sabato 10 dicembre 2011

Il post che non c'è mai stato

Nota: questo post risale al 10 dicembre 2010, giorno in cui il doc mi disse che avremmo dovuto far nascere Alessandro. Allora non ebbi il coraggio di scriverlo... per scaramanzia, per pudore, non lo so.





Oggi che è passato un anno può uscire dal cassetto...

E' tornato. Il bluttissimissimo mostlo è di nuovo con me, ancora più vicino al cosetto stavolta, perchè l'hanno trovato nel tampone vaginale.

Io lo sapevo eh... ormai so come interpretare anche i silenzi del laboratorio analisi. Per fortuna che sono stata lungimirante e non ho ceduto alla tentazione di acchiappare un'ostetrica e chiederle di controllare la cartella ieri, altrimenti sai che notte che avrei fatto?

Quindi di nuovo isolamento, di nuovo cappette verdi monouso e guanti, cardiotocografo personale e antibiotico bruciavene. Inoltre...

Inoltre è pericoloso lasciare Ale dove è ancora a lungo.

...

...

...

Stamattina, appena dopo aver constatato che i miei sospetti sul ritorno della Klebsiella erano fondati ho chiamato Marco. L'ho avvertito che presto ci sarebbe stato un nuovo trasferimento di stanza, e anche che se non fosse passato il Doc (santosubito) nel giro del mattino, l'avrei chiamato al cellulare per sapere cosa comportava questo sgraditissimo ritorno.

Appena messo già il succitato Doc (santosubito) ha messo la testa nella stanza e mi ha detto "Quando hai finito (ero assalamata alla macchina per i monitoraggi) vieni un po' di la in sala medici e portati la cartella va... tanto ti alzi, no?"

Questo vuol dire:

1) Che mi posso alzare davvero, non solo per fare il tragitto letto-bagno, e che il Doc è d'accordo

2) Che qui gatta ci cova perchè mi vuol parlare in privato lontano dalle compagne di stanza e dalle orecchie degli altri medici

GULP!

Il dialogo è andato più o meno così:

DOC: Ciao, siediti

(Segue siparietto tragicomico di gestante non abituata a stare nè in piedi nè seduta, e non abituata a portare in giro il pancione, che cerca di sedersi su una sedia da ufficio con rotelle che se ne va per i fatti suoi)

IO: glub

DOC: Senti, dalle analisi è risultato che nel canale vaginale è presente di nuovo il germe resistente agli antibiotici

IO: Si lo so...

DOC (semiarrabbiato): ah, te lo hanno detto, volevo essere io a informarti...

IO: No no, sono io che ormai so leggere la cartella pure meglio del primario... (la so anche divinare tra un po')

DOC: Vabbè, comunque come avevo detto a Marco dopo la 34esima settimana il rischio di trasmissione materno-fetale aumenta molto, e tu sei a 32 e rotti. In più ti abbiamo già fatto un ciclo di antibiotico che ha funzionato ma non del tutto. Di conseguenza penso che sia meno rischioso sia per te che per tuo figlio fargli affrontare una prematurità moderata. Percui... avrei pensato al 15 come data, va bene?

IO: Gennaio?

DOC: ma che Gennaio? Dicembre, mercoledi prossimo. Facciamo il cesareo, ci sono io di turno. Va bene?

IO: (del tutto irrazionalmente con un sorriso a 1000 denti) Ok, se lo dici tu mi fido ciecamente. Aspetta che mi devo sedere. Ah no sono già seduta. Urca... GULP.

DOC: Per sicurezza rifacciamo anche il Bentelan, che l'abbiamo fatto a 24 settimane. La letteratura è controversa sull'utilità di ripeterlo, ma male non può fare. Ah, e fino al Bentelan rifacciamo anche l'antibiotico

IO: Ok... senti ma tu ci sei in sala operatoria? Ah si, mi hai detto di si. Va bene. 5 giorni. Orca l'oca. Devo dirlo a Marco. Allora... vado?

DOC (probabilmente ridendomi dietro, ma troppo educato per farlo apertamente): vai via.

Apro la porta della sala medici e mi trovo davanti Marco, con lo sguardo allucinato a punto interrogativo. Inspiegabilmente - di nuovo - sorrido a 1000 denti. Lo invito ad entrare  e a sedersi, e lascio che sia il doc (santosubito) a rispiegargli tutto.

Quindi adesso sappiamo se non come, almeno quando finirà questa avventura... o meglio, quando comincerà la nostra prossima vita.

Tra 5 giorni.

Nessun commento:

Posta un commento