pesava, che posizione aveva e se avevo fatto colazione (in caso di intervento urgente) non mi sono impanicata più di tanto devo dire. Certo, mi spiacerebbe arrivare li li e dovergli infliggere anche un po' di permanenza al CNR, ma il travaglio se deve partire parte e non c'è farmaco che tenga, e a 'sto giro andrei a conoscere Ale abbastanza tranquilla, con poco rammarico. Insomma, l'ho presa bene tutto sommato.

L'ultimo episodio di contrazioni, a 25 settimane, avevo pianto tutta la notte...

Bad Karma - 30+5

Ieri sera mi sono addormentata prima di scrivere il post delle 30+4. Me la sentivo colare dal naso stanotte...

Contrazioni forti (il tracciato segna 80) e più o meno regolari, sta per arrivare il giro medici, è probabile che mi visiteranno per vedere che sta succedendo al mio collo dell'utero.

Speriamo di cavarcela con un po' di vasosuprina a 'sto giro... anche se senza aghi stavo proprio bene...

Orca l'oca, si sbrigassero però... che male!

venerdì 26 novembre 2010

Inquietanti quesiti 2 (VM18) - 30+3

Uno dei piacevoli effetti collaterali dello stare in camera con altre mamme lungodegenti è la stupidera cosmica che ogni tanto striscia fino ai nostri letti.

La domanda di stasera è:

ma visto che siamo tutte gravidanze a rischio, e che in generale non si pratica un po' di ginnastica coniugale più o meno dal concepimento, questi figli nasceranno mica con una voglia a forma di .... beh, ci siamo capiti no?

Ai posteri l'ardua sentenza...

giovedì 25 novembre 2010

Come la casa reale inglese - 30+2

Sono 3 giorni che facciamo 30 settimane.

Perchè noi cambiamo la settimana al martedi (e abbiamo ragione, conoscendo la data precisa del concepimento), però le infermiere hanno segnato in cartella che la cambio al mercoledi, e per i medici la cambio al giovedi.

Insomma, come per la Royal House of Windsor, ogni volta che si cambia settimana sono 3 giorni di festeggiamenti. Altro che gli 80 milioni di sterline per il matrimonio di William, qui da tre giorni è una festa! Continuano ad arrivare borsate di vestitini da dividere, lavare e catalogare. Da 72 ore quelli che passano, a seconda della categoria professionale, mi fanno le congratulazioni.
E' bellissimo, anche se sembra di stare sempre piantati allo stesso punto.

Ma noi proseguiamo imperterriti, no Ale?

mercoledì 24 novembre 2010

Come un salame - 30+1

Eco fatta!!!

Con'ecografo un po' più sfigato di quello figo del piano di sotto, ma comunque è il risultato che conta.

Alessandro pesa 1555g, ha il femore lungo 6cm e rotti, i flussi del cordone sono perfetti, il cuore, i reni e lo stomaco pure.
L'unico "problema" (ma fossero tutti così ci metterei la firma) è la posizione. E' messo per traverso in cima all'utero, con la faccia rivolta verso il basso e verso l'interno (così non si riesce a fare una foto decente), le chiappe per aria e le gambe penzoloni. insomma, come se fosse appeso tipo salame...

Ovviamente in questa posizione visualizzare gli organi è un casino, e ovviamente l'unica cosa che si vede veramente bene è il solito pisello gigante, di cui ormai in reparto si favoleggia... questo ragazzo è un esibizionista, non c'è che dire.

Il collo dell'utero si è accorciato di altri 3 mm, ma potrebbe anche essere l'ecografo diverso che da misure diverse... insomma, sostanzialmente la situazione è immutata, siamo a 2,5cm. Liquido ne ha, i monitoraggi vanno bene, la placenta lavora a pieno ritmo e lui è sempre intorno al suo 70 centile di crescita che ormai da li non si schioda più.

La cosa più divertente? Appena inserita la sonda interna per la cervicometria abbiamo visto, proprio sopra il collo dell'utero, la pianta di un suo piedino, perfetta. 5,5cm di fettona (tutto suo padre). Ora capisco cosa sono quei dolori assurdi che mi prendono in basso quando lui si muove... mi prende a calci esattamente il collo dell'utero con la padella che si ritrova al posto del piede!!!

Ieri poi è stata anche una giornata campale perchè c'è stato il ritiro del primo scatolone di vestitino dalla Fede (GRAZIE!!!). Oggi a pranzo la mamma arriva con:

- catalogo sistema Pax Ikea (per vedere di aggiuingere un armadio in camera)
- hot dog Ikea con senape e ketchup
- borse di vestiti di cui fare la cernita e da dividere per età

Insomma, oggi avrò da fare. Unica nota negativa un mal di gola strisciante perchè la porta della stanza è rimasta socchiusa tutta la notte e mi sono beccata uno spiffero in pieno collo fino a stamattina alle 6. Speriamo che passi in fretta...

martedì 23 novembre 2010

Ultimo chilometro - 30+0

Ah che soddisfazione scrivere quel 30 nel titolo!!! E che soddisfazione iniziare a organizzare il trasloco di scatoloni e sacchettate di cosine per neonato...

TRENTA... che bel suono...

Nella pratica per ora è cambiato solo il pigiama. La strategia ancora non ufficiale sarà probabilmente di tenermi orizzontale fino alla 32 (la posizione eretta potrebbe aggravare la lesione al sacco, sempre che ci sia ancora, ma noi andiamo sul sicuro). Poi pare che dalla 34 settimana aumenti il rischio di trasmissione di infezioni tra la mamma e il bimbo, percui, se Alessandro sarà pronto, magari verso quel periodo li si potrà anche pensare di sfrattarlo, che è un rischio minore rispetto a lasciarlo dentro in compagnia di qualche batterio malefico, per guadagnare magari una settimana.

Insomma, ancora due settimane di passione, ma se sono quelle che possono fare la differenza tra uscire con mio figlio in braccio o doverlo lasciare qui in terapia intensiva, ben vengano.

Il tutto ovviamente subordinato all'ecografia e cervicometria che mi faranno oggi (evviva!) e poi di nuovo tra due settimane, e salvo contrazioni, infezioni malefiche, febbri e casini vari.
Insomma, anche se nella pratica non cambia nulla, abbiamo una prospettiva diversa da tenerci come un talismano per questi ultimi 15 giorni di letto. Prossima data da segnare in calendario... 9 DIcembre (sarebbe il 7 ma qui mi han ciulato due gg!!!).

Per festeggiare il gran giorno Ale stamattina ha fatto un monitoraggio da manuale, si è mosso il giusto, non esageratamente come al solito, ha fatto segnare solo 3 contrazioni e ha dato le sue belle accelerazioni. Deve essere leggerissimamente podalico, perchè la sonda per rilevare il battito l'abbiamo dovuta mettere due dita sopra l'ombelico.

Ora, se mi passasse anche l'infiammazione e riuscissimo a farci 4 settimane VERAMENTE prive di eventi (non come le scorse 4) sarebbe un bel modo di correre l'ultimo chilometro di questa maratona...

Auguri cosetto!!!

P.S. Lancio un appello: chiunque avesse notizie della messa in vendita di tutine da neonato scozzesi (perchè siamo l'highlander) o da Superman (perchè ce la meritiamo, e poi la cerca anche Reganisso) mi faccia un fischio. Mi piacerebbe qualcosa di speciale per quando usciremo dall'ospedale...

lunedì 22 novembre 2010

Ultimo giorno - 29+6

Oggi è l'ultimo giorno di un sacco di cose.

E' l'ultimo giorno di malefico antibiotico anti bluttissimissimo mostlo innanzi tutto. Sempre che l'antibiotico salti fuori perchè ora non ce n'è in giro.

E' l'ultimo giorno in cui il numero delle mie settimane inizia con il 2. Siamo entrati qua che le settimane iniziavano con l'1, da domani si passa al 3 e magari non si arriverà fino al 4, o magari si.

E' l'ultimo giorno di corsa verso il primo traguardo vero. E' stata una maratona lunga ed estenuante, con i giorni che si sono susseguiti quasi infiniti, e la voglia disperata di arrivare almeno a domani.

Oggi, forse, sarà anche l'ultimo giorno di "tiriamo innanzi" sussurrato da tutti come se la meta fosse irraggiungibile, e delle spiegazioni e speranze sempre uguali: "aspettare e avere pazienza, stare sempre a letto". Da domani forse qualcosa nella strategia cambierà.

Oggi è anche l'ultimo giorno di embargo sulle cose per Alessandro. Da domani via alla raccolta di materiale prestato/regalato/usucapione. Da domani si comincia a fare qualcosa di più concreto.

Forza noi, mancano meno di 24 ore!!!

domenica 21 novembre 2010

Come seminare scompiglio in reparto 3 - 29+5

C'era una volta una gestante allettata con un orecchio tappato da più di un mese. Le fu detto che per stapparlo avrebbe dovuto effettuare un lavaggio nel reparto di otorinolaringoiatria.
La suddetta gestante non lasciava i confini del letto di turno da 13 settimane, salvo rarissime eccezioni, quindi il viaggio fino a otorinolaringoiatria fu escluso in partenza.

Un giorno, esasperata dal non sentirci più un ciufolo, elaborò il criminoso piano di provare a effettuare il lavaggio a letto, e chiese aiuto all'infermiera X, già precedentemente complice di mille malefatte. Questa accettò con entusiasmo.

Verso la fine del turno si presentò con l'ostetrica Y. Il loro incedere era sicuro, marziale, e sprizzava fiducia da tutti i pori. La gestante si sentì rincuorata dal piglio delle due, e ricominciò a sperare di sentirci di nuovo a breve. In seguito alla preparazione del campo operatorio e degli strumenti, degna della migliore puntata di ER, si procedette ai primi due tentativi, purtroppo infruttuosi.
A questo punto l'infermiera X propose di andare a chiamare il medico di guardia. Dopo l'avvenuta constatazione che un ginecologo probabilmente non avrebbe avuto grossa esperienza nei lavaggi dell'orecchio, si scartò l'idea.

In quel momento entrò l'ostetrico Z, seguito da un'altra ostetrica e un'altra infermiera. Appena vide cosa stava succedendo prese in mano le redini dell'intervento, dicendosi sicuro di quello che faceva e di fatto proclamandosi dr House della situazione. Ordinò altra strumentazione e si accinse al terzo tentativo.
Purtroppo anche questo fallì, ma ebbe come piacevole effetto collaterale quello di inondare di fisiologica la schiena della gestante, regalandole la cosa più simile a una doccia negli ultimi 3 mesi.
Ormai i partecipanti e il pubblico erano in preda a risate incontrollabili e probabilmente anche isteriche. Il dr House decise di utilizzare l'aiuto da casa per l'ultimo tentativo, che però ebbe la stessa fortuna degli altri.

A questo punto la folla di otorinolaringoiatri in erba decise di gettare la spugna, e lasciò la gestante ancora in preda a risate incoercibili, zuppa fino nelle mutande libera di cambiarsi e asciugarsi. Questo non prima dell'ultimo, illuminato consiglio di "mangiare carote" per stappare l'orecchio.

Ad oggi l'orecchio della gestante è tappato come prima e continua a non sentire un tubo, ma non si divertiva così da mesi, e spera tanto che la Banda Bassotti si rincontri in sala parto in occasione della nascita di Alessandro, perchè le piacerebbe molto partorire ridendo.




sabato 20 novembre 2010

Inquietanti constatazioni - 29+4

Ieri, durante una delle mie visite autorizzate al bagno, abbiamo constatato una cosa. Se qui aspettano ancora un po' a farmi alzare, a 'sto giro meglio che resti a letto fino alla fine.

Non reggo più il peso di Ale. D'in piedi dopo due minuti d'orologio mi tremano le gambe e perdo l'equilibrio, la schiena ci molla e devo sdraiarmi e riprendere fiato. La pancia ormai è gigantesca, il resto è decisamente sproporzionato. Persino gli anelli che porto alle mani mi vanno larghi. Speriamo davvero che questa trentesima settimana porti novità sulla deambulazione (sempre che Alessandro non corra rischi), altrimenti se per caso un giorno o l'altro partorirò e mi chiederanno di spingere, dovranno spararmelo fuori loro perchè non avrò più un muscolo funzionante.

La seconda constatazione, logicamente conseguente, è che Ale continuerà a crescere, e io ad avvizzirmi. Gli toccherà mettere fuori i suoi piedoni e portarmi lui. Tanto la forza ce l'ha a giudicare dal numero di volte in cui gli viene il singhiozzo al giorno. 'Sto figlio non fa che mangiare!!!
Certo, per mettere fuori una cosa qualsiasi dovrebbe iniziare a capire che non puo' restare posizionato per traverso fino all'ultimo. D'altra parte, poveretto, conosce solo quella posizione li da 13 settimane e rotti, e ora come glielo spieghiamo che in realtà gli esseri umani sono "erectus" e non "sdraiatus"?

Ah, ultima constatazione (seria): il dott C: mi ha detto che se sviluppo sensibilità al farmaco che mi stanno dando dopo non ce n'è altri. Questo antibiotico è l'ultima spiaggia, poi, testuali parole "Se ti prendi un batterio resistente anche a questo dobbiamo darti fuoco". Ottima prospettiva direi!!!

P.S. Niente eco, oggi è stata una giornata allucinante... mi sa che almeno fino a lunedi ci dobbiamo mettere il cuore in pace.

Nota di servizio: Lisa, ho sentito stamattina che liberavano il mio letto!!! Non ho avuto il cuore di chiedere nulla, i poveri dott C. e dott.sa P. si sono scoppiati una giornata da farsi venire i vermi al posto dei capelli... speriamo che qualcuno di buon cuore abbia l'illuminazione di spostarmi prima che lo riempiano di nuovo!!!

venerdì 19 novembre 2010

Brevissimamente - 29+3

Avevo scritto un post lunghissimo stamattina, che non è stato pubblicato causa problemi di splinder.

Lo ripeterò domani, devo dedicare almeno una mezz'oretta a un lavoro per l'ufficio, che faccio una fatica allucinante e più di mezz'ora non riesco a concentrarmi.

Nel frattempo niente eco, niente prospettive di eco e ora mi saltano le scommesse sul peso di Ale...

Speriamo in domani...

giovedì 18 novembre 2010

Sfollati

Le più nere previsioni residenziali si sono avverate. Ci hanno spostati.

Solo che purtroppo non siamo tornati nella stanza semifiga di prima (dove c'è ancora la mia tv, tra l'altro, che in questa stanza non so dove mettermi) ma in una stanza da 4, con i letti che non si alzano e meno spazio. E sono l'unica delle degenti della stanza che non può alzarsi per andare in bagno. Certo, siamo in ospedale, mica in albergo, quindi non è che si possa pretendere chissà che cosa.

La nota positiva è che, ad ora, sono quella più avanti come settimane (finalmente!) e che oggi pomeriggio c'è il mio doc di guardia, magari riesco a fargli pena e farmi fare almeno l'eco. Oppure ha pietà di me e mi fa alzare anche per la pipì.

Però uffa, posso lagnarmi un attimino? Rivoglio il mio letto 15, dove è cresciuto Ale. Sob sob. Sono un po' triste, mi sento spaesata e poi vedo passare tutte le cullette e mi viene il magone, perchè noi dovremo aspettare ancora tanto tempo...

Ah, antibiotico malefico fino a martedi 23... porc'...

Pussa via! - 29+2

Urinocoltura di lunedi negativa! Oggi ancora antibiotico, intanto contattano l'infettivologo per sapere come comportarsi.
Non so bene cosa preveda il protocollo, ma per ora siamo puliti!

Se mi levano anche l'antibiotico che sa di vinavil è la volta buona che ricomincio a mangiare come si deve!!!

P.S. Ci sfratteranno dalla suite?!?! Che ne sarà di noi?

mercoledì 17 novembre 2010

Due domande - 29+1

Oggi mille quesiti esistenziali hanno tormentato la giornata. Tra questi, i due più importanti sono:

- Perchè, se l'utero è fatto a imbuto e i 10/15 cm inferiori di solito ospitano la testolina dell'abitante, mio figlio ci piazza le chiappe e poi pretende di mettersi per traverso in uno spazio più alto che largo?

- Perchè i cuochi hanno quei cappelli enormi e ingombranti?

Ho chiesto se devo abbandonare l'idea di fare l'eco nei prox giorni e mettermi il cuore in pace... hanno detto che la facciamo!!! Speriamo che sia possibile davvero!!!

martedì 16 novembre 2010

Scene di ordinaria follia da isolamento - 29+0

Stamattina ore 8:45 - passa l'ostetrica VL a prendere la pressione di corsa perchè sta entrando il primario, unico medico visitante della quindicina che compone normalmente il giro del mattino. Il letto è cambiato, la gestante è pulita, la colazione è sul tavolino, Alessandro naviga e tira qualche calcetto, ma poca roba.

Stamattina ore 9:15 - si scatena l'inferno. Arriva l'ostetrica VL con 2 pastiglie e 2 fiale per aerosol, più l'antibiotico per flebo. Ma le vene ormai esauste della gestante non reggono più di 48 ore del maleficissimo antibiotico, quindi bisogna rimettere l'ago. Nel frattempo arriva il monitoraggio, la gestante viene assalamata, il battito si sente ma lontanissimo e Alessandro inizia a fare il pazzo.
Una fiala di puzzolentissimo fluimucil cade, il monitoraggio salta due volte perchè bisogna inseguire l'alieno che ha preso il posto di mio figlio con la sonda per tutta la pancia, l'ago nuovo è in vena ma con i guanti di vinile è praticamente impossibile gestire i cerotti per fermarlo.

Stamattina h 9:30 - Fermo immagine: l'ostetrica A controlla il monitoraggio con occhio corrucciato, l'ostetrica VL litiga con i guanti che rimangono sotto al cerotto per fermare l'ago mentre la flebo scende a manetta, la gestante assalamata ha un braccio intrappolato dai guanti/cerotto/ago dell'ostetrica VL e l'altro premuto contro la sonda per continuare a rilevare il battito mentre stringe con la stessa mano il pulsante per segnare i monvimenti. L'alieno si muove talmente tanto che oscilla anche il letto, il monitoraggio segna contgrazioni a 65. Il battito non si sente manco per l'anima. Entra la mamma della gestante con mezzo chilo di prodotti da forno per colazione. Entra la signora delle pulizie. E' il caos.

Stamattina h 10:30 - La quiete dopo la tempesta: la gestante è assalamata da un'ora e mezza, il monitoraggio regge da 20 minuti. Ha un ago in vena fissato con i cerotti e senza guanti in mezzo, e la flebo lentamente sta finendo. L'alieno si muove un po' meno, ma ora è podalico, all'inizio del monitoraggio era cefalico. La mamma della gestante affetta pagnotte alle noci e prepara the col latte. Fuori lampi e fulmini sul mare. Dentro, una serie di persone esauste come dopo una maratona.

Famiglia - 28+6

Marco, troppo meraviglioso per essere umano, che invece di mangiare passa almeno due volte al giorno, si siede a fianco al letto, e mi guarda appisolarmi perchè solo se c'è lui mi rilasso abbastanza da dormire di giorno

La mamma, che passa 5000 volte al giorno con cioccolate calde che non posso bere, ferri da calza che non so usare, pranzo e cena, primari di altri reparti, sos depilazione e se ne va sempre con un bacino, anche se sono appestata

Papà che mi straccia (quasi) regolarmente a cirulla al pomeriggio, poi torna la sera per appisolarsi sulla poltrona davanti al tg

Andrea e Silvia, con cui il Trivial Pursuit diventa un gioco creativo, che arrivano sempre con qualcosa di nuovo che sistematicamente non riesco a capirci il verso

Silvia, Rose, Karina, Barbara e Lisa (+ Caterina): compagne di stanza per periodi più o meno lunghi, donne eccezionali, mamme meravigliosamente forti, tutte con in mente un solo miraggio: il bagno!!!

Barbara che dalla 15esima settimana di gravidanza si è seduta vicino al mio letto due volte la settimana, a guardarmi mangiare con la nausea prima e con la deprivazione da carboidrati poi

Elisa e Chiara, che portano fino al letto la vera aria di fuori, che sono esaurite dal lavoro ma riescono a trasformare la stanza in Sex and the City e la flebo di antibiotico in un cuba libre

Serena e Federica, tris e bismamma, che mi tengono la roba destinata ad Ale fino alla 30esima settimana nonostante gli appartamenti non proprio vasti, e fanno il tifo insieme alla prole

Le weddine e le molliste, le prime sorelle cibernetiche, le seconde amiche di pancia, che pur avendomi vista poco o niente amano alla follia sia me che Alessandro, e sono tutte incinte con me

Il Brusco, che a 65 anni mi sta costruendo un parco giochi in camera e mi sta facendo sentire utile, e che, da primario compassato quale è, striscia sotto il mio letto per recuperare la pallina da minibasket e le freccette per il bersagio.

E poi, lasciate per ultime solo per dar loro più risalto, le ostetriche (e anche l'ostetrico!), infermiere e oss del reparto. Perchè da sabato che mi hanno trasferita non c'è nessuna che abbia esitato ad afferrare un camice e un paio di guanti anche solo per venire a vedere come era la situazione, per fare due chiacchiere, scambiare una parola, offrire sostegno, lanciare una battuta. Perchè loro sono qui 24 ore su 24, 7 giorni su 7, come me. E hanno visto le notti insonni, i giorni bui, le lacrime e le risate, le acrobazie per lavare i capelli e una bella panoramica sul mio nécessaire da riproduzione. Perchè anche alle 6 del mattino dopo un turno notturno estenuante esibiscono sempre un sorriso e una parola carina. perchè a volte ci credono al posto mio, quando non ce la faccio più. Perchè sono un po' loro figlia o sorella Perchè sono capaci di gioire a voce alta per il corridoio principale del reparto se "la Ferri si può alzare per evacuare"!, e soprattutto perchè, dopo quasi 3 mesi, non si sono ancora stancate di tutto quanto sopra!

P.S. Comunicazione di servizio - letto 19 a letto 16: ma vaiiiiiii, ma vieniiiiiiiiiiiiiiiii!!! Anzi, visto che ti puoi iniziare a muovere piano piano magari se passi qui davanti fammi un salutino dalla porta ma non entrare!!! Quanto mi fa ben sperare questa cosa, magari tra una settimanina tocca a me (e ho la doccia in camera!!!). Però non farmi scherzi eh, la mamma può uscire, il pupo NO!!!

domenica 14 novembre 2010

Ipse dixit 2 (ovvero i commenti alla nostra nuova dimora) - 28+5

- Ferri, non finirai mai di stupirmi!

- Ma cosa mi combini?

- Cosa non si farebbe per stare da soli nella suite

- Sei un caso umano!

- Eccerto, con tutto il tempo che stai qua, non poteva mica mancare un giretto qui dentro

- Il conto della tua degenza al SSN sarà stellare

- Facciamo i signori eh...

- Per fortuina che sono passata prima dall'ostetrica I. che mi ha avvertita, altrimenti quando non ti trovavo di la mi prendeva un colpo

- Qualcuno pubblicherà uno studio su di te

Si attende con ansia domani mattina, quando il Doc (santo subito) scoprirà la fantastica novità del week-end e probabilmente diventerà biondo con i boccoli, poi lascerà la professione medica e si darà al giardinaggio estremo per scaricare lo stress che gli stiamo procurando.

Noi tiriamo avanti la carretta, con la netta impressione di andare indietro invece che avanti (lo so che è del tutto irrazionale) e l'altrettanto netta impressione che quei numeri delle settimane cambino sempre più lentamente.
Sono stanca con la testa, ho paura che tutto questo prima o poi causerà qualcosa ad Alessandro e vorrei tanto tanto tanto un filino di serenità in più.

Sfogo finito, si riparte...

sabato 13 novembre 2010

Bluttissimissimo mostlo - 28+4

Klebsiella pneumoniae beta lattamasi resistente.

Non ho parole, non ce le hanno nemmeno i medici. E' saluto un infettivologo per un consulto sulla terapia. Un altro antibiotico ad ampio spettro, a base di penniciliina.
Ago in vena e via. Solo che questo mi fa prudere, quindi hanno anche pronta una fiala di bentelan, tanto per gradire. Olè. Se continua a farmi reazione semai provano un altro antibiotico, ma il fatto che cominci a sviluppare batteri resistenti probabilmente è dovuto a tutti gli antibiotici che mi hanno già fatto. Staremo iniziando a esaurire le opzioni?

Ma la notizia vera è che, essendo questo simpatico batterio non proprio comune (credo) mi hanno spostata con tutto il materasso in una camera singola, denominata "suite", solitamente a pagamento tipo clinica, con divano, poltrona-letto, frigo, doccia e bagno superfigo, presumo per evitare una pandemia in reparto (che ci manca solo). Peccato non poter usufruire di altro che del materasso già mio in precedenza.
Ah, e chi entra deve mettersi cappetta usa e getta e guanti, e buttare via il tutto prima di uscire per non portare in giro questo coso. Ci è stata risparmiata la mascherina perchè, grazie al cielo, si trasmette per contatto e non per via aerea.
Ora chi mi fa i monitoraggi, chi mi visita, chi mi lava, chi mi porta le terapie ecc. deve vestirsi, entrare e poi spogliarsi. Ne consegue che sono l'ultima di tutti i giri, e che anche operazioni come il lavaggio per interposta persona o il rilevamento dei battiti diventano più complicate. Ho la mia tanichetta per i bidet, ho il mio termometro personale, e bisogna infilare la sonda dei battiti dentro un guanto per sentire Ale. Domani quando mi dovranno fare il monitoraggio ci faremo quattro risate (amare) che questo qui già se la naviga beatamente e fa perdere il segnale, figuriamoci se aggiungiamo una barriera di vinile tra la pancia e la sonda!!!

In tutto questo poi Ale sta bene, grazie al cielo. E' un'infezione come un'altra, si fa l'antibiotico, si spera che non prenda piede, e si tira avanti. In solitudine forzata, ma vabbè.

Ora mi resta solo una cosa da dire: al signore del piano di sopra, al destino, alla sfiga, al karma o come caspita vogliamo chiamarlo. Ma un po' di misura no? Abbiamo sopportato e stiamo sopportando di tutto, tutti noi. Da me, a mio marito, ad Ale, alle figlie che abbiamo perso, alle nostre famiglie. Quando finirà tutto questo? Quando potremo, anche solo minimamente, poggiare i piedi su una strada un po' più larga della solita lama del rasoio? Perchè va bene doversi guadagnare le cose, va bene soffrire e combattere per capire il vero valore di una cosa così grande, ma c'è davvero bisogno di tutto questo? E soprattutto, se Alessando arriverà ad avere due genitori esauriti già dal suo primo giorno di vita, a cosa sarà servito?


venerdì 12 novembre 2010

Un'altra vita - 28+3

Ieri, girando sul blog di Reganisso ho scoperto un video. In realtà me lo aveva già segnalato due settimane fa, ma io avevo capito male e ne avevo guardato un altro.

L'avrò rivisto 20 volte ieri. La canzone in sè è piuttosto anonima, a voler essere magnanimi, e non è che fossi una fan sfegatata di Baccini già prima. Ma nel video ci sono LORO. I compagni di tante notti insonni di adolescente, quando mi potevo permettere che il mondo girasse intorno a un pallone da prendere a schiaffi. LORO che erano capaci di farti sentire l'odore della passione anche giocando delle amichevoli. LORO che la pallavolo non era solo uno sport, un gioco, o un lavoro, ma l'espressione di un amore sconfinato. LORO che quando avevo 17 anni e c'erano le olimpiadi ad Atlanta stavo sveglia la notte ad aspettare le partite in diretta, mangiandomi una viennetta intera e soffrendo palla su palla. LORO che anche i centrali ricevevano. LORO che Giani è stato l'ultimo vero universale della storia di questo sport, e ancora oggi farebbe le scarpe a qualunque opposto, centrale o martello della nuova generazione. E poi LUI, Lollo Bernardi, che che ho visto stempiato da quando a 14 anni ha iniziato a giocare in serie A, sempre serio, sempre incredibilmente perfetto, sempre un'enciclopedia viaggiante del volley, col suo numero nove che è sempre stato anche il mio.

Ad oggi nessuna partita nè giocatore nè squadra, vincente o perdente, è più stata in grado di farmi sciogliere il cuore come hanno fatto loro. Quindi quando ho visto il video sotto mi sono venute tre dita di pelle d'oca, anche se si avverte l'assenza di Julio Velasco, che ci sarebbe voluto per completare l'illusione.

P.S. Ale, scusa se oggi non parlo di te... ma da come ti muovi quando guardiamo questo filmato, direi che condividi...



giovedì 11 novembre 2010

Effetti collaterali - 28+2

Quando ti svegli alle 3 del mattino, convita di essere a 16 settimane, madre di due gemelli a forma di bottone, in attesa di un'operazione chirurgica al laser per rimuovere una parziale trisomia 21 dai suddetti bottoni, nonostante la consapevolezza di un'amniocentesi negativa, e ad annunciarti la necessità di tale intervento è il dott B. in kilt su una Vespa color crema, forse vuol dire che stai prendendo qualche farmaco con effetti collaterali strani.

Oppure che davvero questi lunghissimi mesi di letto stanno iniziando a eroderti fisicamente il cervello, perchè non c'è più massa muscolare da smangiucchiarsi.

P.S. siamo fuori dalle semifinali. Le mie unghie ora sono un sobrissimo beige con brillocchi dorati. Uff e strauff...

mercoledì 10 novembre 2010

Risposte ai commenti - 28+1

Invece di scrivere nei commenti approfitto di un post per rispondere a tutti i suggerimenti/offerte:

@ Barbara: certo che lo so che sei tu Reganisso. Se anche non l'avessi saputo non avrei avuto dubbi visto il nickname...

@ Fede: ti posso mandare qualcuno di famigghia dopo la 30esima? Ti rompe le scatole tenerli li ancora una decina di giorni? E' solo per pura scaramanzia, una scemenza, ma non voglio tentare il destino. Se invece hai bisogno di levarti la roba dai piedi (che con due figli magari è meglio essere pratici) Marco è in studio sabato mattina.

@ Manu, Tere, Laura, Gian, Monia, Cristi, Fulvia (spero di non essermi dimenticata nessuno): mi prestano a oltranza l'otutto dell'inglesina (mi pare)... volendo posso anche averne due completi in prestito. Il problema principale è effettivamente lo spazio, nel senso che se posso evitare di avere lettino/culla e trio è meglio, perchè fisicamente non ho il posto dove metterli (a meno di non tenere il trio sul balcone quando non lo uso). Grazie però per avermi fatto pensare alla storia dell'utilizzo della navicella fuori e dentro casa, potrei tenerne due (tanto il modello è lo stesso) solo di quel "pezzo" li e poi un ovetto, un passeggino e una struttura. Quando cambieremo casa (se ce la facciamo) poi posso anche fargli una cameretta superaccessoriata, ma per ora la priorità è avere il minimo indispensabile per farlo star bene.

@Manu: chicca, non mi serve nulla, mi bastano i tuoi pensieri!!! E magari un aperitivino con prole al seguito la prima volta che salite...

@Monia: se ce la faccio ti mando il disegno, ma in ogni modo la rigiri l'armadio in più è la soluzione più semplice e agevole. Non abbiamo una stanza in più, Marco sta liberando spazio nel nostro armadio e abbiamo questo ingresso inutile con una grossa libreria. Se non avessimo in progetto (per ora campato in aria) di cambiare casa l'ideale sarebbe prendere una cameretta a ponte e metterla in ingresso, ma non ne vale la pena per ora. Quindi armadio in più per Ale sarà, riciclando la cassettiera come fasciatoio e spostandone il contenuto nello spazio che stiamo liberando, anche perchè in una casa così piccola non possiamo permetterci di avere troppa roba in giro, che già ora come ci metto piede io sembra che siano passati gli Unni.

Il ragionamento che sto facendo ora è che, non essendo a casa, non posso rendermi conto effettivamente di cosa c'è da fare e di come farlo, e quindi non possiamo prendere decisioni. L'idea è limitarsi alle cose essenziali per il primo mese diciamo (ma pure meno) ovvero: dove farlo mangiare (ho una poltroncina con braccioli per allattarlo), dove farlo dormire (navicella o culla/lettino), dove cambiarlo (cassettiera trasformata in fasciatoio), dove lavarlo (pensavamo di prendere la vaschetta da mettere nella doccia della bebè confort, che è bella alta e ha il tubo per svuotarla, e in più è pieghevole, così non occupa troppo spazio), e come portarlo in giro (2 trio in prestito). Fine. Al resto penseremo al momento, e semai ci arrangeremo, tanto una volta che mangia, dorme, esce ed è pulito non credo che abbia bisogno di molto di più.

P.s. mi devono fare un ecg e la visita dell'anestesista oggi. Se aspettano ancora un po' per l'ecg, mentre stiamo vincendo una partita al cardiopalma con Cuba, gli verrà fuori una roba tutta sballata...

martedì 9 novembre 2010

Maggioredinovantatre - 28+0

Eccoci qui. Arrivati anche a questa tappa. Da oggi le probabilità di sopravvivenza di Ale, se esce ora (ma anche no!), sono maggiori del 93%. Quanto mi piacciono i numeri alti.

Ho scoperto che la paura non va via mai. Si trasforma. Probabilmente ormai sono talmente abituata a essere preoccupata da averne bisogno. Così ora penso che si muove troppo, e chissà che sta facendo con il cordone ombelicale. O che quel funneling di 15mm che ho mi comprima il sacco tutte le volte che mi giro, e magari sono li li per rompere le acque e devo stare più ferma. Poi penso che è ancora podalico (veramente è trasverso) e se non si gira mi tocca fare il cesareo, però dicono che come mi alzo secondo loro mi cede il collo quindi chissà che succede. Insomma, una riga di pippe mentali che se mi dessero una botta in testa con un nodoso randello probabilmente staremmo tutti meglio.

Ah, mi serve un consiglio da mamme esperte. Appena nato il cosetto dove dorme? Devo procurarmi una culla/lettino/cesta o posso farlo dormire nella navicella del trio? Lo spazio in casa è poco e già dobbiamo mettere un armadio in più per lui...

lunedì 8 novembre 2010

Un fenicottero - 27+6

Stamattina al giro medici ho presentato me stessa. Ho aggiornato tutti sui risultati dell'ecografia, le3 ultime analisi, gli ultimi monitoraggi e lo stato generale di salute. Mi sa che ci sto prendendo gusto.

Nel frattempo la nausea e' tornata prepotente, soprattutto la mattina. Mi sa che a 'sto giro gli ormoni non c'entrano un tubo, qui deve essere Ale che si fa spazio.

Invece stasera, durante i miei 2 minuti di posizione eretta per andare in bagno, mi sono vista le gambe d'in piedi. Con la camicia da notte rosa pallido e i capelli scarmigliati sembravo un fenicottero della Camargue. Mi domando se mi andrà mai piu bene un paio dei miei vecchi stivali. Ormai sono una specie di attaccapanni con la pancia.

Beh, tutto sommato l'importante è la pancia...

domenica 7 novembre 2010

Predizioni malefiche e anguille - 27+5

E' tutto il giorno che medici e infermiere come mi vedono in faccia mi dicono che ho qualcosa che non quadra. A cominciare stamattina dal mio meraviglioso Doc (santo subito) che prima ancora che cominciassi ad accusare un qualsiasi malore ha disgnosticato una "faccina brutta".

Un'ora dopo avevo una nausea da far spavento. Sarà anche il fatto che quell'ora l'ho passata attaccata al monitoraggio, per ottenere almeno una decina di minuti di tracciato decente, perchè il cosetto qui ha deciso di renderci le cose difficili. Comunque, alle 11 stavo per vomitare, ero verde.
Quell'uomo non è un medico, è Mago Merlino in camice verde!

La giornata si è trascinata, effettivamente non stavo proprio benissimo, al giro del pomeriggio la diagnosi è stata "Mi sa che oggi sei un po' incarognita".

Ma la serata ha riservato una luce in fondo a questo tunnel di generale malessere e apatia: giocando a Trivial Pursuit, alla domanda "Qual è l'animale che effettua la migrazione più lunga al mondo?" la mamma ha riposto senza esitazioni "L'anguilla!"
Credo di aver rischiato di partorire dal ridere. Non so come le sia venuto in mente... la risposta esatta, tra parentesi, è la balena grigia, quindi alla fine possiamo anche dire che non ci è andata troppo lontana.

L'altra sorpresa della giornata, che non mi sono gustata appieno perchè ero troppo occupata a cercare di non vomitare, è stato lo splendido 3-1 di stamattina contro gli USA. Certo, presto torneremo a farci prendere a pallonate dal Brasile come al solito, ma anche mezza rintronata dal mio stomaco ho visto una bella pallavolo, e ci voleva.

Nota mentale: concentrarsi stanotte sulla visualizzazione di un monitoraggio veloce, liscio come l'olio e privo di perdite di segnale. Altrimenti mi si fredda la colazione anche domani!

sabato 6 novembre 2010

Oltre ogni previsione - 27+4

Eco fatta ieri pomeriggio.

La dottoressa è entrata per il giro canonico e ha esordito con un "si metta pure gli orecchini". Ormai il reparto intero è coinvolto in tutte le mie cabale, riti, nevrosi... e lo sa anche lei che mi metto gli orecchini di perle per le ecografie di Ale.

Comunque, 15 minuti dopo mi hanno portata giù. E' stata un'ecografia stupenda! A parte che il cosetto qui è girato tutto strano, a partire dal fatto che avendo una mamma decisamente più lunga che larga, ha scelto di mettersi per traverso, dimostrando un'a furbizia degna dell'ascendenza materna.
Poi aveva il viso rivolto verso l'esterno della pancia, percui l'ho proprio visto in faccia. Muoveva gli occhi, tra un po' da un morso a un pezzo di cordone che gli galleggiava davanti alla bocca, e ha fatto la pipi.
La crescita è come al solito perfetta, il collo dell'utero è rimasto come due settimane fa, anche se la dottoressa B. ha detto che le da l'idea di un collo che se ci cammino sopra due o tre giorni cede del tutto.
Amen, tanto non è che oggi dovevo alzarmi per andare a correre la maratona di New York. La cosa non mi cambia la vita più di tanto. Vorrà dire che nel momento in cui mi metteranno in piedi si libereranno di noi in pochi giorni. Tanto meglio. Vorrà magari anche dire che non dovrò scoppiarmi un travaglio di quelli lunghissimi..

Ah, e poi Ale ci ha fregati tutti. La più rosea previsione sul peso in famiglia l'avevano fatta mio marito e mia suocera (1,040kg). Lui ha sfoderato un 1,076, con 5 cm di femore, 25cm di circonferenza cranica, 23cm di circonferenza addominale e una crescita al 68,5 centile. 

Ora, se ricominciasse a collaborare come ieri potremmo fare questo benedetto monitoraggio, che stamattina non fa altro che prendere a pugni la sonda spostandola, e non c'è verso di tenere il segnale. Chissà da chi avrà preso la tendenza  a rompere le scatole? Ci vedo tanto mio fratello...

venerdì 5 novembre 2010

Nius - 27+3

ABBIAMO FATTO IL PRIMO MONITORAGGIO!!!

Il nostro Ale si è comportato benissimo: ha accelerato, decelerato, si è mosso almeno 30 volte, e non si è registrata nemmeno una contrazione.
Dicono tutti che fare questa cosa tutte le mattine per 20 minuti sia una rottura di scatole dopo un po'. Per me stare ferma ad ascoltare il cuore di mio figlio per tutto quel tempo è una manna dal cielo.

Il marito, prontamente notificato della novità tramite mms con foto della pancia tutta legata ha commentato "Che carina, sembri una porchetta!". Eh beh, diciamo che è un modo alternativo di vedere la cosa.
Comunque porchetta, salama da sugo, mummia... fa lo stesso, l'importante è che abbiamo raggiunto anche questa tappa e l'abbiamo passata alla grande!

Ah, tanto perchè non può andare tutto bene, il tampone ha evidenziato di nuovo 'sto benedetto streptococco gruppo B. Ma mi dicono che ce lo teniamo, così come la candida, che tanto come finisco l'antibiotico il giorno dopo si ripresenta di nuovo... boh, se sono tranquilli loro...

Oggi c'è la dottoressa B., tradizionale esecutrice delle ecografie di Ale... si riaccende la speranza!!!

-18!!!

giovedì 4 novembre 2010

Tutto fumo, niente arrosto - 27+2

Avevo tante aspettative per oggi. Sono finalmente a 27 settimane anche per i medici (che sono indietro di due giorni).

Qui a 27 settimane iniziano i monitoraggi di solito, ma nessuno ne ha fatto parola. Ho chiesto per l'ecografia, ma mi sa che oggi pomeriggio c'è stato un po' di caos e non sono riusciti a farmela. Sono venuti a prendere i battiti con due ore di ritardo, mi sa che c'era un po' di traffico in sala parto... Non è nemmeno passato il giro medici del pomeriggio così non so i risultati delle mie analisi del sangue e del tampone di lunedi. Potrei chiedere, ma mi tengo questa notte di beata ignoranza (e anche di vene senza aghi), sperando che domani risulti tutto negativo!

Insomma, di tutte le cose che sarebbero potute succedere, non ne è successa nemmeno una. Amen, domani è un altro giorno, ricomincerò a martellare qualche povero dottore.

Oggi, grazie al cielo, Ale è stato un po' più tranquillo di ieri, che mi ha preso a calci per tutto il giorno e la sera ero esausta! Stasera forse non piombo addormentata mentre mangio come ieri, lui è stato un po' più buonino e mi sento in forze.

E domani, lavaggio capelli... operazione mammagnocca!

mercoledì 3 novembre 2010

Uscite notturne - 27+1


Ieri sera siamo usciti!!!

Il megaprof B., presidente del gruppo volontari del Gaslini e leggenda dell'ospedale, ieri mattina è entrato nella mia stanza insieme al primario. L'istinto di dire "non sono stata io" è stato forte, come quando da bambina ti beccavano con il dito dentro la nutella.
Poi ho elaborato che effettivamente non potevo aver combinato nulla di grave dal mio lettino singolo, e loro mi hanno detto che la sera mi avrebbero portato a una riunione dei volontari del Gaslini, in aula magna, per parlare un po' della lungodegenza e delle esigenze degli adulti, visto che finora si erano occupati solo dei bimbi.

Beh, è stata un'avventura. Ovviamente lo sapeva tutto il reparto, quindi alle 8 e mezza mi hanno piazzata sulla barella, c'erano tutte le infermiere e ostetriche a salutarmi, e attraverso la rete di tunnel sotterranei siamo arrivati in aula magna. Ho presentato Ale, e raccontato di quello che succede nel cuore e nella testa di una mamma-incubatrice, e di come si fa a passare il tempo e a combattere l'ansia. Ho resistito un'oretta e mezza, poi ho dovuto farmi portare indietro perchè mi scappava la pipi da morire (e farmi dare la padella di fronte a 30 persone magari non era carino).

E' stata una cosa bellissima. E quando partirà questo progetto mi permetteranno di farne parte, ho già la testa piena di idee. Perchè ai bambini degli altri reparti puoi raccontare le favole, fare il clown, regalare palloncini. Ma una mamma è ancora una donna: percui perchè non passare ogni tanto con qualche smalto e fare le unghie? O qualche maschera al viso? O raccogliere libri, cd, dvd usati e prestarli alle degenti a turno, cosi che possano per quanche ora distogliere il pensiero dalle ansie?

Io ho la fortuna di avere i miei vicino, ma c'è gente qui che magari viene da Napoli, dalla Sardegna e che non può alzare il telefono e chiedere uno specchio, uno smalto nuovo o la trilogia del signore degli anelli. Mi piacerebbe, una volta uscita, poter fare qualcosa in proposito.

P.S. domani in teoria è giorno di ecografia, e anche, se si ricordano, giorno di inizio monitoraggi.
Se qualcuno vuole azzardare un pronostico sul peso, due settimane fa Ale era 794gr. Noi tiriamo al chilo pieno!!!
- 20...

martedì 2 novembre 2010

No comment - 27+0

Oggi, giorno di tampone, giorno di cambio settimana, ho rotto uno specchio mentre mi cambiavano il letto.

Sarò breve: AIUTO! Non che sia superstiziosa ai massimi livelli, ma vista la situazione ne avrei fatto volentieri a meno. Chiunque li fuori abbiamo nozioni o velleità magiche (o il cellulare di Wanna Marchi) perfavore risolva la situazione!

lunedì 1 novembre 2010

Novembre - 26+6


Oggi è Novembre. Non cambia nulla ma essere nel mese della 30esima settimana psicologicamente aiuta.

Abbiamo rivisto l'ostetrico A., omonimo del cosetto, che non vedevamo dalla 18esima settimana. E stamattina la dotoressa B. si è ricordata che tra qualche giorno c'è l'eco. Ha detto che me le fanno perchè sono simpatica e non rompo le scatole... beh, farsi benvolere paga!
Domani tampone, e li ho tanta paura che cascherà l'asino. I tamponi negativi sono rari da queste parti, e ho poca voglia di farmi ribucare le braccia e rifarmi una settimana di antibiotico. Ma vabbè, per Ale mi possono anche bucare le piante dei piedi, basta che resti dentro e cresca.

Ah, forse da giovedi (perchè qui mi han ciulato due giorni e secondo loro sono a 26+4, perchè contano dalla data dlel'ultimo ciclo ignorando completamente la data dell'ovulazione che conosco per certo) cominciamo i monitoraggi. Non che risolvano granchè, ma

1) vediamo se segna 'ste contrazioni
2) mi passo mezz'oretta a sentire il cuore di Ale, che è sempre una gioia

Intanto abbiamo rubato un altro giorno. -23

domenica 31 ottobre 2010

Complessi di inferiorità e ora solare - 26+5


Mi han ciulato un'ora!!! O meglio, hanno aggiunto un'ora di passione a questa gravidanza non proprio agevole. Grrrrr...

Lo so, è inevitabile, succede tutti gli anni, ma mi innervosice. Perchè a Marzo mica ero incinta, quindi è proprio un'ora in più che mi tocca vivere, e mi girano le scatole. Contando anche che l'unico potenziale risvolto positivo (dorimire un pochino di più) è stato vaporizzato dalle infermiere che sono comunque passate alle 6 - ora legale - e dalle macchinette a cui è attaccata la nuova compagna di stanza che hanno suonato a intervalli irregolari tutta la notte.

Tanto per continuare sull'onda dell'irrazionalità e sfogare tutte le nevrosi che mi assillano, MA PERCHE' MI PIAZZANO SEMPRE VICINO QUALCUNO PIU' AVANTI DI ME?
All'inizio lo potevo pure capire, ero a meno di 20 setttimane, per fortuna non c'è tanta gente ricoverata di quell'epoca che deve stare inchiodata a letto. Ma finora non sono ancora stata in stanza con una che fosse di meno settimane di me. E  il mio cervellino deviato si fa prendere dai complessi di inferiorità e vive questa cosa come una corsa a chi arriva primo, il che è una causa persa in partenza direi.

Bene, con quest'ultima perla di saggezza (che possiamo tranquillamente attribuire agli ormoni della gravidanza, onnipresente scudo per qualsiasi stranezza si presenti in questo periodo) mi ritiro a fare colazione e mi preparo a guardare Olanda-Brasile, che Italia-Kenya di stamattina mi ha fatto piombare in stato catatonico.

-24gg... puff puff...

Ne resterà soltanto uno - 26+4


La mia quarta compagna di stanza da quando sono qui ha partorito nel pomeriggio. Una bimba di 900 grammi, che ora è giù che combatte. L'hanno trasferita in un'altra stanza mentre era ancora in sala operatoria, perchè la mia quinta compagna di stanza è arrivata in elicottero da PIstoia.

Mentre portavano mamma B. in sala operatoria per il cesareo, sono arrivate l'onnipotente infermiera D. e l'ostetrica G. a controllare che io stessi biene, che non mi fossi agitata, che non mi facessi venire le contrazioni o un coccolone. Tra un po' erano più preoccupate per me che per lei.

Questa specie di ecatombe di compagne di stanza ha dato il via a una serie di nomignoli che mi vengono affibiati di tanto in tanto: i due migliori sono TERMINATOR (dell'infermiera R.) e HIGHLANDER (dell'onnipotente infermiera D. )

Tra i due abbiamo deciso che ci piace Highlander, sperando che la vita eterna non rappresenti l'effettivo tempo di gestazione perchè grazie al cielo madre natura ha dato una data di scadenza anche a noi. Comunque, d'ora in poi, il secondo nome di Ale sarà McLeod.

Nel frattempo stamattina le ragazze della pallavolo hanno fatto un bel 3-2, che poteva essere un 3-1, ma tutto sommato è andata bene così che almeno siamo riusciti a vedere l'ultimo set con Marco. La dottoressa P., al giro del mattino, mi ha ripresa perchè non avevo ancora le unghie "Italiane", così ho provveduto tempestivamente.

Un altro giorno è andato... -25

venerdì 29 ottobre 2010

Nottataccia - 26+3

Stanotte non c'è stato verso di quetare. E' stata "una di quelle notti".
Mi sono svegliata alle 2 e non sono più riuscita ad addormentarmi per non so quanto tempo. E in quel periodo la mia mente nell'ordine:

- ha cantato ossessivamente "Calma e sangue freddo"
- ha sentito come se nella stanza accanto stessero rilevando i battiti fetali per ore
- ha prodotto una serie infinita di contrazioni immaginarie, e ne ha rilevate due o tre reali
- ad ogni contrazione reale o immaginaria ha interrotto per un attimo la canzone ossessiva e ogni volta si è convinta che quella fosse la prima contrazione di un travaglio veloce e inarrestabile
- si è chiesta se per Natale mi faranno un permesso speciale per mangiare con la famiglia a casa qualche ora
- ha pregato Alessandro di tenere duro e di piantarla di fare casino nella pancia
- si è chiesta come andrà la partita di oggi
- ha rilevato una fame atavica e inarrestabile
- ha registrato la sola presenza di rumorosissimi biscotti ai cereali vicino al letto, e niente acqua
- ha constatato che l'unica sera che non ho chiesto le gocce per dormire (che non prendo mai) ne avrei avuto bisogno

Come dire... sono un filino stanca, infastidita, nervosa e tesa.

-25... oggi h 11:40 Italia-Portorico su raisport 1. L'infermiera G. mi ha detto che su un computer di la qualcuno stava già guardando la pallavolo. Stiamo conquistando il reparto intièro!

giovedì 28 ottobre 2010

Me sun turna sculegou - 26+2

Le mie vene sono libereeeeeeeeee!!! Abbiamo staccato la vasosuprina ieri pomeriggio e speriamo in bene. Qualche contrazione c'è ancora, ma o la tenevamo piantata a 50ml/ora oppure accettavamo questa situazione come la nuova normalità. Ci proviamo, incrociamo le dita e ci fidiamo di Ale.

Ieri mattina è arrivata mamma L, alias Kris, con una vagonata di regali dalle sorella della comunità telematica di Noimammeinrete. Mi ha spiegato il giro che hanno fatto per sceglierli e farmeli avere, e tutto ieri ogni volta che ci pensavo mi commuovevo. Questo bambino è sempre più frutto di uno sforzo di volontà comune, quando uscirà dovrà un bel po' di favori a un bel po' di gente!

Ieri siamo anche riusciti a passare in anteprima una soffiata sulla messa in vendita dei biglietti per la seconda data del concerto di Ligabue di Genova all'ostetrica A. E stamattina al risveglio abbiamo messo il concerto del Campovolo in DVD. Insomma, ci trattiamo bene. Contando anche che nel pomeriggio arriva la mamma e mi lava anche i capelli, è una giornata piena di begli eventi!

-26... ah, e domani, per chi fosse interessato, iniziano i mondiali di pallavolo femminile. Oggi si riparte con le unghie verdi, bianche e rosse!

mercoledì 27 ottobre 2010

Termini tecnici - 26+1

Volevano levarmi la vasosuprina. Eh si!!!! Poi qui parte tutto l'ambaradan! Hanno provato ad abbassarla...

Invece, giusto per non farci mancare nulla, ho un po' di infiammazione-prurito-bruciore. Il primario, dopo aver accuratamente esaminato la parte interessata, l'ha definita "patatite". Per questa gravissssssssima patologia il mio quadro clinico è stato passato al neonatologo del cnr che discuterà la cosa con il suo team e manderà su un'infermiera con pasta di Fissan. Caso chiuso.

La nuova vicina di letto oggi fa un'eco per vedere se la sua bimba è cresciuta un po': Portano di qua il macchinario... sono combattuta tra il desiderio di scroccare un'occhiatina pure io e la paura che buttino un occhio al mio collo dell'utero e risulti più corto. Mi sa che preferisco aspettare gli 8 gg che mancano alla prossima eco di accrescimento, e incrociare le dita.

Un altro giorno, un altro dollaro... -27!!!