giovedì 29 dicembre 2011

Nati in note

Era un po' che volevo fare questa cosa, l'avevo vista girare su facebook. Poi oggi apro il blog di Reganisso e, telepatiche come siamo, vedo che l'ha messo anche lei, quindi... ecco le classifiche delle hit parade di quando nascevano i membri adulti del clan! Per il minuscolo ancora non è stata pubblicata, attendiamo con ansia...

ALTRAMAMMA - 3/6/1979:

  1. Il carrozzone - Renato Zero - ussigur!!!

  2. Knock on wood - Amii Stewart - beh, questa magari porta pure bene

  3. Capitan Harlock - Banda dei Bucanieri - troppo figa!!!

  4. Heart of glass - Blondie - non conosco

  5. The visitors - Gino Soccio - non conosco nè la canzone nè il cantante

  6. Da ya think I'm sexy - Rod Stewart - ceeeeeeeerto che ero sexy, in topless col pannolino!

  7. Tragedy - Bee Gees - mamma mia che negatività

  8. Quella carezza della sera - New Trolls - ah beh, anche romantica!!!

  9. Ricominciamo - Adriano Pappalardo - no, cominciamo e basta!

  10. Born to be alive - Patrick Hernandez - ecco, questa qui avrebbe dovuto essere al primo posto!!!


TOPY - 14/7/1974

  1. Piccola e fragile - Drupi

  2. Soleado -Daniel Santacruz ensemble

  3. E tu - Claudio Baglioni

  4. Dune Buggy - Oliver Onions

  5. Bigiardi noi - Umberto Balsamo

  6. A blue shadow - Berto Pisano

  7. Anima mia - I cugini di campagna

  8. L'ultima neve di primavera - F. Micalizzi

  9. Love's theme - Barry White

  10. Come un Pierrot - Patty Pravo


commenterei con un generico "mmwwwhahhhahahahahahaahahhahahaahh"

venerdì 23 dicembre 2011

Caro Babbo Natale...

... lo so che dopo che l'anno scorso la notte di Natale ci hai portato un nanetto di menodiduechili - e contando che durante quest'anno non l'abbiamo accidentalmente spedito all'altro mondo nonostante tutto - non dovrei chiederti nulla, ma tant'è ci sono un po' di cosine che qui farebbero molto comodo:

- qualche notte di sonno per il cosetto (e di conseguenza anche per noi) - cioè, anche non tutte tutte, va bene anche una si e una no. Anzi, mi voglio rovinare: una su tre! No perchè qui noi siamo invecchiati di 10 anni in uno, abbiamo le rughe, le occhiaie che nemmeno Edward di Twilight, l'incazzatura latente e, fortunatamente alternati, gli istitnti nanicidi notturni (altrimenti il cosetto dormirebbe sul balcone al freddo e al gelo già da mesi!)

- un lavoro vero per me - visto che è una letterina e posso esprimere i desideri in libertà mi farebbe piacere quanto segue: part time mattutino (anche 5 ore), con un ufficio che non sia gelido d'inverno e torrido d'estate, pagato decentemente (non uno sproposito, quel tanto che basta da non dover andare a cercare gli spiccioli nelle tasche dei cappotti per pagare le bollette), magari in un posto che mi costringa a conciarmi decentemente perchè se non riesci a soddisfare il primo punto rischio di presentarmi in pigiama con le ciabattone e i capelli tipo Giusi Ferrè, con un contratto che mi permetta di stare minimamente tranquilla

- niente intoppi nei lavori della casa nuova - che qui ci vorranno mesi prima di poter vedere la luce in fondo al tunnel, già dormiamo poco, siamo preoccupati e ora anche abbastanza squattrinati, e ci manca solo dover litigare un giorno si e uno pure

- che quando lavo casa/piatti/mobili/giocattoli/metto in ordine (quelle poche volte) non si sporchi tutto nel giro di un nanosecondo, ma mi duri un po' di più. Lo sai che non sono portata per fare la casalinga e quando mi ci metto alla fine mi sento soddisfatta come se avessi appena scoperto la cura per il cancro, ed è una bella sensazione. Durasse un po' di più di due ore per poi essere sostituita dall'asia da prestazione perchè bisogna ricominciare tutto daccapo sarebbe già una bella conquista

- un'ultima cosa. Vorrei che facessi una visitina al papi, che è più mammo che altro, che non è capace di estraniarsi e si sta massacrando tra lavoro e figlio senza concedersi un attimo di pausa perchè se lo vuole vivere così. Figurati, io sono felicissima, ma lui è magromagro e nervoso e si gode la vita molto meno di quanto potrebbe. Non so cosa chiederti di preciso, ma perfavore fa che sia un po' più felice e un po' meno preoccupato, che quando vede il cosetto continua a sorridere come la prima volta, ma adesso è un sorriso tutto tirato...

Bon, la pianto qui... veramente avrei visto un paio di stivali taccododici da urlo, ma come minimo finirebbero nel box del nanetto come giochino un po' fetish!

Sinceramente tua

altramamma

giovedì 22 dicembre 2011

Vocabol(v)ario

- AM-AM-AM-AM-AM: Donna, ho fame, dammi da mangiare (per qualche glorioso momento ho pensato che dicesse "mamma" e cercasse me, ma no... decisamente gli interessa di più il cibo)

- RRRRRRRRRRRRRRR: Donna, ho fame, dammi da mangiare

- AAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAA (a volume spaccatimpani): Donna, ho fame anche se ho appena finito il mio pasto, dammi da mangiare quello che hai tu nel piatto adesso!

- AVAVAVAVAVAVAVAVAVAVAVAV (sorridendo e arricciando il naso con faccia adorabile): Donna, guarda come sono adorabile, ho fame, dammi da mangiare

- AH-OOOOOOOOOOH: toh un asinello! / oppure / Uuuuu, bella questa canzone, la canto anche io!!!

- BRUMBRUM: toh un autobus/auto/scooter/bicicletta/ruota di passaggio/pallone/disco volante/ trottola e in generale tutto quello che ruota o gira

- MAMMMMAMMMAMMAPPAPPAPPPPAPPA: perchè nessuno mi presta attenzione? Guardatemi tutti e non distraetevi (spesso pronunciato all'interno di supermercati e centri commerciali) - e... no, non intende nè mamma nè papà!

Insomma, mi ero rassegnata che a un anno per chiamarci ci urlasse idetro un non meglio definito "AAAAOOOOOOHHH"

Poi stanotte. Orario indefinito perchè ero troppo rintronata per guardare l'orologio. Parte l'ennesimo lamento:

MM'EEEEHHHH - MM'EEEEHHHH -MM'EEEEHHHH - MM'EEEEHHHH

Provo ad ignorarlo, sperando che svanisca come un brutto sogno, magari si riaddormenta da solo. Poi un secondo di silenzio e una voce piagnucolosa si alza dal lettino:

M-M-MAMMA-H-H-H

Ecco, mi sono alzata. Fregata per bene.

Questo qui mi sta facendo fessa...

giovedì 15 dicembre 2011

Unenne - ehi tu 4

Ehi tu, ti ricordi un anno fa?

- La sveglia alle 4:33 del mattino, terrorizzata perchè non ti sentivo muovere. Mi alzo e mi approprio del cardiotocografo per stare ad ascoltare il tuo cuore di bimbo addormentato per una ventina di minuti prima di tornare a dormire un po'.

- L'infermiera G. che entra alle 6 per la preparazione preoperatoria, seguita a sorpresa dalla mamma, così ci saluta prima di finire il turno di notte

- La lunga doccia dalle 6:40 alle 7:10, che poi non ne avrei più potute fare per due giorni e ormai erano diventate una droga

- Marco che entra in camera, apparentemente tranquillo, alle 7:30. Guardiamo fuori dalla finestra l'alba del giorno in cui nascerai che spunta sul Borgo di Vernazzola. Sarà l'ultimo giorno di sole del 2010

- Il Doc(santosubito) che fa un'ultima ecografia per controllare come sei messo (sempre a testa in giù)

- L'onnipotente infermiera D. che mette dentro la testa e dice "Ferri allora, andiamo?"... e la sensazione che questo momento sia arrivato troppo in fretta, anche se sono 17 settimane che siamo rinchiusi in ospedale

- Il bacio a Marco prima di entrare nel blocco operatorio, la raccomandazione "Ricordati di fargli una foto quando ti passa davanti l'incubatrice". Il saluto "Ci vediamo dopo, sarò quella senza più pancia!"

- L'anestesista, il meravoglioso dott Gandalf, che mi becca la vena alla prima, senza farmi male, nonostante sia stata bistrattata per 4 mesi

- Tu che ti svegli e inizi la ginnastica mattutina contro le mie costole

- Il Doc(santosubito) che rende immensamente speciale questo giorno con una sola, piccola domanda "Marco avrebbe piacere ad assistere all'intervento?"

- L'angelica ostetrica F. che recupera Marco, lo veste e me lo porta nella saletta preoperatoria in tenuta da dentista tutto sorridente

- Il viaggio in barella fino alla sala operatoria: Marco tira, l'angelica ostetrica F. spinge e sorride rassicurante, l'onnipotente infermera D. improvvisa un trenino brasiliano al grido di "pe-pe-pe-pe-pe-pe"

- La sala operatoria gelida. Il dott Gandalf che avverte il Doc(santosubito) e la dottoressa delle ecografie di iniziare a lavarsi, che lui intanto mi fa l'epidurale.

- Il pizzico dell'epidurale, che fa meno male della flebo, e l'immediata sensazione di calore alle gambe

- La dottoressa M. del CNR che dall'ingresso della sala ci saluta "Ciao Elisabetta sono qui, siamo pronti per Alessandro"

- Il formicolio al pancione, e i tuoi calci che si sentono lo stesso ma attutiti

- La pressione del catetere

- L'angelica ostetrica F. che fa la telecronaca: ecco iniziano a tagliare, siamo al muscolo... stai tranquilla...

- Marco che guarda teso e impassibile, nel silenzio assoluto

- Io che non riesco a mormorare altro che "forzaaleforzaaleforzaale!"

- Spinte, colpetti, gente che tira

- L'angelica ostetrica F. che sussurra "Ecco, ci siamo"

...

...

...

UN PIANTO DISPERATO, FORTISSIMO

- Marco che sorride tanto che gli angoli della bocca si intravvedono sotto la mascherina, e ha gli occhi grandi come piattini

- Tutti che dicono: alla mamma, portatelo alla mamma

- Nel mio campo visivo entra una capoccetta pelosissima, grossa come il mio pugno, e un piedino rosa lanciato in aria. Ancora urla irose.

- Faccio in tempo a baciarti la testa che scompari con l'onnipotente infermiera D., mentre l'angelica ostetrica F. con un tono di voce normale dice: "9:40 eh"

- Il dott Gandalf che esorta Marco a farmi aria con un ventaglio cinese, mentre al di sopra del mio pancione il Doc(santosubito) e la dottoressa abbandonano il mutismo e parlano rilassati, mentre tu continui a piangere incavolatissimo

- Io che mi giro verso Marco, occupato a guardare le suture e gli dico "mi sa che qui abbiamo esagerato col Bentelan"

- L'onnipotente infermiera D. che entra ed esce dal mio campo visivo più veloce di Flash Gordon, pronunciando frasi tipo "E' una iena, è una ienaaaaaa" oppure "Mi ha fatto la pipì addosso!"

- Il pianto cessa

- La dottoressa M. che pronuncia le parole che aspettavo di sentire: "Alessandro sta bene, lo porto al CNR che ha bisogno di un po' di assistenza, comunque tutto ok"

- Sfregamenti, spinte, raschiamenti nella mia pancia vuota, e Marco sempre più interessato alle suture

- L'angelica ostetrica F. che mi accarezza la fronte, mi tiene calma. Io che continuo a ripetere "ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo fatta"

- Il Doc(santosubito) che si congratula con Marco, con una stretta di mano e un sorriso che mi ricorderò per sempre

- L'uscita dalla sala operatoria dopo 20 minuti

- La sorpresa. Sei li, in incubatrice, svenuto ma vivo. Sei riuscito ad aspettarmi perchè i dottori ti ventilavano col palloncino. Sei rosa, piccolino ma non ranocchietto. Hai un visino perfetto, e delle manine magre magre con le dita luuuuuunghe. Aprono l'incubatrice e ti posso toccare: sei caldo, morbido. Esclamo "Ma è un bambino vero!" nell'ilarità generale. Ti appoggio un dito sulla manina ma non riesci a stringerlo, sei troppo debole. Ti portano al CNR, ci rivedremo dopo due lunghissimi giorni.

Oggi sei un gigante al confronto: mangi le cose da grandi, bevi da solo, fai qualche passo stentato, sorridi con i tuoi sei denti da Dracula, non ci fai dormire e ci hai acchiappato il cuore nelle tue manine che nel frattempo sono diventate belle cicciotte e piene di fossette.

Ti amiamo come quel primo giorno in cui abbiamo visto il tuo cuoricino battere e non abbiamo osato credere che saresti diventato reale: hai scolpito nella nostra mente grandi ricordi fatti di piccoli dettagli come quelli sopra. Sei la cosa più massacrante, sconvolgente, sorprendete, stancante e meravigliosa della nostra vita.

Buon compleanno cosetto!!!

Mamma&Papà

sabato 10 dicembre 2011

Il post che non c'è mai stato

Nota: questo post risale al 10 dicembre 2010, giorno in cui il doc mi disse che avremmo dovuto far nascere Alessandro. Allora non ebbi il coraggio di scriverlo... per scaramanzia, per pudore, non lo so.





Oggi che è passato un anno può uscire dal cassetto...

E' tornato. Il bluttissimissimo mostlo è di nuovo con me, ancora più vicino al cosetto stavolta, perchè l'hanno trovato nel tampone vaginale.

Io lo sapevo eh... ormai so come interpretare anche i silenzi del laboratorio analisi. Per fortuna che sono stata lungimirante e non ho ceduto alla tentazione di acchiappare un'ostetrica e chiederle di controllare la cartella ieri, altrimenti sai che notte che avrei fatto?

Quindi di nuovo isolamento, di nuovo cappette verdi monouso e guanti, cardiotocografo personale e antibiotico bruciavene. Inoltre...

Inoltre è pericoloso lasciare Ale dove è ancora a lungo.

...

...

...

Stamattina, appena dopo aver constatato che i miei sospetti sul ritorno della Klebsiella erano fondati ho chiamato Marco. L'ho avvertito che presto ci sarebbe stato un nuovo trasferimento di stanza, e anche che se non fosse passato il Doc (santosubito) nel giro del mattino, l'avrei chiamato al cellulare per sapere cosa comportava questo sgraditissimo ritorno.

Appena messo già il succitato Doc (santosubito) ha messo la testa nella stanza e mi ha detto "Quando hai finito (ero assalamata alla macchina per i monitoraggi) vieni un po' di la in sala medici e portati la cartella va... tanto ti alzi, no?"

Questo vuol dire:

1) Che mi posso alzare davvero, non solo per fare il tragitto letto-bagno, e che il Doc è d'accordo

2) Che qui gatta ci cova perchè mi vuol parlare in privato lontano dalle compagne di stanza e dalle orecchie degli altri medici

GULP!

Il dialogo è andato più o meno così:

DOC: Ciao, siediti

(Segue siparietto tragicomico di gestante non abituata a stare nè in piedi nè seduta, e non abituata a portare in giro il pancione, che cerca di sedersi su una sedia da ufficio con rotelle che se ne va per i fatti suoi)

IO: glub

DOC: Senti, dalle analisi è risultato che nel canale vaginale è presente di nuovo il germe resistente agli antibiotici

IO: Si lo so...

DOC (semiarrabbiato): ah, te lo hanno detto, volevo essere io a informarti...

IO: No no, sono io che ormai so leggere la cartella pure meglio del primario... (la so anche divinare tra un po')

DOC: Vabbè, comunque come avevo detto a Marco dopo la 34esima settimana il rischio di trasmissione materno-fetale aumenta molto, e tu sei a 32 e rotti. In più ti abbiamo già fatto un ciclo di antibiotico che ha funzionato ma non del tutto. Di conseguenza penso che sia meno rischioso sia per te che per tuo figlio fargli affrontare una prematurità moderata. Percui... avrei pensato al 15 come data, va bene?

IO: Gennaio?

DOC: ma che Gennaio? Dicembre, mercoledi prossimo. Facciamo il cesareo, ci sono io di turno. Va bene?

IO: (del tutto irrazionalmente con un sorriso a 1000 denti) Ok, se lo dici tu mi fido ciecamente. Aspetta che mi devo sedere. Ah no sono già seduta. Urca... GULP.

DOC: Per sicurezza rifacciamo anche il Bentelan, che l'abbiamo fatto a 24 settimane. La letteratura è controversa sull'utilità di ripeterlo, ma male non può fare. Ah, e fino al Bentelan rifacciamo anche l'antibiotico

IO: Ok... senti ma tu ci sei in sala operatoria? Ah si, mi hai detto di si. Va bene. 5 giorni. Orca l'oca. Devo dirlo a Marco. Allora... vado?

DOC (probabilmente ridendomi dietro, ma troppo educato per farlo apertamente): vai via.

Apro la porta della sala medici e mi trovo davanti Marco, con lo sguardo allucinato a punto interrogativo. Inspiegabilmente - di nuovo - sorrido a 1000 denti. Lo invito ad entrare  e a sedersi, e lascio che sia il doc (santosubito) a rispiegargli tutto.

Quindi adesso sappiamo se non come, almeno quando finirà questa avventura... o meglio, quando comincerà la nostra prossima vita.

Tra 5 giorni.

lunedì 5 dicembre 2011

Una domenica perfetta

... e non solo perchè la mattina si giocava!!!

Allora, intanto abbiamo vinto! 3-1 contro una squadra giovane come l'acqua, con un allenatore abelinato (termine tecnico) che improvvisamente ha dato istruzione alle sue giocatrici di non murare e non attaccare più. Solo bagher e palleggio, al limite attacco piedi a terra. Praticamente un altro sport!!! Il tutto in una palestra urenda, con un fondo spaccagiunture e il pallone che volava manco fosse un supertele. Ma vabbè, vinto abbiamo vinto, e grazie al cielo li non ci si gioca più.

E' venuto anche il cosetto a fare il tifo. Ovviamente appena l'ho visto sono stata presa da un attacco di ansia da prestazione formato famiglia, e il risultato sono stati 3 ace!!! Bisogna portarlo più spesso!

Tra l'altro, visto il suo esordio come capoultras della squadra, l'avevo anche vestito con i colori sociali! La mamma è sempre avantissimo!!

Poi ieri pomeriggio l'abbiamo portato allo Sheraton, dove c'era una festa di Natale organizzata dalla Gaslini Band Band. Abbiamo letteralmente corso avanti e indietro tutto il pomeriggio, abbiamo incontrato tanti amici e esaurito le riserve di energia di mamma e papà (le sue ovviamente no, comincio ad avere il fondato sospetto che il Doc santosubito quando l'ha tirato fuori dalla pancia abbia dimenticato dentro il telecomando per spegnerlo!)

Insomma: lui felicissimo, noi stanchi morti ma sorridenti a vederlo così contento... e pensare che una volta le domeniche perfette erano quelle in cui non ci si levava nemmeno il pigiama...

domenica 27 novembre 2011

Quel brivido li...

... eh, si mi mancava proprio.

Alzarsi al mattino e sapere esattamente cosa mettersi: calzettoni al ginocchio, pantaloncini, maglietta con numero, pantaloni della tuta, polo e felpa (eh si, sono un filino freddolosa)

Fare colazione abbondante

Infilarsi le scarpe da ginnastica e sbrigare le commissioni del mattino con marito e nanetto al seguito

Mangiare abbondante ma leggero: calorie, vitamine, fibre, un po' di zuccheri e tanta acqua

Fare un po' di moto per non cadere nell'abbiocco post prandiale (e a quello ci pensa il cosetto)

Fare merenda con qualcosa di dolce e un succo di frutta, poca roba, molto energetica

Poi uscire col borsone a tracolla, concentrata, euforica, sicura.

Riscaldamento, riconoscimento, l'arbitro fischia... e improvvisamente mi sono di nuovo ritrovata nel mio quadrato prederito, 9 metri per 9, insieme ad altre 5 compagne di avventra, a fissare dall'altra parte della rete "quelle dell'altra squadra"

Il mondo si restringe, cambia il suo centro di gravità: tutto gira intorno a quella palla bianca rossa e verde, che deve stare in aria il più possibile, tranne quando è nell'altro campo. Urla, fatica, sorrisi, salti, schiaffoni, altri salti, le gambe che volano, le braccia le seguono.

Concentrazione

E la sensazione di pace nella frenesia perchè so che, in quel momento, devo fare solo una cosa. Tenere la palla in aria, o farla cadere nell'altro campo. E quello lo so fare. Se lo so fare megli odelle avversarie vinco, se lo sanno fare meglio loro perdo. Ma intanto faccio quello che conosco, meglio che posso.

Per una come me che si arrovella anche sul colore dei calzini da mettersi al mettino (e si odia per questo), è un'oasi di tranquillità.

E tanto per non essere troppo serie, Reganisso ed io, da brave "anziane" della squadra, siamo entrate in campo con i capelli rosa (io) e azzurro (lei) fluo. Chapeau a noi!!!

P.S. L'abbiamo fatto meglio noi, vinto 3-0. Era la mia prima competizione ufficiale da sei anni a questa parte. Alla faccia della madre di famiglia!!!

giovedì 24 novembre 2011

23 Novembre

L'anno scorso, oggi, facevo 30 settimane.

L'anno scorso, oggi, ricominciavamo a respirare

L'anno scorso, oggi, iniziavano ad arrivare vestitini mignon passati da amiche mamme compiacenti (e anche un po' a corti di spazio in casa)

L'anno scorso, oggi, il lettino singolo del Gaslini improvvisamente divetava meno angosciante

L'anno scorso, oggi, iniziavano i festeggiamenti per un traguardo raggiunto

L'anno scorso, oggi, l'attesa del cosetto di trasformava da incubo senza fine a sogno bellissimo

Quest'anno, oggi, il cosetto ha dormito tutta la notte. La mamma ha festeggiato questa data con se stessa, e con una pizza con le amiche storiche.

lunedì 14 novembre 2011

La svolta

Dopo 10 mesi e 29 giorni, stamattina per la prima volta ho fatto colazione tranquilla, seduta al tavolo, senza dovermi alzare 300 volte, e usando entrambe le mani.

Perchè?

Il cosetto ha imparato a tenersi il biberon da solo!!! Anzi, ora se cerchi di darglielo tu si incavola da morire! Da solo deve fare lui!!!

Così adesso al mattino gli faccio il biberon di pappa lattea o muesli o cereali alla vaniglia con un pochino di cacao (mamma criminale, lo so, ma ne metto una puntina ina ina), glielo metto sul vassoio del seggiolone e lui si arrangia tutto contento, mentre io mi siedo li di fronte e attacco la mia scodella di cereali, il mio the col latte e il mio succo di frutta.

E' davvero un bellissimo momento, soprattutto perchè lo conosco e so che finchè il biberon non è finito non lo molla e io posso stare tranquilla e beata, e fare colazione con mio figlio senza ansie o altre cose da fare.

Son soddisfazioni... :P

sabato 12 novembre 2011

Memoria storica

Gira voce che splinder stia per chiudere, esplodere, vaporizzarsi...

Questo blog è la voce tonante di una storia che ho rinchiusa nel cuore. Magari lo leggete in 4 gatti, magari di più e io non lo so...

Ma per quei 4 (o 44!!) gatti, per me, per Ale e per non dimenticare nemmeno un dettaglio di questa terrificante avventura che è l'essere un'altra mamma, mi trasferisco qui:

http://altramamma.iobloggo.com/

La scelta è stata obbligata, ho guardato anche la piattaforma "blogspot" ma esiste già un "altramamma" li (è un tizio che scrive un romanzo online... rubone di nick per il blog!!!)

A presto, ci vediamo di la!!!

Memoria storica

Gira voce che splinder stia per chiudere, esplodere, vaporizzarsi...

Questo blog è la voce tonante di una storia che ho rinchiusa nel cuore. Magari lo leggete in 4 gatti, magari di più e io non lo so...

Ma per quei 4 (o 44!!) gatti, per me, per Ale e per non dimenticare nemmeno un dettaglio di questa terrificante avventura che è l'essere un'altra mamma, mi trasferisco qui:

http://altramamma.iobloggo.com/

La scelta è stata obbligata, ho guardato anche la piattaforma "blogspot" ma esiste già un "altramamma" li (è un tizio che scrive un romanzo online... rubone di nick per il blog!!!)

A presto, ci vediamo di la!!!

domenica 6 novembre 2011

Su la testa...

Mia mamma stamattina raccontava che nel '54, quando aveva 8 anni, ci fu un'alluvione a Genova. Abitava in Corso Sardegna (una delle vie più colpite qualche giorno fa, in fondo a Via Ferreggiano). Allora esondò il Bisagno, poco più a monte, e colpì proprio il cimetero di Staglieno.

Stava al 5° piano e vedeva le bare galleggiare sotto il balcone...

Nel '70 ormai l'hanno detto tutti cosa successe: un'onda di piena investì diverse vie che portavano al mare. 44 morti. I giovani di allora (tra cui i miei) spalarono fango per giorni, di nuovo la mamma mi ha raccontato che quando riuscirono ad aprire una serranda di un garage incastrara sputò fuori un uomo, annegato. Dice che non riesce ancora a levarselo dalla testa a distanza di 40 anni.

Anche stavolta sono morte delle persone. Fa paura. Io credo di essere riuscita a passare dal quartiere di San Martino con Terminator in macchina poco prima che la strada diventasse un vero e proprio torrente impraticabile. Ho visto le immagini riprese mezz'ora dopo, uando eravamo sani e salvi a casa dei miei... le macchine venivano spinte allìindietro dalla corrente.

Mio marito, che non è un fuscellino, ha rischiato di essere trascinato via dall'acqua mentre cercava di raggiungere il suo studio. S è aggrappato a una righiera.

Fa sempre più paura.

Il cosetto non si è accorto di nulla, un giorno o l'altro dovremo spiegargli cosa è successo.

Per il momento lascio che la mia città infangata, stropicciata e acciaccata si lecchi le ferite ancora una volta, e che i genovesi chiusi, caparbi, mugugnoni e tirchi rialzino ancora una volta la testa, si spera per non doverla mai più abbassare per piangere degli innocenti che si sono trovati per caso sulla strada di questa acqua assassina.

giovedì 3 novembre 2011

Giochi da grandi

Il pinolo sta crescendo. Lo vedo nei tratti del suo viso - una mattina ogni tre/quattro mesi mi sveglio, lo guardo e mi sembra un altro bimbo - lo vedo nei gesti, nelle espressioni... lo vedo nei vestiti e nelle scarpe che non gli vanno più, e lo vedo nei suoi giochi.

Da oggi abbiamo un nuovo passatempo preferito, ovviamente fisicamente proibitivo per chiunque non abbia l'energia infinita di un diecimesenne (quasi undicimesenne).

Il suddetto Terminator, preso possesso del girello (lo so, lo so, non si dovrebbe usare, ma questo non gattona, non cammina ancora, non striscia, al massimo rotola e io ho la casa piena di angoli e non posso portarmelo in braccio di qua e di la visto il peso granitico!) ti guarda come per valutarti, poi.. prende la fuga!

Letteralmente inizia a correre sbattacchiando di qua e di la fino a che non incontra un ostacolo insormontabile (ovvero un muro perimetrale della casa, le tramezze prima o poi le demolisce). In quel momento, guardando fisso davanti a se, inizia a ridacchiare.
Allora il povero genitore che magari sta mangiando deve "inseguirlo", lui gira la testa, ride fortissimo, tira due urli e si fa fare il solletico. Poi fa manovra, gira il bolide e ricomincia a sbattacchiare a destra e a manca per tutto il corridoio (3 metri, non di più)... e si riparte.

Ci si potrebbero passare delle ore... peccato che al terzo scatto il genitore di turno abbia metà cena sullo stomaco, quella residua in fase di congelamento nel piatto lasciato a metà, la schiena dolorante e la voglia di giocare ad acchiapparello di un orso in piena stagione del letargo.

Però fa ridere: oggi a pranzo abbiamo mangiato poco e riso tutti e tre fino ad avere le lacrime agli occhi.
Poi il cosetto è svenuto e sta dormendo, il papi si è fatto un caffè doppio ed è andato a trapanare il dente di un nostro amico e io mi tengo sveglia con un the nero molto forte e cerco di finire un po' di progetti grafici.

sabato 29 ottobre 2011

Tombola!

Dopo 5 anni (lo so, lo so), ho fatto la risonanza magnetica post operatoria alla schiena. A Natale 2006 mi operarono per togliermi un disco intervertebrale compromesso.

La risonanza ha evidenziato:

1) Esiti di intervento chirurgico tra le vertebre L4-L5 (peccato che in teoria mi abbiano operato tra L5-S1)

2) Noduli di Shmorl tra due vertebre dorsali ai margini del campo visivo della risonanza.

Mi sa che dovrò farmi ricontrollare, speriamo non rioperare... se non altro ora so che tutto 'sto mal di schiena non è dovuto solo al cosetto extralarge!!!

Il responso di mia cognata, fisioterapista è stato: "scusa ma con una schiena così non puoi giocare a pallavolo!!!"

Ehm.. diciamo che prenderò in considerazione questo commento a partire da Giugno... però è con profonda amarezza che mi devo rendere conto che stavolta è davvero l'utlimissimo anno sottorete. Sob Sob.

P.S: Ieri bilancio di salute del pinolo: 10,150kg, 74cm di altezza, capoccione come al solito. E' sopra tutte le curve, più di un bimbo di 12 mesi... bello de mamma che cresce come se lo concimassimo!!!

lunedì 24 ottobre 2011

Lati positivi

A me il freddo non piace, l'autunno è la stagione che amo di meno in assoluto. Se deve fare freddo allora preferisco l'inverno, ma solo se nevica, altrimenti per me è inutile.

Però qualche lato positivo c'è:

1) il piumone sul letto, che fa tanto sofficioso, e quando lo si rifa la mattina basta lisciare un p' il copripiumone e sembra una nvola gonfia

2) la cioccolata calda con la panna, rigorosamente montata a mano, che poi finisce sempre che mangio una scodella di panna con due cucchiai di cioccolata

3) la polenta concia, con tanto gorgonzola

4) le zuppe la sera, soprattutto quelle di cipolle e pomodoro con i crostini tagliati piccini

5) il piacere di infilarsi nel bagno gelido al mattino, accendere la stufetta e starci davanti fino a che la schiena non si è rosolata come un pollo

giovedì 20 ottobre 2011

Odontoiatria creativa

Quattro denti.

Due di sopra, due di sotto.

Sotto, i canonici incisivi centrali. Sopra... gli incisivi laterali.

Sembra l'incrocio tra il figlio di satana e mio zio Giuanin a 94 anni!!!

lunedì 17 ottobre 2011

Dal blog di Reganisso - prendo spunto

L'armadio delle "meraviglie"... più o meno....


  1. Ballerine --> All'inizio della primavera sono andata dall'outlett asics e ne ho prese 5 paia di 5 colori improbabili (gialle, verdi, viola, azzurre, rosa). Ho messo solo quelle tutta l'estate, sono comode come le tiger e non sono troppo fru fru


  2. Snickers --> Due paia, uno argento comprato in Inghilterra, uno rosso e oro comprato dall'asics come sopra


  3. Sandali --> li ho fatti fuori tutti. Mi piacciono molto quello col tacco ma per spingere il passeggino non sono il massimo


  4. Stivali -->Secondo mio marito ne ho troppi. Ha ragione, ma li adoro! Ne ho alti e bassi, neri, marroni, viola e rossi. Ne hi appena comprato un paio antipioggia però belli, che si pososno mettere con i jeans. Il mio preferito è un paio color tabacco col tacco e la punta troppo bella, insieme a un paio piatti con tutte le frange tipo Pocahontas versione invernale! Mi piace tantissimo metterli sopra i jeans, alla cavallerizza.


  5. Scarpe basse eleganti --> Un paio da boss mafioso, con un po' di tacco


  6. Scarpe alte --> Due paia, uno grigio di satin da sera (messe una volta) e uno nero e bianco stile my fair lady che mi metterei tutti i giorni, non avessero un tacco 15 (o se inventassero la levitazione sui tacchi a spillo!!!)


  7. Sciarpa di seta --> Si due. Mi piacciono da morire. Una rosso scurissimo e una rosa cangiante.


  8. Stola estiva --> Che è?


  9. Stola invernale --> Valgono i poncho messicani? (proprio comprati in messico in viaggio di nozze!)


  10. Cappello morbido --> Si, di lana arancione con fiore verde, fatto a mano dalla mamma


  11. Bauletto di pelle --> Mi piacciono tantissimo, ne ho due rigorosamente di marca taroccata!


  12. Borsetta da sera --> Ce l'ho, non la uso ma ce l'ho. Chissà che fine ha fatto tra parentesi...


  13. Tote bag --> Non ho idea di cosa siano. Ah, ho visto su google. No, non ne ho... carine però!!!


  14. Occhiali da sole --> Tre paia perchè li perdo a giro, pagati tutti rigorosamente sotto i 10€.


  15. Ombrello --> Ho fatto incetta di quelli colorati all'ikea, quello rosa l'ho perso, uno è in macchina, l'altro nello sgabuzzino. Mi sono sempre bagnata più io di loro perchè non so capire se deve piovere e non li porto mai o li dimentico.


  16. Cintura sottile --> Forse una, tolta da una vecchia gonna


  17. Cintura di pelle --> Si, le metto quando metto i maglioni corti e mi sento estrosa. Altrimenti mi dimentico.


  18. Fascia per capelli --> Di spugna, per lavarmi la faccia la mattina. Se ci vado in giro con i capelli corti sembro una tossica.


  19. Bikini nero -->Ce l'ho, a fascia, comprato all'inizio della gravidanza così potevo allargarlo secondo nev


  20. Orologio --> ho un bellissimo breil regalatomi dei miei ex colleghi, ogni tanto lo metto ma spesso mi dimentico. L'ho ritrovato nella borsa giusto oggi...


  21. Collana di perle --> ce l'ho, della mamma, ma la metto solo in rare occasioni. Mi classicizza un p' troppo, preferisco brillantini o ciondoli, anche bigiotteria


  22. Orecchini di perle --> ne ho un paio, di bigiotteria. Per chi segue il blog dagli inizi sono quelli che mettevo semrpe per fare le ecografie, ormai sono entrati nella tradizione familiare


  23. Bracciale di brillanti --> Bello, quanto mi piacerebbe! Ma poi che me lo metto, per fare allenamento?


  24. Anello liscio o fedina --> Porto sempre la fede, l'anellino di fidanzamento e la fedina che ci eravamo regalati con mio marito per i primi 6 mesi. Poi ne ho altri di bigiotteria, alcuni giganti ch mi piacciono moltissimo, che metto quando mi gira in coordinato con i vestiti (quindi 3 volte l'anno)


  25. Maglioncino di lana --> adoro quelli di lana grossa, con i collettoni. Porto la Lapponia a Genova, ma io con 18 gradi ho già freddo...


  26. T-shirt --> quelle storiche da allenamento, sbrindellate, che adoro


  27. Caftano --> Ce l'ho, comprato in Egitto tra l'altro!


  28. Giacca di seta --> No


  29. Camicetta di seta --> Ussignur no... mi sanno di nonnetta


  30. Polo --> ne ho moltissime, mi piacciono da donna. Se mi metto quelle da uomo sembra che mi abbiano infilata in un sacco.


  31. Maglioncino lungo (oltre la vita) --> Ne ho tanti, mi piace metterli sui leggings con gli stivali molli alal caviglia


  32. Maglia con manica 3/4 --> Le odio, mi danno proprio fastidio alle braccia. o lunghe lunghe o corte!


  33. T-shirt alla marinaretta --> Non ne ho... mamma mia, ci mancherebbe solo quella!


  34. Felpa sportiva --> Ne ho due, più due giacche delal tuta. Devo comprarne una perchè quelle che ho hanno 3000 anni e non ce la fanno più


  35. Maglia collo alto --> Ne ho di tutti i colori, mi evitano il fastidio della sciarpa


  36. Pigiama a righe --> No, tutte le fantasie ma ricghe niente


  37. Bermuda color caki --> No, bianchi


  38. Pantaloni di tweed --> Ussignur....


  39. Pantaloni neri --> DUe paia, uno0 elegante e uno jeans. Ah e uno gessato che non metterò mai più!


  40. Jeans --> tante paia, di tutti i colori e modelli. Tutti elasticizzati altrimenti mi stanno malissimo


  41. Abito nero a gonna larga --> Ce l'ho, estivo, sembro una mondina, manca il grembiule


  42. Tubino nero --> Ce l'ho, sempbro Victoria Cabello. messo una sola volta epr un evento a Milano con le mie bellissime scarpe!


  43. Gonna a tubino di lana --> No


  44. Longuette nera --> No, cel 'ho color prugna


  45. Gonna di cotone --> Forse una stampata nera e gialla, ma di nuovo, se non mi metto roba elasticizzata sembro un attaccapanni


  46. Giacca di pelle --> Giubbotto bellissimo color ciliegia fatto a mano su un modello di Gucci, regalato da un ex fidanzato. Ce l'ho addosso in questo momento, lo adoro!


  47. Trench --> Mi piace assai!!! Prossiam primaera magari me lo compro..


  48. Giacca di jeans --> Una beige, ma mi stanno malissimo!


  49. Cappottino di lana --> Ne ho uno grigio col collo che sembra fatto del pelo del mio gatto... magari quest'inverno lo cambio...

giovedì 6 ottobre 2011

Post rubato

Copio biecamente l'idea da uno dei blog che leggo preiodicamente, e scrivo qui i primi 5 pro e i primi 5 contro che il cosetto ha portato nella mia vita

I PRO:

1) la sveglia del mattino, con un occhio aperto e uno chiuso, che però attraverso quella fessurina vede mamma e papà e sorride

2) la voracità con cui divora qualunque cosa cucini, anche quella preparata più di corsa o tirata fuori dal surgelatore e scaldata al microonde

3) il suo essere il più piccolo all'asilo nido e aver già messo tutti in riga, e in sole due settimane aver fondato un'associazione a delinquere con un pazzo di 14 mesi che semina il terrore tra seggioloni e girelli

4) il fatto che abbraccia me e solo me. Lo so, sono mamma un po' stronza perchè mi soddisfa che non abbracci anche suo padre, ma li ho passati io 106 giorni a letto in ospedale, e una piccola ricompensa me la merito

5) I riccioli ribelli solo sulla fronte, ultimi superstiti dei capelli che aveva appena nato e che non ho il cuore di tagliargli, anche se sembra sempre di più un Mirko dei beehive versione rockabilly

I CONTRO:

1) Le urla e i pianti disperati per addormentarsi, perchè ha paura del buio, di lasciarsi andare, di chiudere gli occhi e io non so cosa fare, e mi viene il cuore grosso come una nocciolina

2) Il caratterino bello deciso ed egocentrico, che al terzo giorno di nido la maestra mi ha detto "tipino bello deciso, eh'", e io sono arrossita e mi sono scusata a prescindere perchè lo conosco. E non ha neanche 10 mesi!

3) La propensione alla drammatizzazione di qualunque cosa: dal colpetto di tosse al sentirsi abbandonato e derelitto se vado a fare la pipì

4) il rimpianto, che fa male fisicamente, di quelle notti incoscienti, lunghe, voluttuose in cui riuscivo a riaddormentarmi anche se mi scappava la pipì da morire. Ora se non mi sveglia lui almeno 3 volte, mi sveglio io per vedere se respira (paturnie da mamma di prematuro, porca l'oca!!!)

5) dall'affaretto pelle e ossa che era, ora va per i 10kg, e io non riesco più a tenerlo su. Quindi imparasse a camminare almeno facio fatica per inseguirlo e alleno più fasce muscolari invece di disfarmi solo la schiena e la spalla destra!

venerdì 23 settembre 2011

La prima volta

No, non ha detto mamma
No, non ha iniziato a gattonare
No, non si tira in piedi da solo
No, non ha imparato a tenere il biberon con le manine
No, non abbiamo assaggiato cibi nuovi

Siamo al primo raffreddore. Il bilancio è:

n° 1 notte insonne
n° 2 narici tappate
n° 3 lavaggi nasali notturni
n° 1 mamma che si è ripresa in extremis con un pisolino mattutino
n° 1 papà zombie che oggi lavora fino a tardi e lo raccoglieremo col cucchiaino

Sono tappe importanti!!!

mercoledì 21 settembre 2011

Updates

No, perchè siamo rimasti indietrissimo!!!

ABBIAMO UN DENTE!!! Incisivo centrale inferiore destro... pare che il prossimo a uscire sarà un molare superiore destro, giusto per mantenerci sulla linea di quelli "diversi da tutti, uguali a nessuno".

In più abbiamo iniziato l'asilo: già dal primo giorno si è evidenziata un'inquietante simpatia per l'amico G., di qualche mese più grande. Praticamente un'associazione a delinquere!
Uno indica, l'altro distrugge: Ale, dall'alto della sua non deambulazione (a gattonare non ha mai nemmeno provato, ora cerca direttamente di tirarsi in piedi... ma non se lo può permettere con il sederone che si ritrova e quelle rotule da novemesenne!!!) fa la mente, l'amico G il braccio.

E così volano secchielli, libri, sbattono porte, la gonna della suora svolazza di qua e di la in un tripudio di calzini che finiscono dal piede alla bocca più velocemente di un pit stop Ferrari. Non male.

Il cosetto sembra apprezzare il bailamme, un'ora e mezza e poi crolla ma lo vedo contento, per ora restiamo su questa linea portandolo a piccolissime dosi giornaliere.

Nel frattempo la mamma, dopo 10 giorni di cistite e notti pressochè insonni, ha deciso per il bene della famiglia e per la sua sanità mentale di non accettare il lavoro part-time che l'avrebbe impegnata 20 ore al giorno (no, non è un errore, proprio AL GIORNO). Dimagriremo tutti, tireremo la cinghia e cercherò fortuna altrove, ma almeno la cercherò col fegato intatto.

Bon, abbiamo recuperato un po' di arretrati, a presto!!!

Adios

Fine del cosro di spagnolo, passato a pieni voti.

90 ore, 4 volte la settimana, 3 ore per sera... ho il cervello frullato!!!

Però ora posso dire: "Te quiero mucho, mi hijo pequeno, Alejandro del mi corazon"

Son soddisfazioni...

giovedì 15 settembre 2011

Tempismo perfetto!

L'ho fatto per 20 anni, poi ho mollato perchè mi faceva male la schiena.
Sono passata dall'altra parte della barricata, a fare la mente invece del braccio.
Poi ho mollato anche quello per lavoro stressante, mancanza di tempo, frustrazione agonistica nel dover pensare senza agire

Poi nella mia pancia è capitato Ale. E la storia la sapete.

Oggi, dopo troppi anni, troppi giorni a letto, troppe poche ore di sonno e decisamente troppo poco tono muscolare ho ripreso un mano un pallone, sottorete.
Dopo essere sopravvissuta a tre giri di corsa del campo ho pensato "Ah vabbè, allora non è cambiato nulla"
Dopo 15 appoggi precisi e 5 cosicosi ho pensato "Amen dai, con un po' di allenamento..."
Dopo un esercizio di attacco piedi a terra che mi ha lasciato la mano gonfia e dolorante ho pensato "E' solo questione di abitudine..."
Dopo un esercizio di attacco in cui solo un pallone ha passato la rete ho smesso di raccontarmi delle palle.

La mia situazione fisica è disastrosa. Sono una 32enne nel corpo di un'85enne neanche particolarmente arzilla.

Ho scelto davvero il momento migliore di tutta la mia vita per ricominciare a giocare a pallavolo!!!

P.S. Ma non mollo eh... non posso mica lasciare solo Reganisso a portare la bandiera delle neomamme sportivone!

AGGIORNAMENTO DEL GIORNO DOPO: non sto manco in piedi. Come si dice a Genova: sono un ravatto!!!

domenica 4 settembre 2011

Spiderman

Da una settimana il cosetto aveva un ponfo sulla mano destra... si pensava a una puntura di insetto normalissima, ma venerdi era divetata una pustola dura nel mezzo di una macchia violacea.

Chiamiamo il pediatra, che mi dice di portarlo a vedere al volo al pomeriggio.
Alla visita mi dice "no, non è niente di preoccupante, ma è strano... lo porti un po' al Gaslini va..."

Ecco, ora si che sono proprio tranquilla!!! :-/

Grazie al cielo un ex compagno di classe del marito è dermatologo, e ha una bimba di poco più grande del nostro gnomo. L'ha visto al volo, mentre a me veniva in mente qualunque malattia della pelle, dall'eritema alle piaghe da decubito!

Diagnosi: MORSO DI RAGNO INFETTATO. Da curare con lavaggi di acido borico, pomatina al cortisone e, nel rarissimo caso in cui l'infezione progredisse, antibiotico.

MIO FIGLIO E' SPIDERMAN!!!

Lo sospettavo da quando, un paio di mesi fa, ha preso ad addormentarsi spiaccicato contro le sbarre del lettino, aggrappato con mani e piedi come un rampicante.
Attendo con ansia che si sviluppino le ghiandole lancia-ragnatele nei polsi per farmi trasportare in giro per la città, evitando il traffico.

Se qualcuna la fuori ha notato altre velleità da supereroi nei figli (diventano verdi quando fanno la cacca? Potrebbe essere un gene recessivo di Hulk!!!) mi faccia sapere!!!

martedì 30 agosto 2011

Ehi voi

Ehi voi,

che ci conoscete per numero, a volte per cognome, ma quelle che conoscete per nome-cognome-nomedelmarito-nomedellamamma-nomedelpapà sono davvero poche poche, e io sono onorata di essere una di loro. Che lavorate con orari che ai più sembrano assurdi, perchè c'è sempre qualcuno che ha bisogno. Che tirate fuori un sorriso e una parola buona (o utile, o entrambe) anche nei giorni più neri.

Che giocavate con le mie freccette, ascoltavate la mia musica, guardavate la mia tv, scambiavate due chiacchiere a qualsiasi ora del giorno e della notte, mi lasciavate le brioches all'inizio del turno in punta di piedi per non svegliarmi e tre minuti dopo mi buttavate giù dal letto per misurarmi una febbre che non ho mai avuto, che tutte le mattine riuscivate a fare il letto con me dentro, e ogni tanto mi giravate pure il materasso così non sembravo un cane nella sua cuccia.

Che io ero il vostro lavoro, ma anche un po' una sorella, figlia, nipote, amica. Che ci siamo scambiati film per bambini (salvo che poi li guardavo io), consigli per fare la maglia, dolci, caramelle, risate e qualche lacrima.
Che avete sempre avuto parole di incoraggiamento, di sostegno, spiegazioni brutali ma sincere, o una spalla su cui sfogarmi.

Che per mesi mi avete lavata, accudita, curata, esaminata e guardata lievitare come un panettone nei miei improbabili pigiami premaman. Che mi avete sbucazzato le braccia innumerevoli volte, portandomi via fialette su fialette di sangue, e mi avete inondata di vasosuprina e antibiotici che credo di essere ancora un po' in astinenza.

Che questo figlio l'avete visto crescere da quando era più piccolo del mio dito mignolo, e adesso è un minibidone.

Un anno fa oggi mi inchiodavate al letto dopo quattro giorni di valutazione clinica, e iniziava il nostro viaggio.

Ai miei dottori, infermiere, ostetriche, oss... vi voglio bene!

mercoledì 17 agosto 2011

Avevate dubbi?

Siamo passati alla pastasciutta a pranzo.

Con pesto non ha avuto moltissimo successo (resta da appurare se magari era solo stanco), con pomodoro e con olio e formaggio non ha fatto manco in tempo a raffreddarsi che era già sparita.

E poi abbiamo trovato il modo per tenerlo buono: mollargli in mano un biscotto e lasciare che se la veda lui. E' il momento che si riesce a fare qualcosa senza che rompa le scatole, manco lo si sente.

Come dire: se dopo l'esibizionismo sessuale nelle ecografie, l'abitudine di tirarsi il pisello e ridere a crepapelle da quando ci arriva e la sua evidente predilezione per le bionde formose se avevamo ancora qualche dubbio che fosse un uomo questo ci da la conferma... BASTA DARGLI DA MANGIARE E LUI DIVENTA PLACIDO COME UN CUCCIOLO.

venerdì 12 agosto 2011

Time out


Bello eh fare la mamma. Bellissimo. Un filino stancante... ma alla fine sto meglio adesso, tutta sgarruppata e sempre di corsa, di uno o due anni fa.

Però... però ogni tanto la pausetta dall'impegno genitoriale ci sta, complici due nonne fin troppo compiacenti che se gli dici: "Ti lascio Ale un'oretta" ti tirano tutte le macumbe possibili sperando che tu rimanga bloccata in coda, o un camion ti schizzi di fango dalla testa ai piedi così ti devi fare la doccia, o che un'improvvisa amnesia ti faccia  dimenticare dove sono e con chi, in modo da godersi un po' di più il nipote.
 



Così, in questo periodo di Agosto con la città semivuota e i ritmi (almeno quelli fuori casa) un po' più lenti, è sbucata dall'armadio la smartbox "relax per due" regalata da mio fratello e mia "cognata" a Natale. Presa da un'improvvisa ispirazione ho chiamato e ho prenotato: mezz'ora di idromassaggio (era bagno turco, ma tanto non ci resistiamo più di 10 minuti) e mezz'ora di massaggio nella suite di coppia.

Beh, che dire... 'na pacchia. A parte le seguenti cose:

1) la mutanda/tanga di carta del tutto diserotizzante e di tre taglia più grossa... ma chi cavolo prendono a modello?

2) la mutanda/tanga di carta da uomo, causa inevitabile di incontrollabili accessi di ridarola

3) l'olio per massaggi, che ti mollano li sdraiati per 5 minuti a rilassarti, unta come una cotoletta. Poi giri lo sguardo e vedi l'omone in mutanda di carta più unto di te, una specie di caricatura di Mister Olympia, e i benefici della mezz'ora di massaggio rilassante se ne vanno a quel paese mentre cerchi di non fartela addosso dal ridere

4) L'idromassaggio in due: una testa di qua e una di la... Vasca capiente, per carità, ma ogni tanto i peli delle gambe dell'omone, ondeggiando nelle bolle, facevano il solletico alla schiena... e riparte la ridarola con annesso rischio di annegamento in mezzo metro d'acqua

Il tutto coronato da un gelatone alla crema, e da una corsa in farmacia per acquistare i clisteri pediatrici (segno inequivocabile che la pausa genitoriale è finita).

Vado a farmi la doccia e a levarmi l'olio per friggere dalle gambe!!!
 

martedì 9 agosto 2011

Statistichiamo?

Post di servizio.

Su un'altra piattaforma per blog online mi ricordo che era possibile cinsultare le statistiche di accesso al proprio blog,invece del modestissimo contatore di splinder.

Mi ricordo che mi ci divertivo... qualcuno sa se con splinder è possibile inserire qualcosa del genere?

mercoledì 27 luglio 2011

In vacanza


In vacanza devi imparare a usare le piastre a induzione perchè sono l'unico modo per cucinare

In vacanza tutti i negozi del paese hanno orari rigidissimi e ti cacciano dal supermercato se non ti avvicini alle casse quando dicono loro

In vacanza il pacchetto sky totaleglobalenucleare che ti puoi godere solo qui salta a seconda delle condizioni meteo (è indifferente che ci sia pioggia o sole, salta e basta)

In vacanza non hai la vasca per fare il bagno al cosetto e allora ti inventi di tutto

In vacanza vai a fare una passeggiata vedendo che fuori c'è il sole, poi appena esci piove

In vacanza salta tutta la corrente nella stanza tranne il frigo, lasciandoti al buio alle 3 del pomeriggio in attesa che qualcuno faccia qualcosa, ovviamente il giorno in cui sei riuscita a comprarti il caffè al ginseng al supermercato senza farti buttare fuori. Solo che le piastre a induzione non vanno e l'acqua non la puoi scaldare.

Però ci sono gli alberi, l'aria frizzante, un pinolo in piumino che ride a crepapelle quando gli dici "perchè?" e le sfide a Pictionary con Reganisso e suo marito.

Insomma, sopravviviamo alla grande!!!




P.S. Se non ci aggiustano l'elettricità a breve, non sopravviveremo più... moriremo di fame!

venerdì 22 luglio 2011

Sul cucuzzolo

Il blog, la sua scrittrice e i suoi personaggi si trasfriscono in montagna per due settimane.

Se non ci si sente prima... BUONE VACANZE!!!

domenica 17 luglio 2011

Millenarie tradizioni

C'è chi fa il pesto come lo faceva la bisnonna della bisnonna.
C'è chi tiene i gioielli di famiglia (quelli veri, non è una metafora) in cassaforte da tre generazioni
C'è chi usa le lenzuola di lino del corredo
C'è chi ascolta i dischi col grammofono del prozio Abelardo
C'è chi tiene tutte le bomboniere di tutti i battesimimatrimonicomunionicresime
C'è chi fa collezione di soprammobili swarowsky
C'è chi fa l'abbonamento a teatro da 15 anni

Noi frequentiamo assiduamente i concerti di Ligabue a tiro di macchina, a patto che si possa andare e tornare in 12 ore circa.

Così 6 giorni dopo aver partorito Ale, ovvero 3 giorni dopo essere stata dimessa, ovvero il giorno dopo essermi fatta togliere i 15 punti del cesareo eravamo al Mazda Palace, seduti, io bianca come un cencio che "urlavo contro il cielo" tutta la mia gioia di essere mamma.

Ieri notte, 6° anniversario di matrimonio, con Ale di settemesieungiorno abbandonato alle amorevoli cure di due turni di nonne, i ragazzi (ovvero noi) erano in giro!
SIamo partiti da Genova alle 14:30, arrivati a Reggio Emilia alle 19, concerto al Campovolo (120000 persone!) iniziato alle 21:15 e finito a mezzanotte, rientrati in casa alle 3:15.

Non ho parole per descrivere la sensazione. Siamo ancora noi, eppure siamo genitori e ora ci preoccupiamo di cose tipo "se ci succede qualcosa nel viaggio di ritorno..."
Però la - in mezzo a centoventimila persone - abbiamo cantato, saltato, urlato e riso come la prima volta, dieci anni fa.

Non vedo l'ora di portarci anche Ale, per tramandare la tradizione di famiglia!!!

sabato 16 luglio 2011

L'ho visto!!!

Complice un compiacentissimissimo marito (basta che non mi chiedi di venire al cinema con te!) SONO ANDATA A VEDERE HARRY POTTER.

Con mia mamma. Le ho fatto il lavaggio del cervewllo e le ho riassunto tutta la storia in 5 minuti (mica facile!), e poi l'ho scaraventata nel cinema con i suoi occhialetti 3d. Perchè, visto che avevo saltato il film di Novembre, ho pensato che per stavolta mi ci voelva il pacchetto completo.

Bello, mancano alcune cose di cui una lettrice e fan accanita dei libri come me sente la mancanza, ma vedere la magia prendere vita è sempre un piacere, anche se ogni tanto si scade nell'americanata. Le parti struggenti si potevano fare meglio, non ho avuto voglia di piangere nemmeno un po'.

Non posso dire di più, poi Reganisso passa di qui e le rovino la proiezione, che anche lei si deve destreggiare tra il Supertopo e gli impegni lavorativi del marito.

Comunque Harry è magico, sempre!

venerdì 8 luglio 2011

Scoperte (sottotitolo "Ma che bontà")

Primo bagno in mare del cosetto.

Non si cura della sabbia
Non si cura delle onde
Non si cura delle francesi in topless
Non si cura delle francesi tardone in topless (urgh)
Non si cura della stuoia di cocco
Non si cura dei megayacht ancorati poco lontano
Non si cura del Palais des Festivals a 10 metri dalla spiaggia
Non si cura dei negozi di alta moda dall'altra parte della strada

... però pucciare le mani nell'acqua salata e leccarsele, questa si che è vita! Altro che l'insipida acqua della piscina che sa di cloro!!!

domenica 3 luglio 2011

Minipimer

Cronaca di un venerdi.

Premesse: sono in mobilità effettiva ma non ancora pagata perchè l'inps attende il verbale della provincia, ho la patente B ma mio marito ha uno scooter 150cc senza marce che non posso guidare, sono miope , mercoledi parto per cannes con il pinolo e i miei genitori e ci sto 4 giorni.

Ecco, sono già stanca. Allora, procediamo con ordine.

Giovedì è arrivata la raccomandata con il verbale della mia mobilità (o come si chiama). Per ragioni ignote ai più devo essere io in persona a portarlo all'inps (sede centrale intruppata di gente, non quelle periferiche sempre vuote), perchè la provincia non può mandare un cavolo di fattorino a portarla. No, devono mandare a me una raccomandata e io devo infilarmi con mio figlio di 6 mesi nei cunicoli dell'ufficio inps e fare almeno due ore di coda per consegnarla all'addetto e andarmene con un foglio di ricevuta. Finchè non la consegno, non parte la PROCEDURA per darmi la mobilità. La procedura, non i soldi effettivi.

In più, sempre per percepire l'indennità, devo seguire dei corsi professionalizzanti. Ho scelto spagnolo perchè gli altri erano tutti corsi di cose che so già fare (photoshop, computer, inglese ecc). Il corso è 4 sere la settimana, 3 ore, per 5 settimane (60 ore). Sarebbe bello lasciare il pinolo in piscina al papà con la macchina, prendere il suo motorino e presentarmi direttamente a scuola, ma il 150 non lo posso guidare. Così ho deciso di prendere la patente A, o almeno il foglio rosa.

Bene, venerdi mattina, dopo aver pagato innumerevoli bollettini e compilato innumerevoli fogli, mi presento alla visita medica (nel posto più triste del mondo) per 'sto benedetto foglio rosa. Stanca morta, la mia miopia si fa sentire, ma se mi mettono "guida con lenti" poi se mi dimentico gli occhiali (cosa che succede spesso) poi son dolori.
Al controllo vista baro clamorosamente facendo solo finta di coprirmi un occhio, mentre in realtà leggo con due. Il responso è al limite dei 10/10, alla prossima visita lo metteranno sicuramente, e intanto io un paio di occhiali in macchina li tengo che col pinolo meglio andare sul sicuro. Però finchè riesco a giocare a pallavolo senza occhali, posso anche guidare abbastanza sicura...

Procedo verso l'inps e la motorizzazione (dall'altra parte della città) seguendo un percorso geograficamente ovest-est. Lascio il cosetto in macchina con il suo santo nonno che fa da chaperon, mi infilo nei cunicoli e prendo il numero: 85. Guardo il display luminoso: stiamo servendo il numero 30!!!

Rimonto in macchina, andiamo prima alla motorizzazione a fare il foglio rosa va. Nel frattempo Ale si è pietosamente addormentato.

In motorizzazione ho solo 5 persone davanti, non mi sembra vero. A parte gli impiegati che ridono, scherzano e parlano di giardinaggio (come si fa a lavorare alla motorizzazione? Io voglio stare liiii, sono tutti felici e non fanno un tubo, compilano moduli e fanno fotocopie!!!), la coda si assottiglia e tocca a me.

- Bene signora, qui c'è tutto, le stampo il foglio rosa... ah no... eh no, non si può fare. Vede, sulla carta d'identità ha scritto Elisabetta Giuseppina, sulla patente solo Elisabetta.
- Si, Giuseppina è il secondo nome... sa erano altri tempi, non mi piace, non lo uso mai... e poi nel codice fiscale non c'è...
- Eh no signora, deve richiedere un duplicato della patente per deterioramento, pagare 35€, rifare la visita medica, farmi mettere il secondo nome anche sulla patente e poi tornare.
- Mi scusi, ma se lunedi torno dal medico per farmi rifare la visita medica mi ride dietro e mi spara a quel paese
- Effettivamente... vabbè, allora porti un'altra marca da bollo da 14,62 e le faccio valere questa per entrambe le domande.
- Scusi, ma il duplicato della patente è immediato?
- Eh no signora, glielo mandiamo a casa
- Si, ma il foglio rosa?
- Eh, quando arriva la patente poi lo viene a richiedere

Morale: ho idea che il foglio rosa per lo scooter me lo porterà Babbo Natale con la slitta... quando Ale sarà maggiorenne!

Ma non c'è tempo per incavolarsi, cosi torniamo sui nostri passi all'INPS, dopo un'ora e mezza. Stiamo servento il numero 70. Aaaaaaaaaaaaargh! Un gentilissimo impiegato della maternità mi spiega come fare a delegare qualcuno perchè porti i documenti al posto mio (nella fattispecie il santo-nonno la prossima settimana).

Accompagnamo il santo nonno a casa e partiamo per l'ipercoop, ad incontrare Reganisso e Ale. La prima incombenza piacevole della giornata.
Pranzetto di Ale, luculliano pranzo delle mamme, pranzetto di AlediReganisso e orgia si shopping inclusi 5 body a 7,49€.

Alla fine del corridoio vedo la macchinetta per le fototessere, e visto che devo fare la carta d'identità di Ale il giorno dopo (per uso espatrio, per portarlo a Cannes senza contrabbandarlo nel vano motore) decido di lanciarmi all'avventura.

Con l'aiuto di Reganisso che può schiacciare i pulsanti sembra un'operazione facile: io sto inginoscchiata sul pavimento della macchinetta tenendo Ale (8kg ndr) alto sopra la testa e Reganisso preme il pulsante per la foto.
Peccato che Ale si diverta un mondo e, un attimo prima dello scatto, si giri a ridere in faccia a Reganisso che non sa più cosa fare per fargli tenere la testa dritta. Al terzo (ed ultimo) tentativo riusciamo a fargli una foto di fronte, con uno sguardo tra il perplesso e l'allucinato ma va bene così, ce l'abbiamo fatta.
Un minuto e le foto arriveranno!
Due minuti...
Tre minuti...
Cinque minuti...
Quindici minuti....

Le foto non escono. Ora, non è per i soldi (che comunque mi girano), ma non ce le voglio lasciare li le foto di mio figlio, che poi magari quando escono qualcuno se le prende e chissà dove vanno a finire. Chiamo il servizio clienti ma non risponde nessuno.
Intanto sono le 4 del pomeriggio, devo portare Ale in piscina dall'altra parte della città e non so più cosa fare.
Chiedo alle commesse del negozio di fronte di controllare ogni tanto e se vedono le foto perfavore di buttarle via, e mi rassegno ad andarmene.
Saluto Reganisso e Alesuo, scendo nel parcheggio e trovo un tizio sdentato che fa manutenzione alla macchinetta delle foto di quel piano. Praticamente lo assalgo. Questo tizio non so cosa capisce ma viene con me (che avevo Ale in braccio e il passeggino carico di spesa, tra cui una minitenda, le fodere nuove per la macchina e un parasole), apre la macchinetta delle foto e troviamo il foglio di quelle di Ale, incastrato tra gli ingranaggi.

Partiamo alla volta della piscina, riusciamo ad arrivare in tempo utile a far fare due sgambettate ad Ale, che uscendo non sa se ridere, piangere dalla fame o crollare addormentato. Risolve svenendo attaccato alla tetta e sorridendo nel sonno.

Facendo due conti non abbiamo concluso granchè, ma ora sto guardando la CARTA D'IDENTITA'  di mio figlio, come quella dei grandi, con scritto CAPELLI CASTANI, OCCHI VERDI (ho messo verdi perchè è da figo, ma in realtà non si sa ancora di che colore siano), ALTEZZA 0,68, CELIBE.
E li, a fianco, c'è la foto di un cosetto bellissimo, con un riccioletto e lo sguardo un po' perplesso e un po' allucinato...

domenica 26 giugno 2011

Un figlio OGM?

Tra ieri sera e oggi mi sono rifatta la lista di tutte le medicine che ho preso in gravidanza, giusto per capire se qualcuna può aver avuto qualche effetto sugli avvenimenti delle ultime 24 ore.

Ieri sera siamo andati a trovare la mamma di una bimba nuovanuova (benvenuta Sara!) senza il pinolo. Non ci sembrava il caso di portarlo in ospedale con noi.
Poi, complice un'ebbrezza estiva e il fatto che non avevamo ancora festeggiato i 6 mesi di Ale, abbiamo pensato di lasciarlo dove era (dai nonni) per un'oretta in più e mangiarci una pizza.

Bene, il cosetto ci ha fatto capire che non apprezza che lo molliamo a casa e ci divertiamo senza di lui perchè è stato sveglio FINO ALLE 2... ma non a piangere eh! Rideva, giocava, tirava gridolini a tutto e a tutti, beatamente indifferente a qualunque sforzo per farlo dormire. Io ho gettato la spugna dopo averlo attaccato alla tetta per disperazione e averla vista oggetto di risatine incontrollabili, un paio di urla e due sputazzi da starnuto.

Alla fine ha pianto tre minuti ed è svenuto tra le braccia di suo  padre, sant'uomo dall'infinita pazienza che ha evitato un infanticidio annunciato.

Poi oggi abbiamo cercato di riportarlo alla sua routine e ai suoi orari, ficcandolo in piscina la mattina, ficcandogli in bocca la pappa finchè non è crollato addormentato a pranzo e rificcandolo in piscina al pomeriggio. Uno pensa: beh, la piscina gli avrà dato fastidio, magari era stanco.

Macchè... un pesce. Un pesce ho partorito! Passino i 40 minuti nella piscina del corso di acquaticità, a temperatura corporea e con 1000 attrezzi ludici, ma i 20 minuti nelal piscina comunale bella fredda con altri tremila bambini intorno che lo schizzavano per dritto e per traverso?

Io l'ho detto quando è nato: qui abbiamo esagerato col bentelan! Ora si è montato la testa e sta cercando di farsi crescere le branchie!!!

giovedì 23 giugno 2011

Un inquietante talento

Molto velocemente (il sonno incombe!!!) vorrei rendere pubblica la scoperta scientifica del secolo!

HO UN TALENDO DISTRUTTIVO FUORI DEL COMUNE!

Talento che è rimasto latente fino all'arrivo in casa del mio complice: lo sterilizzatore da microonde.

Ebbene si, ho flambato anche la peretta di gomma!!! Belin, ma se sulla scatola c'è scritto di farla bollire, non è corretto desumere che possa essere anche sterilizzata a vapore? E lo sterilizzatore da microonde non genera vapore?

Insomma, la gomma è diventata frizzante e ha fatto tutte le bollicine, e la peretta ha fatto un misero viaggio scatola-sterilizzatore-spazzatura senza avere l'onore di essere utilizzata nemmeno una volta.

Lo sterilizzatore questa volta si è salvato.

Sarà un talento ereditario trasmesso per via genetica? Devo andare a controllare che il lettino di Ale sia ingifugo, e magari anche antisismico, viste le premesse!!!

mercoledì 15 giugno 2011

Sei mesi e biberon flambè

Sono le 15:11 - Alessandro ha 6 mesi, 5 ore e 31 minuti. Mezzo anno. Che traguardone.

Reganisso gli ha regalato un piatto bellissimissimo per la pappa (che mi sa cominceremo domani), e ha dimostrato una lungimiranza non da poco acquistandolo arancione, che in questi ultimi due giorni si è rivelato essere il suo colore preferito!

E quindi siamo ai piatti... anche perchè i biberon hanno fatto una bruttissima fine.

Cesenatico, 3° giorno di vacanza. Avendo usato tutti i biberon a disposizione lavati accuratamente più volte ma non sterilizzati ho pensato di metterli tutti nello sterilizzatore da microonde (che è una scatola di plastica) e portarlo con me a colazione, perchè avevo visto un microonde a disposizione dei clienti al buffet.
Per ottimizzare ci ho piazzato dentro tutto: biberon, ciucci, tettarelle ecc...
Aspetto che la sala si svuoti per non creare la coda al microonde e lo imposto sul "solito" programma: 5 minuti, potenza 800watt.
Ogni tanto mi avvicino per controllare che non abbia finito, e sento puzza, ma mi pare provenga dal tostapane li a fianco.
Al trillo del campanello mi avvicino al microonde tutta contenta, apro, estraggo la scatola...
...
...
...
il coperchio si è sciolto al centro, collassando su tutto il contenuto e di fatto rendendo l'ammasso di plastica informe una macabra scultura postmoderna in onore dell'allattamento artificiale.

Il microonde aveva una funzione grill attivata di cui non mi ero resa conto. Ha sterilizzato tutto, ma mi ha grigliato il coperchio e tutto il suo contenuto!

Nel complesso ho assasssinato:
2 biberon nuk da 300ml completi di tappi e tettarelle
2 biberon mam da 160ml con tappi e tettarelle
2 ciucci nuk 0-6 mesi
1 minibiberon per la somministrazione di medicine
1 sterilizzatore chicco da 5 biberon

Non male per 5 minuti eh...

venerdì 27 maggio 2011

Mareprofumodimare

DOmani si parte alla volta della riviera romagnola.

Non ho ancora fatto una valigia, una lista, un tubo... sono una mamma degenere in preda all'afa.

Meglio che mi metta al lavoro invece di stare dietro al blog... e se caricassi il pinolo in macchina così com'è e basta? Si vede che ho molta voglia di partire?

Celapossofare... uffffffffff....

giovedì 19 maggio 2011

Un destino segnato

Succede che il pediatra omeopata figliodeifiori che in inverno va in giro con i mocassini senza calzini annulli l'appuntamneto perchè "sono bloccato su un'isola".
Dopo qualche oziosa riflessione sul fatto che potrebbe trovarsi a Lampedusa e se si sbagliano lo spediscono in Libia e non lo vediamo più, ci si rassegna ad aspettare un'altra settimana per vedere se è il caso di iniziare con qualcosa di diverso dal latte materno con questo bidone di figlio che ormai mangia 300ml a poppata (un applauso per le tette della mamma!!!)

Succede che il giorno prima della suddetta visita cancellata arrivi da Reganisso il seguente sms: "TIPREGOTIPREGOTIPREGO dimmi che domani pomeriggio non hai niente da fare" e che l'appuntamento saltato che ti ha lasciato proprio quel pomeriggio libero si tinga dei colori dell'avventura.

Succede che vai a casa di Reganisso con il bimbo-bidone legato sul sedile posteriore della Panda nel suo ovetto, e le ruote nel bagagliaio, e che sotto suddetto appartamento carichi un altro ovetto (stessa marca, colore diverso) a fianco al primo, con dentro un bimbo un po' meno bidone ma sulla buona strada, e contemporaneamente infili a viva forza Reganisso (che è alta 180cm!!!) e le ruote dell'altro ovetto sul sedile anteriore. Fortunatamente il bidone e il suo amico dormono beatamente in tutto questo trambusto.

Succede che si parcheggi in centro, a 2,50€ l'ora, e si parta in carovana alla volta della Feltrinelli, con la gente per strada un po' stranita e un po' intenerita dalla strana processione.

Succede che, puntuale come il fischio dell'arbitro, compaia Andrea Lucchetta a promuovere i libri ispirati al cartone animato che ha ideato, seguito da uno stuolo di bambini mediamente interessati e di mamme molto interessate.
Succede che Andrea Lucchetta lo guardavamo giocare quando eravamo poco più grandi dei nostri figli (ancora misericordiosamente addormentati) e l'ormone mammifero si intenerisca e si agiti al ricordo.

Succede che la minipalla da beach volley che Reganisso ha regalato ad Alessandro adesso sia autografata con dedica proprio per lui, e che l'archivio fotografico di Alessandro ora contenga un'immagine del centralone più famoso d'Italia che gli "Impone" le sue mani grosse come pizze margherite!

Succede che il propietario di quelle mani decida di cambiare il nome di AlepiccolodiReganisso in SUPERTOPO, e ormai gli rimarrà appiccicato per sempre.

Succede che alla fine di una giornata così ci becchiamo anche un acquazzone degno del miglior Novembre, ma fa lo stesso, ora il futuro dei nostri Alessandri è segnato... saranno pallavolisti di livello planetario!!!

Succede che la sera torni a casa e pensi che se non c'era una Reganisso mezza fuori di testa come te, che si accartoccia volentieri sul sedile per andare a far conoscere a suo figlio una vecchia gloria della pallavolo forse non ti saresti divertita così tanto! Grazie mamma Barbara!!!

P.S. Ci tengo a sottolineare che noi mamme non ci siamo fatte fare foto o autografi a nostro uso e consumo, ma c'è mancato poco... a me un "Salutami Bernardi, eh!" è scappato....
P.P.S. Per chi volesse obiettare che abbiamo "usato" i nostri figli neonati come scusa per presentarci di diritto nell'area bambini della Feltrinelli... noi distogliamo lo sguardo e fischiettiamo...

sabato 7 maggio 2011

Che fregatura!

C'era una volta una bimbina di 7 anni, con le treccine bionde, che ricevette in dono per Natale una bambola. Lei voleva una bambola femminuccia, per chiamarla Aurora, ma arrivò una bambola maschietto che chiamò Aurora lo stesso perchè tanto la bambola non protestava più di tanto.

La portava ovunque: le dava da mangiare, le cambiava i vestiti, la metteva nella carriola in giardino e la lanciavca giù per la discesa, e poi le faceva il bagno sopra al tombino con la canna di gomma e tanto sapone per i piatti.

E, terminate queste amene attività, la metteva a dormire su un ramo basso del ciliegio, o nella cuccia del gatto.

La bambola, obbediente, al trovarsi sdraiata chiudeva gli occhi blu dalle lunghe ciglia.

25 anni dopo, la suddetta bambina ancora provvista di treccine per non cedere al mollettone diserotizzante da mamma disperata, procede ancora alle stesse attività con un po' più di grazia.

Però sorprendentemente gli occhi blu dalle lunghe ciglia non si chiudono appena il pupo si ritrova sdraiato... 25 anni di pia illusione che funzionasse così e ora l'unico pensiero durante le mezz'ore di pianto disperato per addormentarlo è: MI HANNO FREGATA!!!

sabato 30 aprile 2011

Le mezze misure sono per gli altri

Decisamente il cosetto inizia a dimostrare un caratterino tutto suo.

Ieri sera si è fatto venire una crisi di urla e pianto perchè gli ho messo una magliettina dalla testa. Suo padre, sant'uomo, gli ha tenuto testa, e l'ha messo sulla sdraietta dicendogli che così non si fa finchè non l'ha capita e non si è calmato.
Io avevo il cuore grosso come un pinolo, ma sono una mozzarellona. Come sono fiera del mio Topy!

Sull'alimentazione già sapete: una voracità degna del miglior Homer Simpson, tanto che chiederò al pediatra la prossima settimana di iniziare a dargli qualcosa di semisolido perchè ho paura che inizi a magnarsi me!!!

E... attenzione rullo di tamburi... da 24 ore non servono più i sondini! Ovviamente fedele ai suoi gaudenti eccessi il cosetto non fa la cacca come i normali neonati. Tra una poppata e l'altra bisogna cambiarlo tre volte, altrimenti gliela ritrovo nel collo. I bei tempi in cui i pacchi di pannolini ci mettevano una vita a finire mi sa che sono alle spalle.
Però vuoi mettere la soddisfazione di cambiarlo in 5 minuti incluso il raschiamento della cacca appicciata alla pelle, invece della solita seduta da 20 minuti sul fasciatoio, spesso con pisciata e cambio completo inclusi?

Durerà...? Vedremo....

martedì 26 aprile 2011

Anguilla inside

Spronati dal pediatra-hippie che adoriamo, da nonni orgogliosi e curiosi, da amici con più o meno esperienza abbiamo deciso, previe vaccinazioni, di provare a pucciare il cosetto in piscina e vedere cosa succedeva.

Ovviamente prima mi sono letta tutto lo scibile umano su internet (che ci posso fare? quando allatto mi rompo le scatole e - santo iphone - navigo navigo navigo) e ho visto che spesso quando sono così piccoli le prime volte i cuccioli mettono solo i piedini in acqua e poco più.

Sull'onda dell'entusiasmo ho anche comprato i pannolini per la piscina di una taglia più grossi (ci sono 3-6 e 7-12 kg...e Ale che è 6,3kg?), perchè alla fine il cuore di mamma lo sapeva che il cosetto avrebbe fatto la sua porca figura.

E infatti: alla prima immersione in acqua non ha nemmeno fatto la faccia quando l'abbiamo bagnato, come se non se ne fosse accorto. E' stato in piscina 20 minuti, si è fatto trasportare sdraiato sull'acqua - il sedere gallegia da solo, eccezionale!!! - e gli abbiamo anche infilato due braccioli giganti da cui uscivano solo le manine, mettendolo nella sua posizione preferita (a tacchino) e lasciandogli allegramente rosicchiare un tubo di gommapiuma.

E oggi, alla tenera età di 4 mesi e 11 giorni, ha nuotato sott'acqua in apnea due volte!!! La prima verso il papà, che ha capito la tecnica e l'ha tirato fuori dall'acqua senza grossi traumi, la seconda verso di me che ho esitato troppo e gli ho fatto bere l'acqua dal naso.
Insomma, mezzo annegato ma con le vie respiratorie belle risciacquate... vuoi mettere?
Non mi ha più guardata per 5 minuti però, mi sa che si è un po' arrabbiato con me.

Comunque, per chi avesse già in mente di portare il figlio/a e stesse esitando... andate!!! Lui piange solo quando esce (mezzo addormentato perchè si stanca da morire) perchè ci vorrebbe stare di più!

domenica 17 aprile 2011

A ognuno il suo

Oggi dalle conversazioni da mamma a mamma è venuta fuori una cosa interessante.

Reganisso mi ha detto che il suo Alessandro secondo lei profuma di prosciutto cotto. Ovviamente suo marito pensa che sia pazza.
Presa dalla curiosità ho chiesto a un'altra amica, che mi dice che secondo lei sua figlia di tre mesi profuma di pagnotta integrale.

Secondo me il cosetto sa di gelato gusto puffo, quello azzurro sparato. A questo punto anche mio marito pensa che io sia pazza, ma questa sua supposizione purtroppo è avvallata da inconfutabili anni di convivenza stretta.

Mi sono documentata, pare che ogni neonato abbia un odore tutto particolare per la sua mamma. Molte tendono a identificarlo con quello del bagnoschiuma che usano per lavarlo, ma per sentirlo davvero bisogna annusarli, pare, appena svegli.
Io questo profumo lo sento intensamente dietro le sue orecchie...

E voi? Di cosa "sanno" i vostri cosetti?

mercoledì 13 aprile 2011

Babypedia

Da quando anche Reganisso ha avuto il suo Ale lo scambio di sms (diurni e notturni) si è intensificato.

Consigli e opinioni volano sulle onde invisibili della Vodafone, e Reganisso mi ha eletta sua personale enciclopedia per molte cose riguardanti la cura del bebè.

A parte che in realtà non so un tubo, ho solo avuto molto tempo per informarmi quando ero in ospedale e per ammazzare il tempo mi immaginavo come sarebbero state le mie giornate, mi facevo delle domande e mi andavo a cercare le risposte (alla faccia di Marzullo!).

Queste consulenze che viaggiano via messaggino mi hanno fatto pensare che, da quando c'è Ale nella nostra vita, ho imparato un sacco di cose, ne ho confutate altre che avevo letto, e che ci sono piccole perle di saggezza che si passano di mamma in mamma.

Quindi da oggi aggiungo una nuova categoria al blog: la BABYPEDIA. Comprenderà i post con le valutazioni (spesso condivise) su varie ed eventuali nella cura dei bimbi. E spero che chi mi legge vorrà commentare ed eventualmente ampliare o criticare, in modo che ognuna delle nostre perle di saggezza venga condivisa con tutte le altre mamme.

Stay tuned...

lunedì 11 aprile 2011

Amorevoli regalini matrimoniali

Insalute e in malattia... eccerto, Marco si prende l'influenza, noi ci autosfrattiamo due notti sul divano in cucina et voilà... ora l'influenza ce l'ho io. Automatico, no?

Stiamo ferocemente combattendo per non passarla anche al pinolo di casa, che per ora se la gorgheggia beato e contento. E' un po' perplesso perchè mamma e papà sono stati sostituiti da due tizi con il viso coperto da una mascherina chirurgica. Ogni tanto quando lo vedo particolarmente confuso mi tiro giù la mascherina, sto in apnea e gli sorrido.. allora mi sorride pure lui.

Stanotte ha dormito nel lettone col papi... è abituato a vedere me quando si sveglia di notte, mi hanno riferito che era un tantinello confuso anche per questo, ma probabilmente troppo assonnato per indagare oltre.
DOmani doveva fare le vaccinazioni ma le sposto, non vorrei stesse per caso covando anche lui, mettergli sopra anche l'esavalente... tanto ormai siamo in ritardo di due mesi, 10gg in più non cambiano la vita.

Al momento è stato sfrattato solo lui, a passeggio con la nonna a sfruttare quest'ultima (Secondo l'Arpal Liguria) giornata di sole della settimana... io ora mi caccio a letto e mi godo l'assenza del cosetto.

... però mi manca... mamma mia come sono patetica!!!

giovedì 7 aprile 2011

Professione mamma

Di nome e di fatto... da qualche giorno l'azienda per cui lavoro (lavoravo!) ha chiuso i battenti. L'ho saputo due giorni prima, e ora sono a spasso.

Oddio, tra maternità, disoccupazione e mobilità sono abbastanza tranquilla per un bel po' di mesi e posso permettermi, tirando la cinghia ancora un po', di fare la mamma senza troppe remore però...

... però la mattina alle 5, quando il cosetto si sveglia e vuole mangiare, e io sono sola con un affaretto di tre mesi abbondanti, un vasetto di nutella e i miei pensieri, ho tanta paura di non essere all'altezza.
E di non trovare nessuno che in futuro vorrà farmi lavorare... 32enne, mamma e un po' strana come sono.

Ci sono momenti, come adesso, in cui ho paura di deludere i miei uomini...

Tutto quello che i lunghi mesi di degenza nell'incertezza di sapere se Ale sarebbe mai venuto al mondo non sono riusciti a fare, c'è riuscita questa notizia. C'ho l'ansia. E forse non ho più le energie per scacciarla, o forse tutte le mie energie le indirizzo altrove (e faccio pure bene) e quando mi assillano i pensieri non ho gli scudi alzati.
Non so, questo mondo malefico in cui una che ha sempre lavorato sodo e bene può ritrovarsi in queste condizioni non può essere il posto dove crescerà mio figlio. Per lui, più che per me, vorrei un futuro che non contempli la parola "chissà".

Dannazione, ho il cuore pesante, 5 ore scarse di sonno davanti prima che lui si svegli e non riesco a calmarmi abbastanza da andare a letto e chiudere gli occhi... aaaaaaargh!

sabato 2 aprile 2011

Un altro Alessandro nel mondo

E' uscito dal tunnel oggi!!!

Tu sai chi finalmente ha un sesso e un nome, il nome più bello del mondo: ALESSANDRO!!!

Tanti auguri a Reganisso, che ha allietato i lunghi mesi di degenza del mio cosetto, e adesso è mamma pure lei!!!!

sabato 5 marzo 2011

Libertà e belle notizie

Il cosetto è appena uscito dalla porta con suo padre, la carrozzina e la borsa piena i ogni genere di conforto in caso di imprevisto.
Per la prima volta da quasi tre mesi sono a casa da sola e posso fare qualunque cosa. Ovviamente non so cosa farò, ma un appuntamento col materasso è da considerarsi d'obbligo. Per una volta senza dover tendere l'orecchio a pianti, cigolii o segni che Ale si sta svegliando, o senza i suoi leggiadri 4kg appoggiati su qualche arto.

Oggi poi ho avuto una meravigliosa notizia: se il tempo sarà clemente la mia prima compagna di stanza riuscirà a venire al battesimo di Ale da Milano, con tanto di gemelli al seguito! Le magie che riesce a fare questo affaretto, così riincontra i suoi primi vicini di pancia!

Scriverei per ore, ma devo ottimizzare questi tempi di libertà inebriante... mettersi a saltare sul letto è eccessivo?

domenica 27 febbraio 2011

Telematicamici

Noto che il post precedente ha avuto un certo riscontro di pubblico anche internazionale... bello non essere soli nella dipendenza da tetta!!!

A questo punto sono doverosi alcuni saluti:

- ad Arianna e Francesca tantissimi auguri, e un profondo abbraccio di solidarietà. Solo chi ha vissuto l'incubatrice, il saturimetro, i talloni perennemente segnati dai prelievi e i lividi sulle mani per le flebo può capire fino in fondo. Io capisco, e abbraccio forte tutte e due

- A Sophia, dicui andremo presto a leggere la storia... ti penseremo tanto alle 3 del mattino quando il cosetto sta attaccato per due ore praticamente ininterrotte

- a Matteo, uno dei primi wednipotini e telematicamico di lunga data, e alla sua mamma telematica sorella di avventure e disavventure... non ci sono parole, già sapete...

- a Dario, sua mamma sua sorella e suo papà, prima compagni di stanza e poi frequentatori del blog, ci mancate tantissimo!!!

- e infine, a Tu Sai Chi, necessario seppur poco ottimista nome asessuale per il momento, e alla sua meravigliosa mamma (quella di questo blog) che ci ha più volte riscaldato il cuore con la semplicità dei suoi gesti... ESCI FUORI DAL TUNNEL!!! Ma non il 12 Marzo che abbiamo il battesimo, o il 13 che c'è Cuminetti!!!

mercoledì 9 febbraio 2011

Sleep deprivation

La mancanza di sonno gioca bruttei scherzi. In ordine sparso:

- ho perso il bancomat in casa, probabilmente l'ho accidentalmente lanciato nella spazzatura

- ho buttato via una tutina di Ale e ho messo nel cestone della biancheria un pannolino sporco

- dopo lunghe ore di veglia notturna vedo gli oggetti tutti rossi

- il papi, solitamente precisissimo, si è portato dietro le chiavi della macchina la mattina che dovevamo andare dall'osteopata

- il blog non è stato aggiornato per due settimane!!! aaaaargh!!!

Prometterei volentieri un impegno maggiore agli aggiornamenti, ma dipende da quanto il cosetto-cozza decide di dormire....

lunedì 24 gennaio 2011

Ante-shopping

Un bel giorno di fine maggio una figliuola ricevetta da una cara amica la notizia che era incinta. Al primo tentativo neanche troppo convinto. Si rallegrò moltissimo per lei, ma sentì un cubetto di ghiaccio cadere in fondo al cuore, dove c'era il ricordo delel sue due bimbe mai arrivate a conoscerla.

Era un venerdi pomeriggio sul tardi, in ufficio c'era poco da fare, così la figliuola estrasse la carta di credito e si dedicò a mezz'ora di shopping sfrenato su internet, acquistando tra le altre cose due paia di jeans aderenti/elasticizzati/fescion dall'aria scomodissima e molto gnocca.

Meno di 48 ore dopo nella doccia sentì una strana sensazione al cuore, e un test di gravidanza confermò la presenza di Alessandro.
Il pacco con gli acquisti ci mise 20 giorni ad arrivare, e a quel punto la fanciulla aveva già un microscopico accenno di panzetta che mal si accompagnava con i fescion-pantaloni. I jeans finirono archiviati, si pensava per sempre visto che la gravidanza di solito non lascia il corpo proprio come l'ha trovato.

Oggi, esattamente 8 mesi dopo quel giorno di shopping-terapia, la fanciulla è entrata perfettamente nei jeans che non aveva mai messo, e li ha indossati per portare il cosetto a fare una passeggiata ai giardinetti.

Son soddisfazioni!!!

venerdì 21 gennaio 2011

Sliding doors

Mi trovo spesso a pensare cosa farei ora se non fosse successo tutto il patatrac dei mesi scorsi... forse il mio utero ha una memoria tutta sua, e da qualche parte si sta preparando a una scadenza che esiste solo in un mondo parallelo.

ore 8:00 - sveglia con lamentatio di quanto pesa la pancia. Carezzine ad Ale che scalcia come tutte le mattine e colazione con succo di ananas che gli piace tanto

ore 9:00 - lunga doccia tiepida per calmare il cucciolo agitato da troppo succo d'ananas, accompagnata dall'ultimo album di Ligabue

ore 10:00 - giretto al mercato per guardare vestiti che non mi posso mettere, vista la panza. Fantasticherie sulle mise post parto

ore 12:00 - rentro a casa e organizzazione pranzo per il papà... magari lasagne

ore 14:30 - pisolino per recuperare le forze

ore 16:30 - giretto per negozi per bambini a comprare le ultime cose, con annesso aperitivo

ore 19:00 - organizzazione cena leggera e selezione film per la serata

ore 21:00 - camomilla rilassante e proiezione film da vedere dal lettone

ore 23:00 - nanna...

ore 3:00 - 4:00 - 5:00 - pipi stop

dalle ore 00:00 alle ore 23:59 - preoccupazione per il benessere del cosetto nella pancia

La realtà ora è un po' diversa: abbiamo fatto una settimana da incubo, compreso un giretto al Gaslini per vomito, e la comparsa di difficoltà digestive importanti. Però vediamo Ale in faccia tutti i giorni, e la nostalgia della pancia diminuisce un po'...

Però, chissà come sarebbe andata se...

sabato 15 gennaio 2011

Ehi tu 4 - 1 mese

Ehi cosetto,

un mese fa a quest'ora ero inchiodata all'ennesimo letto che mi grattavo senza sosta in preda ai postumi da morfina e mi abituavo alla nuova vita senza averti nella pancia.
Tu eri esattamente sotto il pavimento della mia stanza, vicinissimo ma irraggiungibile, nella tua incubatrice collegato a mille tubi e flebo, che imparavi a vivere nella maniera più difficile, mentre tuo padre ti mangiava con gli occhi.

In questo mese mi hai insegnato un sacco di cose: ho imparato che un microbo piccolissimo come te è capace di fare quantità industriali di cacca puzzolentissima ostentando un'espressione un po' imbarazzata e un po' soddisfatta ogni volta; che le tutine 44 cm vanno bene fino ai 51 cm, ma non tutte; che se a tutti i bambini piacciono il latte e l'acqua del bagnetto a 37 gradi tu sei come la mamma, e preferisci tutto un po' più caldo.
Ho imparato che la roba per bambini costa uno sproposito, ma che siamo capaci di non battere ciglio di fronte a uno scontrino da 90 euro per pannolini/latte/salviettine e di tirarli fuori con il cuore in festa, perchè è roba per te.
Ho imparato a farmi bastare quattro ore di sonno su ventiquattro, divise in due tranches, anche se dopo un paio di giorni poi mi appoggio agli stipiti delle porte e mi addormento d'in piedi finchè non arriva qualcuno a tenerti e io posso svenire sul letto durante il giorno.

Ho imparato a guardarti sorridere, che poi magari è solo una smorfia, un riflesso, ma io mi sciolgo ogni volta che pianti quegli occhioni giganti nei miei e pieghi gli angoli della bocca; ho imparato che ne sai molto più di me sulla cura dei neonati prematuri perchè ti gestisci i tuoi orari, le tue quantità di latte, i tuoi tempi per il sonno, il gioco e la pappa da solo, e a noi basta seguirti e guardarti lievitare come un panettone.
Ho imparato che con te tutto è una sfida, e le novità non saranno accettate facilmente, ma che combatti e perseveri come un vero membro della famiglia: ci hai messo quasi una settimana a bere il latte dalle tettarelle dei biberon con un buco solo, così imparerai a mangare al seno... con te niente è immediato o semplice, ma ho imparato che aiutarti a imparare è bellissimo, anche se faticoso.

Soprattutto ho imparato che c'è stata una vita prima di te, e ora la storia è tutta diversa. Guado tuo padre attraverso i tuoi occhi e non so come mai finora non l'ho amato così tanto. Ho imparato che possiamo essere stanchi, inesperti, pieni di dubbi e magari anche un po' incoscienti, ma che la prima cosa che facciamo quando queste nostre umane debolezze prendono il sopravvento è rifugiarci l'una nell'altro e decidere insieme cosa è meglio per te. Ho imparato che siamo più uniti ora che siamo in tre di prima che eravamo solo in due. Ho imparato ad affrontarti senza ansie, con tutte le paure ataviche che mi porto dietro (tipo quella di spedirti accidentamente all'altro mondo), ma con tranquillità. Ho imparato che la vita con te è inebriante e bellissima, come colorare fuori dai margini. Ho imparato che i sensi di colpa e la nostalgia che continuo a sentire dentro perchè tu ad oggi dovresti essere ancora tranquillo e beato nella mia pancia sono gestibili, basta guardarti dormire tranquillo e beato. Ho imparato che sei troppo piccolo per contenere tutto l'amore che sentiamo per te, e forse è per questo che stai crescendo così in fretta.

Buon primo mese di vita in questo mondo strano, cosetto!!!

La mamma